Morgan @ Anfiteatro Museo Pecci, Prato – 25.07.07
Si muove sul palco come un folletto, gioca e si diverte. Ha uno zaino delle meraviglie da cui tira fuori strani balocchi che producono suoni spassosi e bambini. Allestisce un siparietto improvvisato tra una canzone e l’altra. Anzi, dice: «non vediamo l’ora di finire i pezzi per poter cominciare col nostro teatro situazionista». Balla, fuma, scherza con Le Sagome. L’unica concessione alla tristezza con cui ha riempito l’ultimo album è una battuta che lo mostra più sconsolato di quanto lui stesso non voglia apparire. «Voglio Aria» gli urlano dal pubblico, «eh… anche io» risponde e subito sorride per non concedere drammaticità al momento. Aria, Amore assurdo, Una storia d’amore e di vanità, i tre pezzi in cui il sentimento disperato per Asia Argento emerge in modo più forte, non vengono suonate. Dal nuovo disco vengono invece pescate Animali familiari, con cui si apre il concerto, Da A ad A, Demoni nella notte e Tra 5 minuti. Ancora lontani dall’essere rodati, i brani vengono presentati dalla band in modo non pienamente sicuro e, nonostante il carisma del leader riesca a mascherare spesso efficacemente le falle, specie in Da A ad A si sente che questi pezzi gireranno meglio fra qualche data. Lo si capisce quando in scaletta arrivano i classici di “Non al denaro non all’amore né al cielo” e, ancor più, i pezzi di “Canzoni dell’appartamento”, che suonano elettrizzanti e liberi da schemi, come contenitori dentro i quali improvvisare e divagare e accendere una lampadina dietro l’altra. Dopo una frizzante cover dei Kinks (Sunny Afternoon), con Altrove, uno dei più bei brani della canzone italiana degli ultimi anni, anche nella versione sbarazzina di stasera, Morgan saluta il pubblico. Rientra poco dopo per l’unico bis, Contro me stesso. Brano di una nudità sconcertante, mostra il suo autore come se fosse possibile guardarlo dall’interno. Piovono gli applausi. Concerto non memorabile, ma pur sempre una serata speciale. Ce ne fossero di artisti come Morgan.
Setlist: Animali familiari / Da A ad A / Demoni nella notte / Tra 5 minuti / The baby / Un matto / Un giudice / Un ottico / Crash / Se (If) / Sovrappensiero / Haeven In My Cocktail / Sunny Afternoon / Altrove // Contro me stesso
|