“S’è fatta ora” di Antonio Pascale vince il Premio Nazionale di Narrativa di Bergamo
BERGAMO - “S’è fatta ora” di Antonio Pascale, pubblicato da minimum fax, ha vinto la XXIII edizione del Premio Nazionale di Narrativa Bergamo. Nelle preferenze della Giuria popolare il libro dello scrittore napoletano, che ha ottenuto un totale di 31 voti, ha preceduto con ampio margine “Ultimo piano senza ascensore” di Toni Fachini (Effigie), accreditato di 24 voti. Al terzo posto a pari merito, “Noi la farem vendetta” di Paolo Nori (Feltrinelli) e “Il Dio dei corpi” di Marosia Castaldi (Sironi), che hanno totalizzato 20 preferenze a testa. Più staccato, “Troppi paradisi” di Walter Siti (Einaudi) con 13 voti. Alla presenza del presidente dell’Associazione Premio Nazionale di Narrativa Bergamo, avvocato Massimo Rocchi, dello scrittore Lucio Klobas in rappresentanza del Comitato scientifico, del Segretario del Premio Flavia Alborghetti e del Prof. Gaspare D’Angelo, coordinatore degli incontri con gli autori, è stata aperta l’urna contenente le schede di votazione. Alle preferenze espresse dalla Giuria popolare nell’ambito della “cinquina” finalista, il regolamento assegna infatti il potere insindacabile di decretare il vincitore assoluto del Premio Nazionale di Narrativa Bergamo. Sabato 12 maggio alle ore 16,45 ci sarà la premiazione del vincitore nella cornice della splendida Sala Oggioni del Centro Congressi Giovanni XXIII. Antonio Pascale avrà l'onore di essere premiato, quest'anno, da Abraham Yehoshua, scrittore e professore di letteratura comparata, presso l’Università di Haifa.
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