Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 16:45 di Ven 11 Nov 2022
•  Home
•  Primo Piano
•  Cronaca e Attualità
•  Sport
•  Cultura e Spettacoli
•  Recensioni
•  Sociale
•  Interviste
•  In...form @ zione In...sicurezz@
•  Benessere e Salute
•  Archivio
•  Foto e Vignette
•  Editoriali
•  in Vetrina
•  Media Center
Mascalzone TV
il mascalzone

TG RaiNews24
Oblò: Appunti e Spunti
Calcio, Calci e Calciattori
Quelli che...
Speciali
A...gricoltura
InformaGiovani
Play List
Cactus
NewsLetters
Scrivi al Direttore
Meteo
Farmacie di Turno
Orario Trasporti Marche
Vangelo del Giorno
Links
Homepage >> Primo Piano
Rotatoria Ragnola

NIENTE LEZIONI, CANESTRARI

Ovvero

LA ROTONDA INDIFENDIBILE 
 

di Piero Giorgio Camaioni

 

 

20/07/2008 16:21:36 - Forse lei pensa di stare perennemente appollaiato in cattedra, ma qua non siamo in Ancona e noi non siamo suoi studenti. Stavamo per conto nostro (amabilmente) disquisendo di rotonde - che non ne fanno una giusta, specie l´ultima di Ragnola - quando compare lei, tomo tomo, con l´editoriale-lezioncina da ammannire agli scemi del villaggio. Linguaggio da commercialista del traffico. Noi tanto dotto "ragionare" lo respingiamo. Non tanto per antipatia verso la sua chilometrica saccenteria, quanto per l´inconsistenza delle argomentazioni: teoriche, politiche, numeriche, tecniche, ambientali, economiche. Il nulla, appunto.
Lei: uno coi gradi di generale, uno con titoli e referenze esclusive, docente universitario, consulente d´alto bordo, forse pure conte e marchese. Uno con le palle (!?).   Ma ci faccia il piacere.

Vede, Canestrari, qui non parliamo di fissione nucleare, di traiettorie spaziali, di ricerche di staminali, di solitudine dei numeri primi. Solo di rotatorie. Che basta sparare i dati in un PC (giacchè perfino i PC hanno a volte buon senso) e vien fuori quella giusta. Senza errori. Pure bella ed economica.Invece no. La fate stramba. D´estate, al culmine del traffico. Coi sassi. Coi bordi mangiagomme. "Proibita" ai pedoni. Quasi invisibile eppure accecante. Pericolosa. E la difendete contro ogni logica ed evidenza.Una volta c´era Polistyl, le mitiche automobiline in miniatura. Ecco, voi siete capaci di fare rotatorie per bambini o per nani. Non volete ammettere errori, anzi non conoscete errori, se ci sono sono degli altri. Messi alle strette, date i numeri. Come il sindaco. Non uscirebbero neanche alla sala Bingo. Voi teorizzate, volate alto, non per niente lei "abita" all´Università Politecnica delle Marche. Che nome roboante. Io, ritrovandomi lei docente cambierei facoltà.

Caro Canestrari, si tenga la sua lezioncina, magari la pubblichi, che è facile. Non ci scriva più, non "esterni", non ci offenda facendo intendere che chi chiede una rotonda comoda, agevole, ben raccordata, ben segnalata, sicura, è perché vuole correrci...

Caro Canestrari (senza il caro),  se ne stia a fare l´insegnante (purtroppo), il consulente (purtroppo al quadrato), il politico (neanche tanto sotto sotto, lei lo è), il conferenziere, l´editorialista di scorta.Ma eviti di andare in soccorso del datore di lavoro e della sua corte. Non si fa, professore.

20.07.´08                                              PGC

 

Rotatoria di Ragnola, vi spiego perché va bene

San Benedetto del Tronto | Negli ultimi giorni ho sentito il dovere di intervenire sul dibattito, a mio modo di vedere anche un po' sopra le righe, sorto in relazione alla realizzazione della rotatoria lungo la SS16 in località Ragnola.

di Francesco Canestrari*

È inevitabile che ogni soluzione o nuova proposta correlata alla viabilità sia destinata ad essere amplificata a causa del coinvolgimento che tale argomento innesca in ciascun cittadino. Volendo fare una analogia, è possibile considerare il traffico come la nazionale di calcio: ognuno ritiene di conoscere la soluzione vincente!

