ilmascalzoneSportivo, SportInvernali sul mascalzone a cura di Pietro Lucadei
30/12/2007 - Dopo lo sci alpino, ecco il fondo: Follis prima nella sprint di Praga, è seconda nel Tour de Ski
Continua a regalare soddisfazioni alla squadra italiana il Tour de Ski. Dopo il secondo posto di Sabina Valbusa nella 10 km e il terzo posto di Valerio Checchi nella 15 km di sabato, è arrivato il primo successo grazie ad Arianna Follis, splendida nel mettersi alle spalle Pirjo Muranen e Marit Bjoergen nella splendida cornice del castello di Praga.
Autrice del miglior tempo nelle qualificazioni, la valdostana ha dominato pure i quarti e le semifinali. Giunta alla finalissima, è scattata immediatamente davanti alle sue prestigiose avversarie e non si è più fatta raggiungere per quella che è la sua terza affermazione in carriera, la prima nel Tour de Ski. L'impresa le vale un importante salto in seconda posizione nella classifica provvisoria della manifestazione, dietro alla Bjoergen per appena 9"4.
Fra le protagoniste anche Magda Genuin, in lotta fino alla conclusione per un posto sul podio. Il suo quarto posto la conferma fra le più forti nella specialità, per il podio è solo una questione di tempo.
In campo maschile successo del russo Nikolay MOrilov sui due norvegesi Simen Oestensen e Tor Arne Hetland, con Giorgio Di centa discreto decimo e Renato Pasini dodicesimo. Grazie al secondo posto, Oestensen scalza Lukas Bauer (45° nell'occasione) dalla vetta della classifica provvisoria ed ora vanta 1221 sul ceco, mentre Di Centa è settimo a 32"8 e Valerio Checchi (63° nella sprint) sessantatreesimo.
Ordine d'arrivo Sprint TL femminile Praga (Cze):
1. Follis Arianna ITA
2. Muranen Pirjo FIN
3. Bjoergen Marit NOR
4. Genuin Magda ITA
5. Kuitunen Virpi FIN
6. Kowalczyk Justyna POL
7. Mischol Seraina SUI
8. Prochazkova Alena SVK
9. Nystad Claudia GER
10. Korosteleva Natalia RUS
11. Jacobsen Astrid NOR
12. Roponen Riitta-Liisa FIN
20. Valbusa Sabina ITA
32. Moroder Karin ITA
40. Confortola Antonella ITA
Ordine d'arrivo Sprint TL maschile Praga (Cze):
1. Morilov Nikolay RUS
2. Oestensen Simen NOR
3. Hetland Tor Arne NOR
4. Parfenov Andrey RUS
5. Northug Petter NOR
6. Vylegzhanin Maxim RUS
7. Simonlatser Timo EST
8. Kozisek Dusan CZE
9. Gjerdalen Tord Asle NOR
10. Di Centa Giorgio ITA
11. Jauhojaervi Sami FIN
12. Pasini Renato ITA
15. Schwienbacher Freddy ITA
29. Zorzi Cristian ITA
46. Santus Fabio ITA
50. Piller Cottrer Pietro ITA
63. Checchi Valerio ITA
Classifiche provvisorie del Tour de Ski, le posizioni degli italiani
Ecco le classifiche provvisorie del Tour de Ski dopo tre gare. Ricordiamo che alla conclusione mancano le tappe di Nove Mesto (10 km TL femminile e 15 km TL maschile martedì 1 gennaio e 10 km TC femminile e 15 km TC maschile mercoledì 2 gennaio), Asiago (Sprint TL maschile e femminile venerdì 4 gennaio) e Val di Fiemme (10 km TC femminile e 20 km TC maschile sabato 5 gennaio e la terribile ascesa del Cermis domenica 6 gennaio).
