L'Abuso è mio e me lo gestisco io
di RIVE DROITE et RIVE GAUCHE Riportiamo integralmente un intervento di coppia degli amici RIVE DROITE et RIVE GAUCHE che le suonano a destra e a manca, anzi a trecentosessantagradi. Chi voglia uno spaccato dell´inciucio tra interessi economici, politica e amministrazione cittadina, serviti al pubblico col compiacente strumento di un´informazione-zerbino, non ha che da leggersi sui quotidiani locali del 24.08 il resoconto della conferenza stampa dello zar del commercio P.P. all´indomani del meeting politico-mangereccio col sottosegretario Letta allo chalet "da Andrea". Meeting lodevolmente contestato - nella scelta del luogo - da Verdemarinucci e Verdecanducci. Conferenza stampa svoltasi nello chalet stesso ("nella tana del lupo", chiosano con stupefacente presunzione di umorismo - e manco un sussulto di vergogna - i velinari). E´ appena un dettaglio - benchè significativo - lo sprezzo della decenza nella scelta di questo come "teatro" per le esternazioni del fine dicitore, in arte Perazzoli. E´ appena un dettaglio che qualcuno lo condisca dell´insostenibile leggerezza di un umorismo da strapazzo. Altro è ciò che indigna davvero. Che abusi ci siano, evidenti e corposi, in gran parte degli chalet della riviera delle inutili palme, messi in stand-by (temporaneamente?) fino al 16 ottobre - intanto la stagione è bell´e salva, in barba alle regole - questa è realtà conclamata, nel merito della quale non entreremo. Domani i soliti noti del giornalismo nostrano verrebbero a gracidarci di leggi decreti XYZW e quant´altro: il loro solito codice buono a giustificare tutto, come osservò, or non è molto, un alieno di passaggio (i soliti noti che cestineranno questo pezzo, o che lo sforbiceranno ma che dovranno leggerselo tutto e tanto basta). Indigna l´arrogante difesa in conferenza stampa - senso del pudore da encefalogramma piatto - di interessi di categoria fondati su riconosciuti abusi, e dalla quale i disinvolti figuri (pretesi salvatori dell´economia cittadina) vorrebbero uscire come intemerate mammole. Indigna la pressione sul TAR da parte del loro zar, ben consapevole dell´importanza di condizionare con forza tempismo e continuità. Indigna la supina acquiescenza di chi, convocato per professione a registrare la performance, la ammannisce nei propri servizi senza un segno, pur timido, pur tra le righe, di una presa di distanze. Nessun refrigerante alito di senso critico. Ben percepibile e nauseante invece, per noi ma non solo, il fiato pesante della comprensione, dell´avallo al farisaico rumoroso piagnisteo (tanto da passare alcune risibili argomentazioni come "comprensibile sfogo"!...). Ci si sente offesi: da chi impudicamente parla di abusi ( "pedana, cannette, colonnato di legno"!) che "basterebbe un singolo operaio per rimuovere"; da chi presenta l´inciucio come "una piccola sospensione per la stagione estiva"; da chi richiede "a gran voce la discussione del piano di spiaggia" (che probabilmente toglierà dieci per concedere cento, facendo ricostruire, e di più, sull´abbattuto... Tutti felici contenti e "onesti" ). Ci si sente offesi: da un´informazione tanto tempestiva nel pubblicare simile capolavoro quanto disposta ad abdicare alla propria autonomia di giudizio. Tanto pronta a censurare, cestinando o sforbiciando, ciò che - pretignamente - giudica volgare per i delicati palati dei lettori, quanto malleabile fino a legittimare, per malinteso "dovere di cronaca", la logica di chi fa strame delle regole. Ci si sente offesi: anche nel leggere, stamattina 25.08, le speculari veline dell´altra campana ( il sindaco sono io, io autonomo e non subalterno, chissenefrega di Canducci e Marinucci, io rispondo solo al C.C. e all´amico Perazzoli darò solo "coltellate" nella pubblica piazza... ). Veline, appunto. Senza un sussulto. Tra le canne restano gli abusi. Sui quali si può, anzi si deve, mangiare ballare divertirsi invitare amministratori sottosegretari amici degli amici nani e ballerine. Scemo chi non ci va. Torneranno le ruspe? Un assessore potrebbe mettergli il divieto di accesso al lungomare. Potrebbe esserci lo sciopero dei benzinai. Potrebbero ammalarsi in gruppo gli autisti. Potrebbero misurargli i decibel e trovare che fanno rumore... I giornali riporterebbero ogni fiato. Dimenticando loro di respirare. 25.08.