di Sara Di Giuseppe
Cacciatori di cinghiali. Nella sola provincia di Ascoli ben 2000, stando ai giornali del 16.10. [Due anni fa erano 1000!] Divisi in 40 squadre, più altri 300 autorizzati alla caccia singola (in pratica, cani sciolti). Un esercito. Schiuma alla bocca, hanno atteso l´alba del 15 ottobre per scaricare l´artiglieria. Nobili disinteressati missionari. Perché "il cacciatore resta la vera sentinella del territorio e nessuno meglio di lui sa misurare il suo grado di salute" (sic). E di cui si sottolinea il "ruolo svolto nella protezione delle zone spopolate della montagna, nella lotta agli incendi, nel governo delle acque"... Sfugge il nesso, ma non starò a spaccare il capello in quattro.
Dirò piuttosto che dal 15 ottobre ho un sogno ricorrente: nel quale sono i cinghiali a riequilibrare il territorio, eliminando gli umani nocivi. Consapevoli, infatti, del pericolo per l´ecososistema rappresentato dagli umani, ne eliminano gli esemplari in eccesso e i più pericolosi.
Nel sogno, fra i cinghiali autorizzati alla civilissima missione c´è anche quello cui esperti chirurghi (non-cacciatori) ricostruirono il muso devastato dai pallettoni di un cacciatore imbecille (di frodo, non che cambi molto...) per rimetterlo poi in libertà, forse proprio in terra picena dove potrà farsi ammazzare da altri imbecilli. C´è anche la tenera cinghialetta che nella foto di un quotidiano trasporta col muso il suo piccolo...
Nel sogno, le squadre di cinghiali compiono scrupolosamente il proprio dovere; gli è grato il pianeta, che si scrolla di dosso un sacco di umani che per ogni dove inquinano, sporcano, violentano, devastano. Rigorosamente controllata e regolamentata, la caccia del cinghiale all´uomo: verbali di battuta, autorizzazioni, fascette numerate da apporre sui pericolosi bipedi abbattuti. Nelle riunioni che precedettero l´inaugurazione della caccia all´umano in eccesso, i cinghiali presenti ribadirono l´importanza del rispetto delle norme di sicurezza, sanitarie e di etica venatoria. Perché è ovvio, i cinghiali sono civili.
Proprio un sogno. Nella realtà trionfano - truccati da missioni ecologiche e ambientaliste a beneficio di media compiacenti e dei gonzi - potenti interessi affaristici e la libidine predatoria dei cinghialai guerriglieri. P.S.
Agli assatanati eroi del 15 ottobre e seguenti, gioverebbe (ri)leggere Emilio Lussu: "Tirare così, a pochi passi, su un uomo...come su un cinghiale! Condurre all´assalto cento uomini, o mille, contro cento altri o altri mille è una cosa. Prendere un uomo, staccarlo dal resto degli uomini e poi dire: - Ecco, sta´ fermo, io ti sparo, io t´uccido" è un´altra. E´ assolutamente un´altra cosa".
Ah già, lì si parla di soldati, mica di cacciatori.
20.10.´08 SDG