Appunti e Spunti di Mariano Vesperini
15/10/2008 - Nessuno contesta investimenti privati su suoli pubblici, contestiamo, anzi contesto, il metodo con cui qualcuno vuole fare della pubblica utilità un fatto personale.
Contesto chi fà di un fatto "solo " personale l'essere stato eletto Sindaco di una grande Città.
Vorrei ricordare che l'elezione di un Sindaco è in modo incontrovertibile momentanea nel tempo e lo stesso deve ponderare,da buon amministratore, ed attuare, situazioni per il bene della comunità, tutta, confrontandosi "sempre " con la Città che lo ha eletto.
E' veramente pericoloso "pensare " che l'essere eletto, lo porti a ritenersi invincibile e immune da critiche, e quel velato " ricatto " : " o con me o tutti a casa " , non porta da nessuna parte, ANZI.
Contesto il grave momento di enpasse che il Comune di San Benedetto del Tronto stà attraversando, contesto i proclami collegati al non fare, al non realizzare,
Tante idee irrealizzabili, .quando invece, progettare per realizzare,dovrebbe essere uno specchio amministartivo per chi crede e vuole acreditarsi nel ricordo, per sempre ed in modo positivo...
Vorrei dal mio piccolo ruolo di cittadino, far giungere all'imprenditore Caroselli un momento di riflessione che in molti nella nostra città si chiedono da tempo " perche ??".
Sig. Tommaso Caroselli Leali,
siccome sono stato uno di quei tantissimi cittadini di San Benedetto del Tronto ad aver dissentito sulla operazione BALLARIN, Lei deve consentirmi di dissentire nell'invio delle " mie " scuse.
Lei aveva un solo dovere dissentire dall'operato del Sindaco Giovanni Gaspari che non ha voluto far partecipe , di una cosi importante problematica per la Città, tutta la Città.
Ci dica sig.Tommaso Caroselli Leali, Lei sà , per puro caso, cosa la Fondazione Carisap vuole realizzare al Ballarin??,
Lei sà cosa il Sindaco di San Benedetto del Tronto vuole che si realizzi al Ballarin??.
Nessuno neanche il sottoscritto ha negato l'importanza dell'intervento ,SI E' CHIESTO COSA CI SI VUOLE FARE ...
Secondo Lei , NON E' UN DOVERE DIRE COSA CI SI VUOLE FARE ??? E RENDERE PARTECIPE LA CITTA' di questa importante opera "mondiale "???
Perchè si vuole negare la partecipazione e si vuole negare un diritto di espressione e di conoscenza ??.
Mi dispiace per Lei, persona importante, arrivare a tanto.
Lei giustamentè ? non lo sò, Lei oggi sta perorando un fatto di valore importante ed economico per la sua categoria e basta.
LEI sig. Tommaso Caroselli Leali dice:
Le chiedo scusa per tutti coloro che forse non hanno compreso o voluto comprendere il significato di quanto la Fondazione intende realizzare.
Le rinnovo quanto gia detto: LEI LO SA ???.
La questione Ballarin
Lettera aperta al Presidente della Fondazione Carisap
di Tommaso Caroselli Leali
Gentile Presidente Marini Marini,
dopo la presentazione dell'operazione Ballarin avvenuta presso il Comune di San Benedetto del Tronto, alla quale ho personalmente partecipato in rappresentanza di Confindustria, ho seguito le vicende successive così come raccontate dagli organi di stampa e, per quello che ho letto, ritengo di doverLe delle scuse sia a titolo personale che a nome di tutti gli imprenditori che penso di rappresentare.
Le chiedo scusa per tutti coloro che forse non hanno compreso o voluto comprendere il significato di quanto la Fondazione intende realizzare.
Le chiedo scusa per tutti coloro che, avendo la responsabilità politica del governo della città, hanno accolto con troppa leggerezza la proposta, forse senza impegnarsi a fondo per creare le condizioni favorevoli a trasformare in realtà uno straordinario progetto che tutti avremmo potuto e dovuto collaborare a definire.
Le chiedo scusa per le strutture tecniche che, sebbene certo in buona fede, forse non sono state così attente come la straordinarietà della situazione avrebbe richiesto.
Le chiedo scusa per le opposizioni politiche, che nella circostanza non hanno saputo rinunciare alla polemica strumentale né hanno avuto il coraggio di dare la loro incondizionata collaborazione per dotare la nostra città di qualcosa di più grande di un successo elettorale di parte.
Comprendo che complessivamente la nostra città non ha presentato un accattivante quadro di sé e che Lei, così come tutta la Fondazione, potrebbe essere deluso nelle Sue aspettative ed accarezzare l'idea di rinunciare; tuttavia, dopo le scuse, Le rivolgo un invito a non desistere.
Io, come ogni anno di questo periodo, sono in partenza per una fiera negli Stati Uniti dove, come sempre, cerco di spiegare agli operatori americani dove si trova San Benedetto e dove si trova Ascoli; non si arrenda Presidente, porti questo territorio nel mondo e faccia in modo che tra qualche anno siano loro a dirmi che conoscono la grande opera architettonica delle nostra città magari aggiungendo "mi piacerebbe visitarla".