Difatti tale atteggiamento è frutto di un retaggio storico, le cui radici risalgono tanto alle strade consolari romane quanto al periodo delle città stato, che è stato ereditato nella seconda metà del secolo scorso nella consapevolezza di non potere adeguare le caratteristiche delle strade esistenti alle sempre maggiori esigenze dei veicoli moderni.

Ciò ha comportato che, anche per le nuove infrastrutture, QUALUNQUE TECNICO spesso sprovvisto di specifiche competenze potesse progettare senza la preoccupazione di doversi attenere a nessun tipo di normativa cogente tale da implicare responsabilità professionali.

Fortunatamente a partire dal 2001 le cose sono cambiate, in attuazione delle disposizioni contenute nel Nuovo Codice della Strada risalente al 1992 (!), con l'emanazione del primo decreto ministeriale riguardante le norme geometriche e funzionali dei tracciati stradali. Ma, cosa ancora più importante, dall'aprile 2006 è entrato in vigore anche un secondo decreto avente per oggetto le norme funzionali e geometriche relative alla intersezioni stradali, comprese le rotatorie.

Tale premessa è indispensabile per chiarire un primo punto riguardante la rotatoria appena realizzata a Ragnola: i progettisti sono stati tenuti a rispettare i contenuti del decreto di recente emanazione, cosa che è avvenuta con il massimo scrupolo e professionalità.

Ne deriva pertanto che, DA UN PUNTO DI VISTA FORMALE, la rotatoria in oggetto è in grado di garantire il transito di tutti i veicoli in relazione ai quali le norme stesse sono state concepite e che dettano i parametri geometrici da adottare in termini di diametro della corona esterna, larghezza dell'anello, raggi di curvatura e larghezza dei rami di ingresso e di uscita.

Esistendo una norma da rispettare non può essere pertanto invocata la presunta necessità (tutta da dimostrare) di dovere garantire il transito a qualche potente e futuristico mezzo di trasporto correndo il rischio di violare (con conseguenze penali) norme tecniche di fatto messe a punto negli anni '90. Qualunque scelta operata diversamente risulterebbe arbitraria. Personalmente, contribuendo in prima persona alla stesura di norme nazionali ed internazionali in campo stradale, non sono portato ad assumere un approccio dogmatico nei confronti di tali strumenti che inevitabilmente subiscono un processo di "invecchiamento". Tuttavia le eccezioni richiedono un approccio cauto e documentato ma, soprattutto, competente e non emozionale.

Fatta tale premessa vorrei precisare alcuni aspetti SOSTANZIALI relativi alla rotatoria in oggetto ed alle problematiche ad essa correlate, colmando la carenza di informazioni che potrebbe indurre a giudizi affrettati. È bene chiarire che il primo a suggerire l'esigenza di sostituire l'intersezione semaforica con una rotatoria è stato il sottoscritto nel marzo del 2005. I motivi che mi indussero a segnalare tale intervento risiedevano nella pericolosità intrinseca di una intersezione a raso semaforizzata che non impone nessun rallentamento condizionato della velocità ai conducenti dei veicoli.

È noto infatti dalla letteratura scientifica nazionale ed internazionale (sono documentati gli esiti di sperimentazioni condotte negli Stati Uniti, in Olanda, Australia, Germania, Francia, Svizzera ed in alcune città italiane) come la sostituzione di semafori con rotatorie comporti enormi riduzioni degli incidenti gravi con feriti e morti, anche superiori al 70%. Sebbene mai verificata in precedenza, la pericolosità latente di tale intersezione semaforizzata, si è concretizzata in tutta la sua tragicità nella notte del 21 gennaio del 2006 in uno scontro frontale-laterale in cui persero la vita 2 persone.

È da chiedersi pertanto quali siano le cose realmente importanti, se è corretto perseguire il rallentamento dei veicoli e tentare di salvaguardare l'incolumità degli utenti della strada, oppure preoccuparsi delle tracce di pneumatici dei TIR sui cordoli causate magari dalla fisiologica necessità di adeguare la guida alla nuova infrastruttura.

Ricordo a tale proposito che ogni nuovo intervento è stato sempre accompagnato da polemiche che sono poi rientrate nel tempo con valutazioni esattamente diametrali. Un esempio è rappresentato dalla rotatoria di Viale dello Sport che secondo alcuni non comportava un rallentamento sufficiente in direzione nord (alla nuova rotatoria di Ragnola si rimprovera il problema esattamente opposto!): oggi, dati alla mano, tale intervento ha consentito una riduzione pari al 70% del numero di feriti (5 feriti in meno all'anno).

