Oggetto: ARTICOLI APPARSI SULLA STAMPA LOCALE  DEL 29.03.2007   

        
llustri Direttori,

con riferimento agli articoli apparsi sui Vs. giornali il 29.03.2007, e rispettivamente dal titolo:

-        “Alfortville, una scuola da carte bollate”;

-                        “Presidente del secondo circolo didattico sollevata dal ruolo, lettera a Napolitano”;

-                        “Quel Direttore non collabora”;

-                        “Nel II Circolo Didattico non esiste la Democrazia”

chiediamo , ai sensi della legge sulla stampa, la pubblicazione di questa lettera, contenuta in termini  essenziali alla correttezza dell’informazione.

         Ringraziamo per l’ospitalità.

         I genitori che hanno diramato il comunicato, pubblicato dai giornali per estratto il giorno 29.03.2007, e, fra l’altro, oggetto di una conferenza stampa, non rappresentano, né quanto al numero (TRE), né con riguardo alle opinioni e valutazioni espresse, le famiglie degli alunni (oltre MILLEDUECENTO) dei cinque plessi scolastici del 2^ Circolo Didattico “Colleoni” di San Benedetto del Tronto. Lo strumento utilizzato dagli autori, la molteplicità delle iniziative ed il clamore che si pretende suscitino, hanno finalità del tutto estranee alla scuola ed agli interessi degli alunni e delle famiglie.

         I rilievi formulati nel comunicato sono frutto di carente conoscenza delle attribuzioni del Consiglio di Circolo (del quale le autrici del comunicato fanno parte).

         Il Consiglio è chiamato a deliberare al fine della realizzazione, attività e spese, vagliate con riferimento alle esigenze di natura organizzativa o didattica da altri organi dell’Istituto Scolastico. Il Dirigente Scolastico provvede, invece, alla esecuzione delle delibere. Che la collaborazione del Dirigente e del personale della scuola debba consistere nell’acquiescenza ad illegittime interferenze o a non corrette iniziative personali non pertinenti  alla posizione dei singoli rappresentanti dei genitori è una errata convinzione che non può trovare ingresso nei rapporti e nell’organizzazione interna dell’Istituto Scolastico, quali che siano lo strumento e le azioni praticate per realizzarla.

         Il Consiglio di Circolo, (e tanto meno i genitori singolarmente) non svolge attività di controllo né amministrativo né didattico della scuola, che è demandato ad altri organi dell’amministrazione scolastica con specifica competenza nei diversi settori.

          In questo quadro risultano aberranti le affermazioni circa una non rispettata priorità degli acquisti, rilevata per lo stereo hi-fi (acquistato e utilizzato per gli alunni), in base a regolari deliberazioni del Collegio dei Docenti e quello del Consiglio, adottata con il concorso dei rappresentanti dei genitori (cioè delle stesse persone che contestano, ora, l’iniziativa).

          Ed ancora, in tema di priorità, le autrici del comunicato ignorano che in materia di sicurezza dell’edificio scolastico, gli interventi edilizi e quelli attinenti agli impianti fissi spettano all’Ente proprietario dell’edificio (il Comune), non già alla Scuola. L’Ente tenuto alla spesa applica il proprio criterio della priorità. L’osservazione mossa dunque non tiene conto di elementari principi giuridici. Viene contestato un anomalo sovraffollamento (con riguardo alla iscrizione degli alunni) dell’edificio scolastico di Alfortville, ma in tale plesso risulta iscritto un numero di alunni pari a 444 unità (n. 354 Scuola Primaria; n. 90 Scuola dell’Infanzia) di gran lunga inferiore alla capienza accertata dal Comune (780 unità).

                  Per quanto riguarda la presunta “imposizione di una tassa di iscrizione e quote mensili per un corso di avviamento al basket” di €10,00 mensili a carico delle famiglie, analogamente si precisa che le stesse sono state approvate nell’ambito del Programma Annuale 2006, deliberato all’unanimità dal Consiglio di Circolo, di cui fanno parte gli stessi  autori del comunicato stampa, come rappresentanti dei genitori

          Il comunicato stampa e le altre iniziative intraprese muovono da valutazioni distorte ed errate e da pretese del tutto illegittime. Il personale della scuola, nelle diverse componenti, unanime respinge tutte le illazioni e le notizie del tutto infondate concepite e propalate con metodi di tipo scandalistico che vanificano ogni proposito di collaborazione e di civile e costruttivo confronto, che presuppone il rispetto comunque della legge ed anche delle persone che svolgono le funzioni connesse al loro ruolo.
                                                                          
f.to    
IL PERSONALE  DEL 2° CIRCOLO
DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO