SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 08/12/2007 - Riportiamo quanto dichiarato dal Sindaco Gaspari e dal vice Presidente della Giunta Regionale Agostini alla conferenza stampa sulla Sanità di questa mattina.
Gaspari – “Dopo le polemiche dell’opposizione dei giorni scorsi vogliamo dire la nostra sulla Sanità. Nessuno vuole un ridimensionamento delle prestazioni sanitarie del nostro territorio ma vogliamo azioni mirate a valorizzare l’esistente mediante razionalizzazione per funzionare meglio e crescere in qualità e quantità. C’è una attenzione verso il sud delle Marche e verso la nostra città in particolare: non è una smobilitazione, come dice l’opposizione, ma il contrario. I nuovi dirigenti nominati all’Ospedale (ndr: in Medicina e Pronto Soccorso, ma non hanno sostituito semplicemente due primari in pensione? ) mostrano un riscontro oggettivo, sono cose che hanno un valore aggiunto e non appartengono alla destra o alla sinistra. Ricordiamo anche la nuova TAC e gli investimenti per ottimizzare l’area dell’Emergenza: quindi programmazione e investimenti per il futuro prossimo verso un servizio, la salute, che è prioritario per il cittadino.
La polemica contro la Emili poi non ha nessun fondamento giuridico e vorremmo ricordare all’opposizione che:
-Martinelli, dipendente della Stella Maris (ndr: ma non era dimissionario o in aspettativa?), tenne per se la delega alla Sanità; -Latini, Ispettore di Igiene del Dipartimento di Prevenzione dell’ASUR-ZT12, era assessore all’Ambiente (ndr: ma non ci furono in questo caso delle polemiche e delle interrogazioni in merito da parte di Palmiro Merli?)”; -ecc.
Agostini – “Sono qui per chiarire tutti gli aspetti politici e non far screditare ciò che si sta determinando in modo molto forte a San Benedetto. In un contesto generale di vacche magre i dati del 2007 parlano chiaro. Nella Zona 12 tra mobilità e concorsi sono arrivati 17 dirigenti medici, 4 tecnici di radiologia, ecc.; attrezzature per oltre un milione di euro; stanziati tre milioni di euro per l’Emergenza (lavori affidati); 620 mila euro per il primo lotto dei lavori di climatizzazione (in fase di progettazione). Quindi non c’è stata disattenzione da parte della Giunta verso San Benedetto ma interventi di carattere triennale. Nel piano sanitario sono previsti 170 milioni di euro per progetti ordinari e speciali da definire (la delibera è pronta). L’Area Vasta è una modalità funzionale di lavoro per alzare la qualità del servizio. Nelle zone considerate più fragili per la mobilità passiva occorre razionalizzare in un territorio più ampio per rafforzare i servizi. Questo per ribadire che l’Area Vasta non è il primo passo verso le Aziende Sanitarie Provinciali: Non per nulla i coordinatori sono stati individuati tra i direttori delle zone delle città non capoluogo di provincia. Per quanto concerne poi l’Azienda Ospedaliera io non sono contrario ma prima di creare la scatola dobbiamo avere il contenuto.
Per quanto riguarda gli attacchi alla Emili non ci sono fondamenti giuridici e se sono insinuazioni alla persona sono di basso livello”