"Noi, nei giorni silenziosi
siamo polvere ed il vento
ci disperderà.
Noi,nei giorni silenziosi
siamo nuvole,le nuvole
non hanno mai paura."
Comunicato n°2 de " I Nuovi Esistenzialisti".
Il vivere da " esistenzialisti" è, senz'altro, una "fatica fruttuosa".
Ciò perchè la nostra prospettiva esige il vivere in prima
linea,on the road,il mettersi costantemente in discussione con
se stessi e con gli altri.
Come tanti "Mister No" noi esistenzialisti sorvoliamo con un
vecchio aereo una foresta amazzonica di case e palazzi in cui
vivono sonnolente fiere pronte a svegliarsi solo per sbranare
chi gli capita a tiro.
Eppure in questa foresta dobbiamo vivere,pena,altrimenti,la
prigionia peggiore,quella dentro se stessi.
Uscire dal bozzolo,far morire il seme che noi siamo,richiede
coraggio ed anche incoscienza.
Camion come anaconde,auto come giaguari,strade con buche e
fosse che non troveremmo mai in un ordinato e pulito sentiero
nella foresta.
Tutto questo porta a sconforto,ma,anche così, esisterà quel-
l' 1% della situazione contingente su cui possiamo esercitare
il nostro potere attivo.
Ci sarà sempre quella cintura di sicurezza che può rappresen-
tare,in caso di incidente,la differenza tra un bernoccolo ed
un trauma cranico.
E non è vero che il nostro Mondo debba essere sempre sporco!
Se ognuno,oltre a non buttare per terra la propria roba,rac-
cogliesse e buttasse nel cestino dei rifiuti anche un solo
oggetto lasciato per strada,le nostre vie sarebbero uno
specchio.
Insomma è solo su di noi che noi possiamo contare : tante oasi
contigue costituiscono una fitta foresta,senza che,per questo
,i singoli alberi perdano la propria identità.
Che sia l'impegno quotidiano,che la Gente torni a sorridere ed
a fischiettare per la strada,come (lo notava Pasolini)avveniva
una volta!
Un abbraccio ed un bacio a tutti Voi.
Angellotti Giuseppe
San Benedetto del Tronto, 24 aprile 2007