AngellottiAppunti: Sanremo
17/02/2009 - Scrivo questo articolo quando (è martedì 17) il Festival di Sanremo è appena iniziato. Non aspetto la conclusione della gara per stroncarla, fin d’ora, in modo irrevocabile. Masini, Patti Pravo, Al Bano, ecc. Sono gli stessi di vent’anni fa, saranno gli stessi tra venti anni. Quanto a ritmo e ai testi, siamo allo amebico inconsistente. Magari fossero le scopiazzature dei tempi migliori! E i costi? E la paghetta di Bonolis (anche lui dinosauro mediatico?). Si salva solo la scenografia, realizzata da tecnici (loro si!) veri artisti della immagine. Insomma è come se un pranzo al ristorante fosse servito con posate d’oro e, nei piatti, fosse versata minestra sciapa e riscaldata. Cosa aspettiamo a chiudere questa costosa sciapata (il Festival di Sanremo) che fa copia con quell’altra costosa idiozia che è il concorso di Miss Italia? Giuseppe Angellotti
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