2007-07-27 – Il francese Sandy Casar ha vinto la 18° tappa del Tour de France, da Cahors a Angouleme per un totale di 211 chilometri, regalando una bella pagina di sport.
La fuga decisiva è nata dopo soli 16 Km di gara, quando ad avvantaggiarsi nei confronti del gruppo maglia gialla sono stati Boogerd, Casar, Lefevre e Willems. Dopo qualche Km si è lanciato all’inseguimento dei fuggitivi Axel Merckx ed i primi ad essere stati ripresi dal belga sono stati Casar e Willems, vittime entrambi di una brutta caduta. Willems è stato costretto ad arrendersi ed è stato mestamente riassorbito dal gruppo, mentre Merckx e Casar hanno mantenuto il vantaggio che avevano maturato fin lì e sono riusciti a recuperare e a riaccodarsi a Boogerd e Lefevre. I quattro sono arrivati insieme sul traguardo di Angouleme e Casar ha dimostrato grande classe battendo in volata i suoi rivali nonostante le vistose escoriazioni per la caduta. In prima battuta si è proposto in un allungo micidiale che ha fiaccato la resistenza dei suoi compagni di fuga, che hanno dato tutto per raggiungerlo, poi ha effettuato un altro scatto, stavolta decisivo, senza che nessuno riuscisse nemmeno ad avvicinarglisi. Davvero una bella prova di forza per il francese, anche se Boogerd avrebbe forse meritato una vittoria in questo Tour, dopo aver fatto per tre settimane il gregario a Rasmussen, ormai fuori dai giochi per le sue note bugie.
Domani ci sarà la tappa decisivo. La cronometro di 55 Km dovrà dirci finalmente chi sarà il vincitore di questo tormentato Tour. La sfida ormai sembra ristretta a Contador e Evans, con quest’ultimo grande specialista nelle corse contro il tempo. 1’ 50’’ da recuperare però non sono pochi, e lo spagnolo ha già dimostrato di essere un discreto cronoman. Sembra invece fuori dai giochi il suo compagno di squadra Leipheimer, uno degli uomini più in forma in questa terza settimana di corsa.
Intanto Vinokourov e Rasmussen continuano a professarsi innocenti e non hanno digerito la cacciata dalla Grand Boucle. Il danese continua ad affermare che c’è solo stato un disguido di ordine burocratico e che presto riuscirà a dimostrare la sua buona fede, mentre il kazako si è rivolto ad un prestigioso ematologo che dovrà dimostrare la sua completa innocenza. Staremo a vedere. Di tutt’altro tono sono invece le dichiarazioni di Moreni, che si è detto profondamente rammaricato per la leggerezza commessa e ha recitato il mea culpa: avrebbe acquistato incautamente una pomata senza parlarne col suo medico e per questo ha deciso persino di non sottoporsi alle controanalisi. La pomata avrebbe dovuto, secondo le intenzioni di Moreni, stimolare la produzione naturale di testosterone, invece ha semplicemente aggiunto del testosterone esogeno a quello già presente nell’organismo. Una leggerezza e forse niente di più, ma in tempi come questi nulla dovrebbe essere lasciato al caso.
ORDINE D'ARRIVO:
1. Sandy Casar (FDJ), 05:13:31
2. Axel Merckx (TMO), a 00:01
3. Laurent Lefevre (BTL), s.t.
4. Michael Boogerd (RAB), s.t.
5. Tom Boonen (QSI), a 08:34
6. Robert Hunter (BAR), s.t.
7. Erik Zabel (MRM), s.t.
8. Sébastien Chavanel (FDJ), s.t.
9. Bernhard Eisel (TMO), s.t.
10. Thor Hushovd (C.A), s.t.
CLASSIFICA GENERALE:
1. Alberto Contador (DSC), 86:04:16
2. Cadel Evans (PRL), a 01:50
3. Levi Leipheimer (DSC), a 02:49
4. Carlos Sastre (CSC), a 06:02
5. Haimar Zubeldia (EUS), a 06:29
6. Alejandro Valverde (GCE), a 10:18
7. Kim Kirchen (TMO), a 11:36
8. Yaroslav Popovych (DSC), a 12:47
9. Juan M. Soler Hernandez (BAR), a 13:31
10. Mikel Astarloza (EUS), a 13:42