Classifica provvisoria Tour de Ski femminile dopo tre prove:
1. Marit Bjoergen (Nor) in 36'25"6
2. Arianna Follis (Ita) a 9"4
3. Justyna Kowalczyk (Pol) a 22"0
4. Virpi Kuitunen (Fin) a 23"5
5. Seraina Mischol (Svi) a 31"5
6. Charlotte Kalla (Sve) a 38"0
7. Riitta Roponen (Fin) a 44"9
8. Astrid Jacobsen (Nor) a 52"0
9. Olga Rotcheva (Rus) a 57"8
10. Evi Sachenbacher (Ger) a 1'00"3
11. Sabina Valbusa (Ita) a 1'02"2
23. Antonella Confortola (Ita) a 1'48"1
30. Magda Genuin (Ita) a 2'22"6
43. Karin Moroder (Ita) a 3'52"5
Classifica provvisoria Tour de Ski maschile dopo tre prove:
1. Simen Oestensen (Nor) in 47'27"2
2. Lukas Bauer (Cze) a 12"1
3. Tor Arne Hetland (Nor) a 14"9
4. Maxim Vylegzhanin (Rus) a 15"2
5. Petter Northug (Nor) a 17"1
6. Tord Gjerdalen (Nor) a 24"9
7. Giorgio Di Centa (Ita) a 32"8
8. Sami Jauhojaervi (Fin) a 39"6
9. Marcus Hellner (Sve) a 46"5
10. Martin Koukal (Cze) a 49"5
18. Valerio Checchi (Ita) a 1'04"6
26. Pietro Piller Cottrer (Ita) a 1'07"9
29. Fabio Santus (Ita) a 1'09"1
40. Freddy Schwienbacher (Ita) a 2'01"1
41. Cristian Zorzi (Ita) a 2'04"1
63. Renato Pasini (Ita) a 4'07"030/12/07
Sci di fondo, salgono a 46 i successi femminili in Cdm
La vittoria di Arianna Follis nella sprint di Praga valevole per il Tour de Ski ma anche per la Coppa del mondo aggiorna la classifica dei successi italiani nella storia della sfera di cristallo. La valdostana sale a quota tre e si porta ad un solo gradino da Gabriella Paruzzi, mentre rimangono lontane Stefania Belmondo e Manuela Di Centa.
Ecco la graduatoria completa sia maschile che femminile:
Uomini -
5 Cristian Zorzi
3 Silvio Fauner
3 Pietro Piller Cottrer
2 Marco Albarello
2 Fabio Maj
2 Fulvio Valbusa
1 Maurilio De Zolt
1 Renato Pasini
1 Freddy Schwienbacher
Donne -
23 Stefania Belmondo
15 Manuela Di Centa
4 Gabriella Paruzzi
3 Arianna Follis
1 Valbusa
Follis: "Oggi mi sentivo imbattibile, ma il bello deve ancora venire"
Arianna Follis racconta la sua splendida cavalcata di Praga in cui ha comandato la Sprint valevole per il Tour de Ski dalla prima manche sino alla fine. "Miglior tempo nelle qualificazioni, prima in quarti, semifinali e finale. Direi che è stata una giornata da ricordare. Le gambe giravano a meraviglia e ne ho approfittato. battere campionesse come Bjoergen e Kuitunen fa sempre piacere, su una pista così corta e senza salite era importante rimanere davanti sin dai primi metri ed io ho eseguito alla perfezione il piano che ci eravamo preposti. Adesso sono seconda nella classifica provvisoria ma credo sia prematuro cominciare a fare calcoli. Un primo bilancio si potrà tracciare fra due prove, quando concluderemo il programma in Repubblica Ceca ed andremo in Italia". A Capodanno ci sarà una 10 km in pattinato ad inseguimento in cui la valdostana partirà con 9"4 di ritardo rispetto alla Bjoergen, ma la diretta interessata assicura che farà comunque la sua gara. "Vedremo come si svilupperanno le cose. Diciamo che non vorrei partire troppo forte per poi soffrire nelal seconda parte come mi è accaduto l'altro giorno. Teniamo conto che i conti si faranno soltanto domenica prossima sul cermis, sarà quella montagna a dire tutta la verità".
