Castelraimondo, ultimate le riprese del film su Strampelli
CASTELRAIMONDO, 23/12/2008 - Ultimo ciack ieri, per "L'uomo del grano" il film su Nazareno Strampelli. La laurea in agraria dell'insigne genetista a Pisa, è stata ricostruita nella stessa aula in cui il vero Nazareno Strampelli si laureò alla fine del 1800. Riprese ultimate ed il cast di 25 persone, oltre ad una quarantina di attori e comparse si è sciolto. "L'ultima scena che abbiamo girato – racconta il regista Giancarlo Baudena – è stata la prima, da recuperare perchè un'attrice si era infortunata. Il film si apre con una genetista che esce dall'Istituto di ceralicoltura di Roma, le squilla il telefono e poi va a trovare Carlotta, la nipote di Strampelli, che nel film ha interpretato se stessa, da lì parte il racconto dell'avventura umana e culturale di questo personaggio straordinario, incontrato per caso quasi sette anni fa, a cui ho dedicato tutti i miei risparmi e le mie energie". Dal 7 gennaio inizierà il lungo lavoro di post produzione, con 14 mila metri di pellicola e 25 ore di girato, che saranno montate nei cento minuti del film. In primavera, la prima proiezione si terrà a Castelraimondo. Il film sarà presentato alle selezioni per il festival di Cannes e si sta contattando la Rai per mandarlo in onda sulla prima rete. Ad inizio dicembre la troupe si è trasferita sedici giorni in Argentina, per raccontare l'opera di Strampelli, paese in cui ancora oggi è riconosciuto e ammirato. E' stata ricostruita la vita di Strampelli a Rieti, dove tuttora è sepolto. Nelle Marche, oltre a Castelraimondo, sono state effettuate riprese a Camerino, San Severino, Tolentino e Recanati. "Abbiamo girato il film in economia – racconta Baudena – questa esperienza ci ha insegnato che se ci sono la passione, la volontà di raggiungere risultati, anche con poco si può fare molto. Voglio ringraziare con tutto il cuore l'amministrazione comunale, che ha creduto sin da subito nel progetto e le tantissime persone che ci hanno aiutato". "Proprio questo film – spiega l'assessore alla cultura Renzo Marinelli – ha ridato alla nostra comunità la consapevolezza dello spessore storico e scientifico di Nazareno Strampelli. Un pioniere che ha consentito di sconfiggere, grazie ai suoi esperimenti genetici sul grano, la fame nel mondo, merita il giusto tributo di conoscenza anche al grande pubblico, sia per i valori umani di cui era portatore, sia per quanto ha realizzato in vita a favore della collettività. Abbiamo appoggiato sin da subito questo progetto, il film con le sue vaste potenzialità di comunicazione, con la volontà di avere memoria di Strampelli che non sia lo spettacolo di una sera, ma qualcosa che resterà per sempre, a disposizione di un pubblico vasto, non solo locale"