2007-07-21 – Già da qualche giorno lo ripetevamo: mai dare per finito Vinokourov. Il kazako dell’Astana ha dimostrato nella cronometro di Albi disputata questo pomeriggio che le buone parole spese per lui in questi ultimi giorni non erano solo frasi di circostanza. Nell’arco della sua lunga e vincente carriera il campione dell’est ha dimostrato di essere in grado di risollevarsi da qualsiasi situazione, anche la più difficile. Gli sono bastati pochi giorni per riprendere la migliore condizione e per infliggere una sonora lezione, morale oltre che cronometrica, a tutti i suoi avversari, percorrendo i 54 Km della tappa odierna con una media di 48,7 Km/h.
Dire adesso se Vinokourov potrà puntare all’impresa da leggenda ed arrivare in maglia gialla a Parigi è impossibile: la cronometro è la sua specialità e dovremo aspettare le montagne di domani per vedere se il recupero c’è stato al 100%.
I due spagnoli più titolati e attesi hanno preso una vera e propria batosta: Mayo e Valverde sono arrivati a più di 6 minuti dal kazako ed avranno capito una volta in più che non puoi ambire a vincere la Grand Boucle se non vai forte nelle corse contro il tempo. Molto bene invece lo spagnolo emergente, Contador, che dopo essersi dimostrato uno degli uomini più in forma nelle salite affrontate fino ad ora, ha fatto capire a tutti di reggere discretamente anche nelle cronometro: si prospetta quindi un futuro brillante per lui.
Si sono distinti nella tappa di oggi anche Rasmussen, cha è riuscito a mantenere la maglia gialla con una prova grintosa e persino sospendente visti i risultati, e Evans che appare come uno dei più brillanti tra i grandi favoriti per la vittoria finale.
Lo stesso discorso vale anche per Kloden che nonostante una caduta nella prova odierna è riuscito a difendersi decisamente bene nei confronti del suo scatenato compagno di squadra. A completare la grande giornata dell’Astana c’è stata la bella prova di Kaschechkin, considerato da tutti l’erede di Vinokourov: potrebbe essere lui l’ago della bilancia di questa edizione del Tour.
Detto della debacle dei due spagnoli più attesi dobbiamo sottolineare anche la pessima prova del francese Moreau che abbandona definitivamente i sogni di gloria dopo i 9 minuti e 26’’ presi oggi da Vino, e di Cancellara (giunto a quasi 9 minuti dal vincitore) che dopo l’ottimo inizio è decisamente calato, deludendo anche in questa cronometro che lo vedeva come uno dei papabili vincitori.
Domani grandi montagne: vedremo se chi ha fatto bella figura oggi saprà confermarsi e soprattutto assisteremo al tentativo di rivincita da parte di tutti quegli scalatori che hanno sfigurato oggi e che si ritrovano adesso con molti, forse troppi, minuti da recuperare in classifica generale.
ORDINE D'ARRIVO:
1. Alexandre Vinokourov (AST), 01:06:34
2. Cadel Evans (PRL), a 01:14
3. Andréas Klöden (AST), a 01:39
4. Andrey Kashechkin (AST), a 01:44
5. Bradley Wiggins (COF), a 02:14
6. Yaroslav Popovych (DSC), a 02:16
7. Alberto Contador (DSC), a 02:18
8. Sylvain Chavanel (COF), a 02:38
9. Levi Leipheimer (DSC), a 02:39
10. Mikel Astarloza (EUS), a 02:42
CLASSIFICA GENERALE:
1. Michael Rasmussen (RAB), 58:46:39
2. Cadel Evans (PRL), a 01:00
3. Alberto Contador (DSC), a 02:31
4. Andréas Klöden (AST), a 02:34
5. Levi Leipheimer (DSC), a 03:37
6. Andrey Kashechkin (AST), a 04:23
7. Carlos Sastre (CSC), a 04:45
8. Mikel Astarloza (EUS), a 05:07
9. Alexandre Vinokourov (AST), a 05:10
10. Kim Kirchen (TMO), a 05:29