Riceviamo da Sergio Salvi e pubblichiamo un commento sull'ultimo ciak del film su Strampelli
25/12/2008 - Ho letto la notizia che avete dato circa l'ultimo ciak del film su Strampelli terminato di girare poco prima di Natale.
L'assessore Marinelli ha giustamente sottolineato l'importanza del film per la rivalutazione, prima di tutto a carattere locale, della figura e dell'opera di Strampelli.
Tuttavia, continua ancora ad essere un mistero come mai l'amministrazione comunale, credendo così tanto nel rilancio di Strampelli, abbia dato il suo sostegno alla realizzazione di un film sul genetista, snobbando però contemporaneamente la richiesta di divulgare, sempre a livello locale, un libro - ormai uscito un anno fa - che mirava ugualmente a rilanciare la figura e l'opera dello scienziato; libro per giunta scritto da un castelraimondese esperto di genetica e altrettanto appassionato studioso e divulgatore di Strampelli.
Non so se calzi meglio il proverbio "nemo propheta in patria" oppure il meno dotto "fare figli e figliastri". Film sì, libro no; progetto costoso sì, progetto gratuito no.
Evidentemente, il mio libro è stato considerato poca cosa rispetto al film; certo è che all'amministrazione comunale non costava nulla indire una presentazione al pubblico locale finalizzata ad una distribuzione, totalmente gratuita, di un volume che a Castelraimondo nessuno conosce, ma che in compenso è stato distribuito ed apprezzato in tutta Italia, arrivando persino in Svezia!
Misteri castelraimondesi...
Sergio Salvi