Soddisfatto anche Silvio Fauner, direttore tecnico italiano. "Tre podi in due giorni sono un buon bottino, Arianna è in corsa per una posizione di prestigio nelal classifica finale, ma oggi anche Magda genuin meritava qualcosa in più del quarto posto. peccato per gli uomini, Giorgio Di Centa poteva forse arrivare qualche posizione davanti senza uan caduta che ne ha compromesso la prestazione, ma ha ottenuto gli abbuoni che cercava. Gli altri avranno occasione di rifarsi nei prossimi giorni".
Successi azzurri e poca tv: il supporto di Petrucci, la posizione di Morzenti e di Di Martino (Fila)
La stagione 2007-08 degli sport invernali è entrata nel vivo e gli azzurri si stanno imponendo quali grandi protagonisti nel panorama internazionale. Sci alpino, fondo, snowboard, biathlon e slittino stanno contribuendo in maniera importante ad arricchire il bottino dei podi italiani in Coppa del mondo. Lo sci alpino è autore del miglior inizio di stagione della storia grazie alla fantastica tripletta realizzata da Denise Karbon nei giganti femminili di Soelden, Panorama e Lienz e ai trionfi di Massimiliano Blardone nel gigante maschile di Bad Kleinkirchheim e Chiara Costazza nello slalom femminile di Lienz. Il tutto accompagnato dai tre podi di Manfred Moelgg (secondo nel gigante di Bad Kleinkirchheim, terzo nello slalom di Bad Kleinkirchheim, terzo nello slalom di Reiteralm), dal terzo posto della sorella Manuela nel gigante femminile di Panorama, dal terzo posto di Chiara Costazza nello slalom femminile di Reiteralm e dal terzo posto di Nicole Gius nel gigante femminile di Lienz.
Lo sci di fondo ha fatto la sua parte con il secondo posto della staffetta maschile di Davos centrato dal quartetto Di Centa/Checchi/Piller Cottrer/Zorzi, a cui è seguito il terzo posto di Pietro Piller Cottrer nella 30 km di Rybinsk. Nella splendida cornice di Limone Piemonte, lo snowboard ha centrato il terzo posto con Carmen Ranigler nel gigante parallelo femminile, mentre lo slittino artificiale si è confermato ai vertici della disciplina con i due successi di Armin Zoeggeler nel singolo maschile a Lake Placid e Igls (seguiti da altri due podi a Winterberg e Calgary), il trionfo di Oberstolz/Gruber nel doppio a Winterberg (seguito da due secondi posti) e il terzo posto di Plankensteiner/Haselrieder nel doppio di Lake Placid. E pure le giovani promesse del salto speciale si sono messe in evidenza, con Andrea Morassi sul podio nella Continental Cup di Pragelato grazie al terzo posto ottenuto dal trampolino piemontese.
Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha voluto far sentire il suo sostegno alla Fisi con una calorosa telefonata al Presidente della Fisi, Giovanni Morzenti. "Faccio i complimenti ad atleti e tecnici degli sport invernali per questa sequenza di risultati davvero eclatanti - ha detto Petrucci -, e mi complimento anche con il Presidente Morzenti che ha preso le redini della Fisi in un momento particolarmente delicato ma è stato il primo a credere nei successi dei propri atleti".
Gli splendidi risultati degli azzurri sono penalizzati dal "confino" delle cronache dirette Rai sul canale satellitare. Proprio oggi, tutti i giornali riportano aspre critiche ai vertici Rai per la limitata visibilità offerta allo sci alpino vincente in ambito internazionale. "E' il lato oscuro dei nostri successi - ha ribadito il Presidente Morzenti -. I tifosi italiani sono imbufaliti. Sulla Gazzetta dello Sport veniva riportata una lettera di critica di un appassionato, in Federazione siamo subissati di e-mail di protesta, in tutti i blog non si parla d'altro. I presidenti di alcuni Comitati regionali oggi hanno preso posizione contro l'oscuramento dello sci sulla tv di servizio pubblico e lo stesso hanno fatto alcuni sponsor federali come Fila. E' necessario comprendere che i successi dello sci hanno senz'altro valore sotto l'aspetto sportivo, ma hanno anche un indubitabile valore dal punto di vista economico e turistico per la montagna italiana: un comparto economico fondamentale e che muove oltre 10 miliardi di euro l'anno".
