di Pietro Lucadei
SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 28/08/2008 – Entrando al Concordia, per il Teatro Danza Contemporaneo, il primo impatto è all’ingresso con un quadro di Francesca Tavoletti.
“Corpi vibranti che si intrecciano. E’ l’idea creativa e multiculturale di reagire al teatro danza con la pittura.– dice il coreografo sambenedettese Giulio D’Anna – Una metafora per raccontare l’idea della vita.
Ogni persona è diversa dall’altra.
Tutti diversi, con qualità ed espressioni emotive e vitali diverse ma, allo stesso tempo, tutti troppo uguali per non lasciarsi aggrovigliare da ciò che ci circonda.
Non c’è modo di tirarsi indietro, possiamo solo farci forza uno con l’altro.
Oppure no.
Comunque aggrovigliati e stretti da nodi.
Ogni voce è parte di un coro…
Stiamo tutti suonando la stessa canzone…”
E’ quanto emerge dall’originale spettacolo The song we are playing con la Regia di Anouke De Groot.
E gli interpreti escono danzando dalla pittura di Francesca Tavoletti, districandosi ad uno ad uno e a fatica dal groviglio di nodi per poi tornare ad aggrovigliarsi stretti in nodi indissolubili
Klikkare il VIDEO di Domenico Marocchi