Dopo la strafiguraccia con “Le Iene” in onda il 7.10 – scivolone su Darwin e castronerie variegate e ingloriosa fuga finale - l’onorevole de’ noantri Luciano Agostini rilancia tempestivo – 9.10.’08 - e piazza sulla stampa locale (da questa opportunamente amplificato) un convinto comunicato con elogio di sé in quanto co-firmatario di un ordine del giorno parlamentare “di particolare importanza”. Poffarbacco. Niente meno che l’impegno istituzionale a controllare sicurezza e salubrità del cibo nelle mense scolastiche! [Ma perché, non è cosa ovvia? Ci vuole l’ordine del giorno?...] Insomma: signora maestra chi è ‘sto Darwin proprio non saprei, e somareggio in molto altro ancora, ma il compituccio in classe lo feci benino, neanche una ditata unta sul foglio.
Stia di buon animo, però, il nostro Sant’Agostini delle Mense Scolastiche [che rivendica di non aver frequentato “le scuole alte”] chè trovasi in buona compagnia. In altra legislatura fior di somari stanati a Montecitorio (sempre “Le Iene”) diedero altrettanto sgarrupato spettacolo. A riprova ulteriore che per occupar poltrone non si deve per forza essere ignoranti, però aiuta. E poi il difettuccio è trasversale e bipartisan: per restare in casa nostra, dal forzitaliota Ceroni di allora [26.10.’06] in flagrante confusione su Nord-Corea e altro, al piddì Agostini di oggi, l’asinaggine non ha colore politico e la fa da padrona fra gli augusti scranni.
Tornasse fra i vivi il Charles Robert Darwin ignorato da Agostini e studiasse l’animale politico odierno, aggiungerebbe nuovo capitolo alle fondamentali sue teorie. Vi si leggerebbe come qualmente agli onorevoli di ogni calibro – piccolo, medio, extralarge - impegnati a contar voti e clientele, manchin tempo e risorse per coltivarsi e crescere in sapienza e bontà. Talchè la specie - una legislatura dopo l’altra - non più evolvendosi, irreparabilmente regredisca e s’involva. Sempre più somigliando al cavallo di Caligola: una gran bestia, e pur anche senatore…
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Grottammare 11.10 ’08 SDG