´07 RIVE DROITE et RIVE GAUCHE -Il parere di Canducci: il Sindaco ha fatto bene di Paolo Canducci* La polemica di questi giorni appare un po' forzata, visto che i Verdi non hanno fatto che ribadire quanto scritto nel programma, condiviso da tutte le forze della coalizione, e quanto con decisione ribadito dal Sindaco nel discorso di insediamento** (scaricabile dal sito del Comune). Pertanto, nulla di nuovo sotto il sole di agosto, la maggioranza porta avanti con coerenza il suo programma, i rappresentanti delle varie categorie coltivano il proprio orticello e cercano di orientare le scelte della politica per ottenere maggiori vantaggi. Bene ha fatto, quindi, il sindaco a non andare alla conferenza di Letta presso uno stabilimento balneare ma ad accoglierlo ufficialmente nella Casa Comunale, della quale è temporaneamente il padrone di casa, e altrettanto comprensibile è Perazzoli che difende gli interessi della categoria che rappresenta.L'intervento del Presidente della Confesercenti non può e non deve essere considerato politico e lo stesso Perazzoli lo sa, è un intervento di parte e come tale va interpretato. Per l'associazione di categoria una pedana, una cucina abusiva, una tettoia irregolare, un'occupazione illegittima di spazi pubblici sono piccolezze, per chi è tenuto a far rispettare le regole si tratta comunque di violazioni e come tali devono essere perseguite ed eliminate senza se e senza ma. Il sindaco è Gaspari, la maggioranza è quella uscita vincente dalle elezioni in forza di un programma ambizioso e condiviso dalla città.Tutti gli altri contributi di idee sono ben accetti ma poi la sintesi la farà il Consiglio Comunale, mettendo al primo posto l'interesse pubblico e non quello di parte. Questo percorso verrà seguito anche per il Piano di Spiaggia, che, permettetemi, non è un'emergenza. Più urgente è il Piano Casa, l'edilizia scolastica, gli impianti sportivi, gli interventi di riqualificazione in periferia.In ogni caso, il Piano di Spiaggia verrà portato avanti come uno strumento a tutela del bene pubblico, che nel caso di specie è rappresentato dal litorale, e non come una sorta di condono. I colpi di spugna non fanno parte della cultura di governo del centro sinistra e, quindi, finchè possiamo lasciamoli all'altra parte politica.Per concludere, permettetemi l'ultima doverosa considerazione: il turismo a San Benedetto del Tronto non lo fanno solo gli stabilimenti balneari e gli alberghi, ma grandi sforzi in questo senso li fa anche l'Amministrazione finanziando importanti interventi di riqualificazione urbana (isola pedonale, lungomare), interventi ambientali (raccolta differenziata porta a porta, pulizia spiaggia, controllo acque) e manifestazioni culturali, e questo con i soldi di tutti i cittadini, senza dimenticare l'impegno della Regione rappresentato da intensi programmi di promozione internazionale e da ultimo, non certo per importanza, l'ospitalità e l'accoglienza del sambenedettese e di tutti gli operatori commerciali distribuiti sull'intero territorio comunale.Pertanto, è giusto riconoscere ad ognuno i propri meriti, senza cadere nella tentazione di autoincensarsi e senza dimenticare che al primo posto c'è e deve restarci l'interesse pubblico, che non può essere sacrificato sull'altare di nessun dio, nemmeno quello del turismo. *Assessore alle Politiche Ambientali ( ** ) Il sottosegretario Enrico Letta ricevuto dal sindaco Gaspari: i commenti di DCA, Verdi, AN SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Una visita molto cordiale ma non priva di contenuti quella di mercoledì 22 agosto da parte del sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Enrico Letta al Comune di San Benedetto del Tronto, dove è stato ricevuto dal sindaco Gaspari, dal consigliere regionale Donati, dal presidente del Consiglio Capriotti, da assessori e consiglieri comunali. Letta si trovava in città nell’ambito di una serie di incontri in tutta Italia a sostegno della sua candidatura alla segreteria del costituendo Partito Democratico. Nello studio del sindaco di è parlato dei flussi e dell’andamento della stagione turistica, «vera e propria industria per la nostra economia», come ha affermato il sindaco, il quale ha anche parlato della necessità di modificare il tradizionale calendario scolastico per consentire di sfruttare appieno la capacità ricettiva della Riviera delle Palme. È stato inoltre ricordato che i principali candidati alla segreteria del nuovo partito dovrebbero fare tappa a San Benedetto, a partire dalla fine di settembre, quando è attesa Rosy Bindi. Letta, dal canto suo, ha proprio parlato dell’importanza di un dibattito politico basato sui contenuti, e si è quindi informato del clima che a San Benedetto accompagna la nascita del nuovo soggetto. Scambio di battute con il consigliere di maggioranza Giuseppe Cappelli, il quale ha auspicato che non si vada verso una «fusione fredda». Al termine dell’incontro il sindaco ha donato a Letta il volume di Paolo Volponi “L’antica moneta”, edito dalla Stamperia d’Arte “Riviera delle Palme”, molto apprezzato come pure le opere di Kostabi e di altri artisti presenti nello studio del sindaco. Breve coda, con un colloquio riservato tra il sottosegretario e il primo cittadino, su temi di interesse locale.
|