Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 18:41 di Ven 11 Nov 2022
TIRO A VOLO/ EUROPEI, D’ ANIELLO VINCE L’ORO NEL DOUBLE TRAP
•  Home
•  Primo Piano
•  Cronaca e Attualità
•  Sport
•  Cultura e Spettacoli
•  Recensioni
•  Sociale
•  Interviste
•  In...form @ zione In...sicurezz@
•  Benessere e Salute
•  Archivio
•  Foto e Vignette
•  Editoriali
•  in Vetrina
•  Media Center
Mascalzone TV
il mascalzone

TG RaiNews24
Oblò: Appunti e Spunti
Calcio, Calci e Calciattori
Quelli che...
Speciali
A...gricoltura
InformaGiovani
Play List
Cactus
NewsLetters
Scrivi al Direttore
Meteo
Farmacie di Turno
Orario Trasporti Marche
Vangelo del Giorno
Links
Homepage >> Cronaca e Attualità
Homepage >> Sociale
Homepage >> Quelli che...

L'Etiopia di Francesca

Arriva il giorno del commiato da Moyale, i suoi paesaggi, le persone: il servizio civile prosegue nella capitale Addis Abeba

29/05/2008 - Questi sono i miei ultimi giorni a Moyale: continuerò infatti il servizio civile in capitale, ad Addis Abeba. Forse, visto dall’Italia non sembra un grande cambiamento, dopo tutto rimango in Etiopia. In realtà Moyale e Addis sono due luoghi molto distanti tra loro e non mi riferisco solo agli 800 km che li separano.

Aver vissuto a Moyale è stato come scoprire un mondo nuovo: sono stata completamente assorbita, a volte anche troppo, da un luogo situato ai margini di un paese geograficamente molto esteso e culturalmente variegato, da una zona contesa e aspra in cui la lingua più parlata non è nemmeno quella nazionale. A Moyale ho dovuto superare le mie barriere: compravo il pane nelle baracche e a volte ci trovavo dentro un po’ di sabbia (viene cucinato vicino al suolo e basta un po’ di vento…), il bagno era fuori casa e abitato anche da qualche animaletto, camminavo per strada e tutti mi guardavano perché ero l’unica straniera in giro, la sera ero l’unica donna in un locale pubblico…

Ho provato sensazioni di disagio, legate soprattuto all’essere donna in questo contesto e al fatto che, non conoscendo in modo approfondito le dinamiche culturali locali, per un po’ ho interpretato ogni comportamento con le uniche categorie mentali che possedevo, quelle “occidentali”. Mi sono quindi pian piano arricchita di nuovi punti di vista che, anche se non possono appartenermi completamente, ho iniziato a capire e discutere con alcune persone, a cominciare dai miei colleghi etiopi.

Osservo alcuni oggetti banali che ho utilizzato spesso a Moyale e che ormai stanno assurgendo a simboli della mia presenza: penso ad esempio alla bacinella di plastica con cui, durante la stagione secca, raccoglievo in giardino l’acqua dal barile. Ma ciò che davvero ha caratterizzato la mia permanenza e che l’ha resa un’esperienza affascinante e indimenticabile sono le persone, in particolare lo staff con cui ho lavorato e le loro famiglie. Confesso che prima della partenza credevo di essere libera da quell’insieme di pregiudizi e stereotipi sugli africani, ma poi ho scoperto che la mia mente ne era ancora infarcita e solo qui ho iniziato a scoprirne l’insensatezza e a liberarmene davvero. All’inizio, se avevo bisogno di aiuto, mi rivolgevo ai colleghi di altri Paesi senza riuscire a comprendere che molte “dritte” potevano derivare solo dai colleghi etiopi. Man mano mi sono resa conto, infatti, che il personale locale era depositario di preziose informazioni e risorse perchè conoscitori della zona, dei suoi problemi, delle dinamiche, sociali e politiche. Lo staff di Moyale, infatti, rispecchiava l’eterogeneità culturale di quest’area: tra i miei colleghi c’erano sia “borana” sia “gherri”, i due principali gruppi etnici che abitano questa zona ma anche persone provenienti dagli altipiani del nord, tra cui “amhara” e dalla zona di Harar. E poi c’erano ortodossi, musulmani e, in misura minore, protestanti… Molti di loro sono cresciuti su queste terre e possiedono quell’insieme di conoscenze che nessuna università può insegnare. Da loro ho imparato ad osservare meglio la città e i villaggi intorno, le loro potenzialità, le caratteristiche fisiche e quelle culturali, il rispetto di certe procedure che, pur se non scritte, hanno comunque un forte valore. (da provincia.ap.it)
Francesca Bernabini

