PALLONATE - Il calcio preso a calci nell'anno del mondiale
quelli che...erano nel pallone
PROSEGUE LA RASSEGNA "PALLONATE" CON CRISTIANO MILITELLO E LA SUA "GIULIETTA MUNDIAL" S. Benedetto T., 2006-06-13 - Venerdì 16 giugno, al termine dell'incontro Messico-Angola trasmesso su videoschermo gigante (attorno alle ore 23), terzo appuntamento al Verbena Divertimentosano di Porto d'Ascoli con la rassegna "PALLONATE - Il calcio preso a calci nell'anno del mondiale": direttamente da "Striscia la Notizia" (dove cura la rubrica "Striscia lo striscione") ospite d'onore sarà il comico Cristiano Militello, autore del libro "GIULIETTA MUNDIAL - Gli striscioni inediti più esilaranti sulla Nazionale di calcio" (Kowalski Editore per "Sorrisi e Canzoni Tv"), che sarà introdotto dal giornalista Pasquale Bergamaschi de 'Il Resto del Carlino'.
In occasione dei Mondiali di Calcio tedeschi, in allegato al settimanale "Sorrisi e Canzoni Tv" è uscita il 5 giugno scorso la nuova 'fatica' di Cristiano Militello, ossia "Giulietta Mundial". In questa quarta raccolta, l'autore e attore toscano - malato di calcio - si è divertito a raccogliere e catalogare gli striscioni più esilaranti ed originali aventi per oggetto la Nazionale di calcio e/o le manifestazioni ad essa collegate (i precedenti Mondiali ed Europei con le relative partite di qualificazione). Non mancano - come nei precedenti tre volumi "Giulietta è 'na zoccola", "Giulietta è 'na zoccola - Tempi supplementari" e "Super Giulietta" - irriverenti richiami alla politica, al costume, alla cronaca, persino al cinema e alla gastronomia, il tutto riletto naturalmente in chiave calcistica. Un 'tagliente affresco' dell'Italia esposto negli stadi dai tifosi più creativi ed originali, scritto e cantato dal genio ironico e dissacrante del 'dodicesimo uomo in campo'. "Giulietta Mundial" è quindi un libro positivo, che per una volta non vede il calcio al centro di veementi polemiche o atti beceri di alcunché, ma lo dipinge quasi come una sorta di musa ispiratrice, capace di sprigionare un'arte tanto pura quanto rara: l'ironia. "Un'ironia anche feroce ed irriguardosa, ma sarcastica ed intelligente", come conferma l'autore. Diretto non solo ai 'calciofili' (e nel Bel Paese siamo in maggioranza), ma a tutti coloro che semplicemente hanno voglia di farsi un paio di risate e vivere, perché no, qualche minuto di sano distacco. Insomma, un'esempio di 'semplice letteratura' che ha il merito di ridare dignità ad una categoria, quella dei tifosi, spesso sotto accusa, ma senza la quale, lo sport più popolare del mondo non avrebbe ragion d'essere.
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