"Colgo l'occasione di queste fantastiche vittorie delle atlete azzurre per associarmi completamente alle dichiarazioni del Presidente di Fisi Giovanni Morzenti relative alla mancata trasmissione in chiaro delle gare - ha dichiarato il Presidente e Amministratore delegato di Fila Italia, Stefano di Martino -.
E' piuttosto inaudito che eventi di questo tipo non abbiamo la dovuta attenzione da parte della televisione pubblica; gli atleti italiani - nonostante tante difficoltà - stanno avendo dei risultati eccezionali dando esempio di forza, tenacia, senso di squadra, valori che abbiamo bisogno vengano divulgati e trasferiti a tutti, soprattutto ai giovani, anche per non sentir parlare solo di calcio. Inoltre, quale Presidente di Fila - azienda italiana sponsor tecnico della Fisi fino al 2010 che investe oltre un milione e mezzo di euro l'anno -, ritengo che la visibilità ai brand sponsor data dalla televisione innescherebbe un volano positivo di interesse verso questo sport, verso gli atleti e verso nuovi potenziali partner investitori, in un momento generale di difficile reperimento".
E' da rilevare anche come i pochi minuti trasmessi in chiaro (discesa maschile di Bormio) sulla Rai siano infarciti di commenti arditi o imprecisi. Ne sia l'esempio la dichiarazione di Mario Cotelli dai microfoni della Rai relativa al fatto che "Peter Fill lo scorso anno si era trovato fortunosamente in testa alla Coppa del mondo: dovrebbe mollare la polivalenza". Fill è universalmente riconosciuto come uno dei velocisti più tecnici della giovane generazione (classe '82) ed ha dimostrato di saper condurre gli sci ottimamente anche in gigante.
Altra affermazione è quella relativa "ai giovani italiani che non sanno più fare velocità". Christof Innerhofer (classe '84) è arrivato nono, segnando il secondo parziale nello schuss della Stelvio e commettendo un grave errore di inesperienza nella parte alta, senza il quale il suo risultato sarebbe stato di assoluto prestigio.
Per farla breve, gli azzurri e le azzurre che vincono non sono valorizzati nei palinsesti Rai (ancora oggi il sabato sportivo della Rai anziché mostrare una sintesi degli sport invernali ha preferito cedere lo spazio alla rete), mentre le critiche, spesso immotivate, si sprecano.
Comitati Regionali: "La continua penalizzazione televisiva dello sci è un grave danno creato alla montagna ed al movimento degli sport invernali italiani"
Gli atleti azzurri sono sempre più protagonisti ai vertici degli sport invernali mondiali – ed i successi a Lienz di Denise Karbon e Chiara Costazza nello sci alpino e le prestazioni odierne di Sabina Valbusa e Arianna Follis, di Valerio Checchi, Giorgio Di Centa e Pietro Piller Cottrer nel Tour de Ski di fondo ne sono ulteriore conferma – ma alla massa degli appassionati italiani la libera visione dei loro successi continua ad essere negata. Spiace nuovamente riscontrare come la stragrande maggioranza delle gare delle varie Coppe del mondo di sci continui ad essere trasmessa dalla Rai solo sui canali collegati a piattaforme digitali o satellitari, e non con il tradizionale sistema “analogico”, in chiaro, quello liberamente visibile a tutti gli utenti del servizio pubblico. Ed è così dall’inizio della stagione.