Nelle foto: un anziano che si affaccia nella macchina per vedere la "strana donna" e un sopralluogo per valutare la realizzazione di un pond dove costruire un filtro per depurare l'acqua per il consumo umano


 Redazione 

Cronaca e Attualità

Sociale

Quelli che...

 Articolo letto 1004 volte. il 02 Jun 2008 alle 11:33
articoli correlati:
Il Cameroun di Alice
L’Etiopia di Francesca
 
TIRO A VOLO/ EUROPEI, D’ ANIELLO VINCE L’ORO NEL DOUBLE TRAP 16 Jul 2009 alle 01:37
HOCKEY PRATO/ DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE LUCA DI MAURO 16 Jul 2009 alle 01:34
AUTOMOBILISMO/ PIKES PEAK 2009 AL VIA L’ 87ESIMA EDIZIONE 16 Jul 2009 alle 01:26
AUTOMOBILISMO/ CAMPIONATO ITALIANO VELOCITÀ MONTAGNA 22ª LIMA ABETONE TROFEO FABIO DANTI 16 Jul 2009 alle 01:22
AUTOMOBILISMO/ IL TROFEO RALLY A SAN MARTINO DI CASTROZZA 16 Jul 2009 alle 01:18
Prima Ironman all’estero per il fermano Giacomo Riposati 16 Jul 2009 alle 01:14
E... state a Cossignano. Calendario delle manifestazioni estive 16 Jul 2009 alle 00:58
Manifestazione pro Borsellino il 19 Luglio a San benedetto del Tronto 16 Jul 2009 alle 00:43
Prima riunione della Giunta provinciale 15 Jul 2009 alle 22:10
Italia Wave Love Festival, domani si parte 15 Jul 2009 alle 19:10
dall'UnivPM 15 Jul 2009 alle 18:04
Cordoglio per la scomparsa del professor Domenico Maffei 15 Jul 2009 alle 17:57
Territorio di qualità. Parole al vento! 15 Jul 2009 alle 17:53
Moda e Cabaret di Confartigianato 15 Jul 2009 alle 17:39
Salvatore Niffoi agli “Incontri con l’autore” 15 Jul 2009 alle 17:13
AD UNICAM CONVEGNO SULLE MALATTIE NEURODEGENERATIVE 15 Jul 2009 alle 17:09
dalla Città 15 Jul 2009 alle 16:58
AVVERTENZE ONLINE 15 Jul 2009 alle 09:06
E' scomparso questa notte Luigi "Giggiò" Coccia, alias 'Tamburello' 15 Jul 2009 alle 01:35
Anghiò: il "pesce povero" arricchisce il territorio 15 Jul 2009 alle 00:21
 
La crisi si fa sentire anche tra gli avventori del Bar King


Africa e i potenti del G8
Berlusconi_Obama
di Lucio Garofalo

Berlusconi: "Il G8 è stato un successo, sono stati stanziati 20 miliardi per l'Africa". In realtà, il vertice de L'Aquila si è concluso con una serie di clamorosi fallimenti rispetto agli ambiziosi obiettivi fissati nell'agenda
... continua
© 2003 - 2006 ilmascalzone.it
Via Santa Caterina 17 - 63039 - San Benedetto del Tronto
Testata Giornalistica registrata il 9 giu 2003 al n. 402 del Registro Stampa del Tribunale di Ascoli Piceno - Direttore Responsabile: Pietro Lucadei
webtoo.it