2007-07-27 – Levi Leipheimer ha vinto la 19° tappa del Tour de France, la cronometro di 55,5 Km da Cognac ad Angouleme. Quello che più conta però è che lo spagnolo Contador è riuscito a difendere con i denti la sua maglia gialla: a questo punto si può finalmente dire che è lui il vincitore della 94° edizione della Grand Boucle.
Come da pronostico il madrileno oggi è stato costretto ad una strenua difesa e l’australiano Evans è sembrato per lunghi tratti davvero in grado di insidiare la sua prima posizione nella classifica generale, ma per soli 23’’ sarà costretto ad accontentarsi del secondo gradino nel podio di domani a Parigi.
Evans in realtà ha avuto anche modo di lamentarsi della determinante presenza di Rasmussen nelle tappe di montagna. I suoi continui allunghi e soprattutto le fughe a due proprio con Contador hanno forse dilatato il vantaggio dello spagnolo nei confronti dell’australiano in maniera decisiva visto lo scarto ridotto che a questo punto separa i due. Difficile dargli, ma non certo si può dare la colpa a Contador se Rasmussen ha fatto quel che ha fatto.
Leipheimer si è imposto nella tappa odierna con una grandissima prestazione, forse determinata anche dalla stimolante presenza di Lance Armstrong giunto in Francia proprio per
incoraggiare i corridori della Discovery Channel (in particolare Contador e lo stesso Leipheimer) sua ex squadra della quale è rimasto un simbolo. Il terzo della classifica generale era dato in grande condizione è ha saputo mantenere le aspettative portando a casa una vittoria prestigiosa e il terzo gradino del podio del Tour.
Doveva essere una Tour molto equilibrato e così è stato se si osservano i distacchi minimi che intercorrono tra i primi tre, complici anche i forzati abbandoni di Rasmussen e Vinokourov e l’assenza già dal via di Ivan Basso.
Dopo 12 anni torna a trionfare uno spagnolo (l’ultimo era stato il grande Indurain): sentiremo ancora parlare molto di Contador, non solo per le indubbie qualità che ha messo in mostra sulle strade di Francia, ma anche per la giovane età e per la grande personalità che ha dimostrato di avere reggendo ad una pressione non indifferente, dopo essersi ritrovato in maglia gialla per l’abbandono anticipato e forzato dell’ex leader Rasmussen. Tanti complimenti a lui e tutta la Discovery che ha saputo scortarlo in tutti i momenti decisivi della corsa in giallo.
In particolare meritano una citazione Popovych e Leipheimer che sono stati sempre vicino a Contador e che lo hanno scortato in tutte le fasi decisive della corsa in giallo.
Domani ci sarà la consueta passerella conclusiva sui Campi Elisi e presumibilmente ci saranno i velocisti a giocarsi l’ultima chance di vittoria, con Hushovd e Boonen grandi favoriti.
A quel punto potrà dirsi definitivamente concluso questo Tour così travagliato per i tanti scandali doping che si sono susseguiti in queste tre settimane.
ORDINE D'ARRIVO:
1. Levi Leipheimer (DSC), 01:02:44
2. Cadel Evans (PRL), a 00:51
3. Vladimir Karpets (GCE), a 01:56
4. Yaroslav Popovych (DSC), a 02:01
5. Alberto Contador (DSC), a 02:18
6. José Ivan Gutierrez (GCE), a 02:27
7. George Hincapie (DSC), a 02:33
8. Oscar Pereiro Sio (GCE), a 02:36
9. Leif Hoste (PRL), a 02:48
10. Mikel Astarloza (EUS), a 02:50
CLASSIFICA GENERALE:
1. Alberto Contador (DSC), 87:09:18
2. Cadel Evans (PRL), a 00:23
3. Levi Leipheimer (DSC), a 00:31
4. Carlos Sastre (CSC), a 07:08
5. Haimar Zubeldia (EUS), a 08:17
6. Alejandro Valverde (GCE), a 11:37
7. Kim Kirchen (TMO), a 12:18
8. Yaroslav Popovych (DSC), a 12:30
9. Mikel Astarloza (EUS), a 14:14
10. Oscar Pereiro Sio (GCE), a 14:25