Erano anni che l’Italia nello sci non registrava, nelle prime settimane di gare dell’anno, vittorie e piazzamenti così numerosi in tutte le discipline e specialità. Ma tutto ciò, evidentemente, non basta ancora perché la Rai si renda conto di quanto sia importante ed utile diffondere belle immagini quali quelle di campioni così vincenti che, certamente, contribuiscono anche a dare messaggi molto positivi ai giovani.
I canali televisivi sul digitale terrestre e sul satellite non soddisfano la maggioranza dell’utenza, che però paga regolarmente il canone statale, finalizzato a sostenere il servizio televisivo pubblico. E spiace constatare che, soprattutto in questo periodo di festività, con le scuole e le attività produttive chiuse, il pubblico televisivo italiano non possa godere liberamente dello spettacolo e delle emozioni regalate dai nostri campioni dello sci.
Come presidenti di Comitato regionale, primi sostenitori dello sviluppo dell’attività di base degli sport invernali sui territori di competenza – anche a nome degli altri colleghi –, facciamo nostre le continue lamentele ricevute da parte dei moltissimi appassionati ed iscritti e registriamo che, con questo trattamento continuamente riservato alle discipline d’interesse federale, viene anche meno quel ruolo di promozione dell’attività dello sci sulle masse; inoltre riteniamo venga compromessa la necessaria “visibilità” dello sci da parte dell’opinione pubblica che, in un momento così delicato per la nostra Federazione, rischia anche di tenere lontane quelle risorse economiche che possono derivare da investimenti che si attuano se solo ci fosse un logico ritorno di immagine.
Inoltre, anche la trasmissione “in chiaro” di importanti competizioni di sci che l’Italia ospita in questi giorni è fortemente necessaria per rendere il giusto riconoscimento ai grandi sforzi ed investimenti che gli organizzatori locali hanno dovuto compiere per l’allestimento delle piste, in un periodo di forte carenza di neve sull’arco alpino, per garantire la regolarità dello svolgimento delle gare ed il ritorno che da questi impegni straordinari la montagna italiana tutta si attende, al pari dell’industria di settore e turistica che sono fortemente impegnate.
Perciò chiediamo alle Istituzioni competenti un intervento deciso a favore e sostegno della nostra realtà che tanto ha dato, nei suoi primi 100 anni di storia, allo sport ed all’economia del nostro Paese.
29 dicembre 2007
Roberto Bortoluzzi – Veneto
Marco Cozzi – Alpi Centrali
Angelo Dal Pez – Trentino
Franco Fontana – Friuli Venezia Giulia
Alfred Jud – Alto
Costazza: "Il mio giorno perfetto"
"Era la pista perfetta per me - è raggiante Chiara Costazza dopo la prima vittoria in Coppa - ghiacciata, c'era ripido e c'era piano, la tracciatura tecnica sia nella prima che nella seconda manche. Perfetto, è stato tutto perfetto".
"Ancora non mi rendo conto completamente di avere messo in riga tutte le migliori della disciplina - ha aggiunto la Costazza -, però credo di essermi conquistata questa vittoria con tanto lavoro, grande carica e serenità. In squadra c'è un bel clima: siamo tutte molto cariche grazie ai successi di Denise e agli stimoli di Much Mair e di tutti i tecnici".
"Analizzando la mia sciata - prosegue Chiara - mi rendo conto di essere molto migliorata, di essere diventata molto più sicura mentalmente e tecnicamente. Ora mi aspetto grossi risultati dalle prossime gare, in particolare Zagabria, dove si gareggia in notturna tra due ali di folla che ti portano dall'inizio alla fine, e io mi gaso in maniera pazzesca in quelle situazioni".
Chiara chiude con una battuta e una dedica: "Dedico questa vittoria a tutte le persone che mi sono state vicine e al Presidente della Fisi Morzenti che ha sempre creduto nella nostra squadra. Ora mi manca solo il fidanzato per chiudere l'anno.. Però se arrivano questi risultati preferisco rimanere sola ancora per un po'!" (da fisi.org)