Salvatore Niffoi agli “Incontri con l’autore”
La 28ª edizione della rassegna organizzata dal Comune e dalla libreria “La bibliofila” propone uno degli scrittori di maggior prestigio sulla scena nazionale
Appuntamento da non perdere giovedì 16 luglio alla Palazzina Azzurra. Nell’ambito degli “Incontri con l’autore”, infatti, giunge in Riviera uno degli scrittori di maggior interesse dell’attuale panorama letterario nazionale, Salvatore Niffoi, che presenta il suo libro “Il pane di Abele” pubblicato quest’anno da Adelphi (168 pagine, 18 euro). Niffoi sarà presentato dalla scrittrice e giornalista Antonella Roncarolo. L’inizio della serata è per le ore 21,15, l’ingresso è libero. Gli “Incontri con l’autore”, organizzati dal Comune di San Benedetto in collaborazione con la libreria “La bibliofila”, sono giunti quest’anno alla 28ª edizione. “Il pane di Abele” è la storia di due amici fraterni, uno, Zosimo, nato e cresciuto in Sardegna, l’altro, Nemesio, arrivato a vivere sull’isola “dal continente” con la famiglia. I due torneranno a separarsi nel momento in cui Nemesio si iscrive all’università, mentre l’altro resta a fare il pastore. L’amicizia dei due si era approfondita negli anni: Zosimo ha portato Nemesio a casa sua, dove lo hanno accolto come un figlio, gli ha insegnato a mangiare formaggio di pecora con il pane “crasau” e a cercare nei boschi i nidi dei colombacci. Nessun dubbio, nessun sospetto, nessun cattivo pensiero può scalfire nell’animo puro di Zosimo l’amore per l’amico. Così come nessuna malalingua potrebbe gettare un’ombra su quello per la bella Columba, di cui fin da piccolo è innamorato e che sta per diventare sua moglie. Dopo la partenza di Nemesio le loro strade si divideranno, ma solo per tornare a incrociarsi molti anni dopo: e allora, cadute le maschere, scoppierà il dramma. Salvatore Niffoi è stato insegnante di scuola media fino al 2006. Vive a Orani, piccolo centro della Barbagia in provincia di Nuoro, dove è nato nel 1950. Si è laureato in lettere a Roma nel 1976 con una tesi sulla poesia dialettale sarda (i relatori erano Carlo Salinari e Tullio de Mauro). Scrive il suo primo romanzo, Collodoro, nel 1997, edito dalla casa editrice nuorese Solinas. Nel 1999 inizia il sodalizio con la casa editrice Il Maestrale, con la quale ha pubblicato i successivi romanzi: Il viaggio degli inganni (1999), Il postino di Piracherfa (2000), che nel 2004 è stato tradotto in Francia, Cristolu (2001), La sesta ora (2003). Con i romanzi La leggenda di Redenta Tiria, La vedova scalza e Ritorno a Baraule l’editore è diventato la casa editrice Adelphi di Milano; e proprio con La vedova scalza ha vinto il Premio Campiello 2006.
|