– Il Consiglio comunale approva i nuovi indirizzi per l’apertura di bar e pubblici esercizi
SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 10/11/2007 - Undici punti trattati sui sedici in programma, e seduta interrotta dopo cinque ore e mezza (era iniziata alle 20,10) su proposta del consigliere Claudio Benigni (Partito democratico) votata anche dai colleghi di partito Bovara, Del Zompo ed Evangelisti e da Marinucci (Verdi), Primavera (Rifondazione Comunista), Sestri (Rosa nel pugno), oltre che dalla minoranza. Sono i numeri della seduta di venerdì 9 novembre del Consiglio comunale.
Benigni ha motivato la sua richiesta invitando a “riflettere” sul comportamento non conforme alle indicazioni fornite dal sindaco, che sarebbe stato tenuto in precedenza da altri consiglieri di maggioranza (proponente Urbinati del Partito democratico, sostenuto anche dai colleghi Cipolloni, Menzietti, Pasqualini, Pezzuoli e da Laversa della “Rosa nel pugno”), i quali avevano proposto e poi fatto approvare, anche questo con il contributo della minoranza, un emendamento con cui l’indennità corrisposta al difensore civico è stata portata a 1/3 di quella di un assessore, arrivando così a 500 euro lordi mensili, mentre la proposta all’ordine del giorno parlava di una riduzione a 2/3 della retribuzione.
I punti 9 e 10, riguardanti indennità e nomina del difensore civico, e la mozione presentata dal consigliere di An De Vecchis sullo stesso argomento, sono stati discussi congiuntamente su proposta del sindaco (quanto ai punti) e di De Vecchis per la mozione, poi bocciata, con cui si chiedeva di portare l’indennità del difensore civico a mille euro lordi all’anno. Benigni aveva proposto l’elezione dell’avv. Stefania Tomassini, ma non essendo stato raggiunto il quorum dei tre quarti dei voti dell’assemblea, il punto verrà discusso nuovamente al prossimo Consiglio, quando saranno sufficienti i due terzi dei voti (per arrotondamento, 23 consiglieri). La votazione segreta ha dato questo esito: 16 Tomassini, 10 bianche, 1 Bettoni, 1 Di Pasquale, 1 Leccesi (alla seduta erano assenti i consiglieri Cappelli del Partito democratico e Forlì della Dc-Nuovo Psi).
Al dibattito sul difensore civico hanno preso parte il sindaco (ventilando l’ipotesi, per il futuro, di discutere sull’opportunità di nominare questa figura, che nel corso del tempo, secondo il primo cittadino, ha dato risultati inferiori al pur grande prestigio delle persone che hanno ricoperto l’incarico, per carenze di legge), De Vecchis, Urbinati, Benigni, Pino Nico (Udc), Primavera, Marinucci, Piunti (An), Felicetti (Lista Martinelli-Pri), Lazzari e Palestini (Partito democratico, la Lazzari ha proposto una sospensione di cinque minuti, poi ritirata, per verificare la percorribilità di un ampio accordo, proposta non recepita dalla minoranza), Assenti (Forza Italia).
Sulla proposta di interrompere il consiglio, infine, interventi di Lorenzetti (Udc), Benigni, Vignoli (An), Piunti, Urbinati.
L’assise ha dato il via libera ai nuovi indirizzi per l’apertura di bar e pubblici esercizi: recependo la legge regionale n. 30 del 9 dicembre 2005, viene liberalizzata l’apertura di queste attività, per le quali non sarà più richiesta una licenza, purché i bar abbiano una superficie di almeno 30 metri quadrati, e i ristoranti di 70, previa autorizzazione igienico-sanitaria.
Su questo argomento sono stati approvati due emendamenti proposti da Lina Lazzari (Partito democratico, sul rispetto del “Piano attuativo e di riqualificazione e salvaguardia del patrimonio edilizio urbano”) e Daniele Primavera (per arrivare ai 30 metri quadrati di cui sopra, rispetto ai 50 della proposta originaria). Interventi, inoltre, di Felicetti, De Vecchis (che ha denunciato un rischio di proliferazioni di attività di somministrazione), Vignoli, Pino Nico, Lorenzetti. Favorevoli al provvedimento anche Forza Italia e Lista Martinelli.
Quanto agli altri punti, sono stati ratificati il contratto di servizio per l’affidamento del trasporto pubblico locale alla Start Plus e il contributo regionale di 100 mila euro per la “riqualificazione ambientale del sistema turistico”, con interventi pubblici tra San Benedetto e Grottammare, per il risparmio energetico, idrico, la tutela del paesaggio, ecc. Il vicesindaco Di Francesco ha infine effettuato una comunicazione relativa al contributo per la “Notte bianca”, già prelevato dal “fondo di riserva”.
