di Piero Giorgio Camaioni
...era già finito. Ma coi morti.
Sulla Rotonda di Ragnola (un po´ umida per la pioggia, come abbiamo visto ieri in tv alla tappa del Tour de France), i poveri corridori, urtandosi e scivolando, si sarebbero ammazzati a torze sulle pietre aguzze.
Solo che i francesi hanno sale in zucca. Le rotonde sanno farle, ampie e ben raccordate. Ma anche col prato "ammortizzante", la superficie liscia e sgombra, senza palme, fontane, anfore, blocchi di travertino, pali della luce, segnali stradali...
Cadere fa male, ma in Francia sopravvivi.
Da noi no. Sulla nostra rotatoria di Ragnola, raccomandata da Canestrari, fateci passare la Tirreno-Adriatico, o il Giro d´Italia, o i ragazzi di Vesperini.
Sai le risate. Macabre.
21.07.´08 PGC