MeconiAppunti: Rifiuti, l'illusione di poter bruciare tutto
di Luigi Meconi Gentile direttore de Il Manifesto Ti chiedo di spiegarmi se dopo le "guerre umanitarie" non siamo giunti, a Napoli, al "coprifuoco umanitario". Ho letto attentamente i servizi di ieri, 8 gennaio, su Napoli e rifiuti. Dall'appello, intriso di buon senso, di Gerardo Marotta e altri allo scritto, molto intenso e vero, di Guido Viale su: "Rifiuti, l'illusione di poter bruciare tutto". Il governo, con quella che a me pare una vera e propria dichiarazione di "coprifuoco", sta imponendo a Napoli e alla Campania se non l'uranio impoverito, qualcosa di simile. Con Marotta, Viale e praticamente tutti gli amanti del welfare e dei beni comuni chiusi in casa per 'coprifuoco'. Forse che il Governo ha accettato una, che una, delle raccomandazioni contenute nell'appello di Marotta e altri o nelle riflessioni di Viale? Siamo alla liberalizzazione, leggi privatizzazione, dei servizi pubblici locali per "coprifuoco"? Sempre sulla vicenda di Napoli e rifiuti ho letto sul sito di Sedi Regionali uno scritto di Roberto Saviane (in file). Conferma quanto sto cercando di far capire da alcuni anni. Che la trasformazione dei Rifiuti Solidi Urbani, tramite Spa e Srl, in merce ha aperto il vaso di Pandora. Un saluto, ma bella non è. Non solo per Napoli. Altidona 9 gennaio 2008 Luigi Meconi Consultare l'allegato
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