– Consiglio comunale: le interrogazioni
Tutte discusse le quattro interrogazioni presentate dalla minoranza, durante la seduta di venerdì 9 novembre del Consiglio comunale.
Rispondendo a De Vecchis sul tema degli abusi in spiaggia, il sindaco Gaspari ha affermato che c’è bisogno di modificare il Piano di spiaggia vigente, compito al quale attende l’Ufficio di Piano presso il settore Assetto del territorio, per giungere ad un provvedimento più in linea con le esigenze degli operatori economici, come con quelle dei turisti. Il sindaco ha in particolare evidenziato la mancanza di indicazioni per il tratto a sud della rotonda di Porto d’Ascoli, le indicazioni carenti per le tre tipologie di chalet esistenti: quelli “storici”, quelli “classici”, e quelli nella zona sud del litorale sambenedettese, e infine questioni aperte per il rimessaggio delle imbarcazioni, anche questo nel tratto sud dell’arenile.
«Quanto alle rimozioni e agli abusi in spiaggia», ha concluso il sindaco «vorrei dire che esistono irregolarità che sono facilmente rimovibili. Per queste, dopo le azioni poste in essere, i proprietari degli chalet, che non sono nostri nemici, hanno capito che si fa sul serio e hanno provveduto a rimuoverle spontaneamente. Dopo la stagione estiva molti chalet hanno ripristinato la situazione precedente agli abusi. È prevalsa la volontà di applicare le leggi e di rispettare le regole, fermo restando le modifiche da effettuare».
De Vecchis ha poi auspicato che il Consiglio comunale possa esprimere per tempo i suoi indirizzi in materia di Piano di Spiaggia.
Rispondendo a Gabrielli (Forza Italia) il sindaco ha affermato che i principali soci pubblici (Comune, Provincia e Regione) non hanno intenzione di disimpegnarsi sul Centro Agroalimentare, tanto più in una fase di crisi del settore. Ma questo, ha concluso il sindaco, non comporta il mantenimento dello stesso numero di quote (il 43% circa è in mano al Comune di San Benedetto, il 34 alla Regione Marche). S’intende, dunque, che alcune quote potranno essere vendute, senza per questo possa determinare l’uscita dei soci pubblici dalle politiche di gestione del Centro.
Gabrielli ha quindi auspicato che non si perdano i fondi europei su questo, e che il presidente della commissione Attività produttive Daniele Primavera convochi “quanto prima” una riunione su questa problematica.
Il sindaco ha pure risposto a De Vecchis sul presunto mancato rispetto della mozione sulla sanità votata nella seduta precedente dal Consiglio comunale. Il primo cittadino ha affermato che la strategia in fase di attuazione prevede il potenziamento dell’area vasta, con specializzazione sulla traumatologia per San Benedetto. De Vecchis ha aspramente contestato l’attuazione di tagli da parte della Regione sull’ospedale sambenedettese, nell’ottica di una “riorganizzazione” del sistema.
Il sindaco ha infine risposto a Gabrielli sul project financing per il palazzo di via Turati, affermando che sarebbe stato realizzato un ultimo piano di altezza superiore al previsto, tale da renderlo potenzialmente agibile. Difformità rispetto al progetto originario che avrebbe quindi motivato l’invito da parte dell’amministrazione nei confronti del privato, a tornare alla situazione “pattuita”. Gabrielli ha contestato di non aver ricevuto risposta ai suoi specifici quesiti.
Documento dei capigruppo di maggioranza a proposito del Consiglio comunale di venerdì 9 novembre
Con questa nota i capigruppo di maggioranza intendono manifestare la loro piena fiducia e solidarietà al Sindaco Gaspari. Siamo certi che questa maggioranza abbia le caratteristiche di serietà e compattezza che permetteranno una rapida risoluzione delle divergenze, peraltro su un argomento di secondaria importanza, che sono state espresse nella riunione consiliare di Venerdì 9. Quanto avvenuto nella predetta riunione va considerato oltre la contingenza un’occasione di crescita per l’intera maggioranza, che ha le risorse, la potenzialità e il dovere di continuare nella strada intrapresa con la dedizione e la competenza che l’hanno sin qui caratterizzata. I capigruppo di maggioranza rinnovano dunque il loro pieno sostegno a Giovanni Gaspari e ribadiscono la ferma volontà di far sì che una singola incomprensione non offuschi né vanifichi le tante azioni positive che questa giunta e questa maggioranza stanno portando avanti, come l’importante modifica sulle norme che regolano le attività di somministrazione, approvata nello stesso consiglio comunale in piena compattezza da questa coalizione.
Francesco Bruni
Silvano Evangelisti
Andrea Marinucci
Fernando Palestini
Daniele Primavera
Leo Sestri