Un ulteriore considerazione è doverosa con riferimento alla rotatoria Merlini a nord dello stadio Ballarin. Tale rotatoria risultava caratterizzata da una elevata incidentalità che negli anni aveva anche provocato dei decessi a causa di anomalie geometriche del ramo di immissione proveniente da nord: ebbene semplicemente RESTRINGENDO tale ramo di ingresso oggi si assiste ad una riduzione del 50% del numero di feriti annui.

Vorrei concludere questa mia dissertazione esortando tutti ad incentivare le buone intenzioni e le iniziative volte a garantire l'incolumità dei nostri cari che, tutti nessuno escluso, ogni giorno sono costretti ad affrontare i pericoli della strada. Ciò non deve tuttavia mai costituire un alibi per coloro che giornalmente sono chiamati ad affrontare temi così delicati che, lontani da ingiustificate posizioni ideologiche, richiedono apertura e disponibilità a rivedere soluzioni ritenute inizialmente corrette. Un famoso aforisma afferma infatti che veramente esperti si diventa solamente dopo avere fatto tesoro di tutti i possibili errori.

*Professore Ordinario di Strade, Ferrovie ed Aeroporti Università Politecnica delle Marche 

 Redazione 

Primo Piano

 Articolo letto 1479 volte. il 20 Jul 2008 alle 19:38
articoli correlati:
Rotunderos
NEANCHE UNO STAMBECCO
VesperiniAppunti: nota sulla rotatoria, foto ciclisti e gomme sui cordoli
 
TIRO A VOLO/ EUROPEI, D’ ANIELLO VINCE L’ORO NEL DOUBLE TRAP 16 Jul 2009 alle 01:37
HOCKEY PRATO/ DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE LUCA DI MAURO 16 Jul 2009 alle 01:34
AUTOMOBILISMO/ PIKES PEAK 2009 AL VIA L’ 87ESIMA EDIZIONE 16 Jul 2009 alle 01:26
AUTOMOBILISMO/ CAMPIONATO ITALIANO VELOCITÀ MONTAGNA 22ª LIMA ABETONE TROFEO FABIO DANTI 16 Jul 2009 alle 01:22
AUTOMOBILISMO/ IL TROFEO RALLY A SAN MARTINO DI CASTROZZA 16 Jul 2009 alle 01:18
Prima Ironman all’estero per il fermano Giacomo Riposati 16 Jul 2009 alle 01:14
E... state a Cossignano. Calendario delle manifestazioni estive 16 Jul 2009 alle 00:58
Manifestazione pro Borsellino il 19 Luglio a San benedetto del Tronto 16 Jul 2009 alle 00:43
Prima riunione della Giunta provinciale 15 Jul 2009 alle 22:10
Italia Wave Love Festival, domani si parte 15 Jul 2009 alle 19:10
dall'UnivPM 15 Jul 2009 alle 18:04
Cordoglio per la scomparsa del professor Domenico Maffei 15 Jul 2009 alle 17:57
Territorio di qualità. Parole al vento! 15 Jul 2009 alle 17:53
Moda e Cabaret di Confartigianato 15 Jul 2009 alle 17:39
Salvatore Niffoi agli “Incontri con l’autore” 15 Jul 2009 alle 17:13
AD UNICAM CONVEGNO SULLE MALATTIE NEURODEGENERATIVE 15 Jul 2009 alle 17:09
dalla Città 15 Jul 2009 alle 16:58
AVVERTENZE ONLINE 15 Jul 2009 alle 09:06
E' scomparso questa notte Luigi "Giggiò" Coccia, alias 'Tamburello' 15 Jul 2009 alle 01:35
Anghiò: il "pesce povero" arricchisce il territorio 15 Jul 2009 alle 00:21
 
La crisi si fa sentire anche tra gli avventori del Bar King


Africa e i potenti del G8
Berlusconi_Obama
di Lucio Garofalo

Berlusconi: "Il G8 è stato un successo, sono stati stanziati 20 miliardi per l'Africa". In realtà, il vertice de L'Aquila si è concluso con una serie di clamorosi fallimenti rispetto agli ambiziosi obiettivi fissati nell'agenda
... continua
© 2003 - 2006 ilmascalzone.it
Via Santa Caterina 17 - 63039 - San Benedetto del Tronto
Testata Giornalistica registrata il 9 giu 2003 al n. 402 del Registro Stampa del Tribunale di Ascoli Piceno - Direttore Responsabile: Pietro Lucadei
webtoo.it