Stefano Bonagura e Marco Maestri a Macerata per Musicultura
Il critico musicale ed il compositore in giuria per le Audizioni Live
MACERATA, 2007-03-19 - Seduti al tavolo della giuria ufficiale, insieme al Direttore Artistico Piero Cesanelli, al vice presidente di Musicultura Ezio Nannipieri, ai docenti Giancarlo Gioia Lobbia per l’Università di Camerino e Barbara Pojaghi per l’Ateneo di Macerata, altri due giurati tecnici ascoltano e valutano con loro le proposte in concorso. Si tratta di Stefano Bonagura e Marco Maestri.
Stefano Bonagura, romano ma milanese di adozione, ha una personalità eclettica: giornalista e critico musicale ("La Repubblica", "Fare Musica", "Strumenti Musicali", "Backstage", "Rolling Stones"), ha lavorato a Radio Rai per diciotto anni ed è stato consulente artistico in tv. Pur conservando sempre un certo interesse per il teatro, la musica è stato il suo primo amore: "da piccolino mio padre mi fece ascoltare Bach: normalmente o uno viene violentato dalla musica classica oppure se ne innamora perdutamente, io me ne sono subito appassionato. Poi sono cresciuto con i Beatles e i Rolling Stones mettendoci anche un po' di Stravinskij".
Marco Maestri, personalità pacata e discreta, è compositore e autore musicale. Un milanese che da tre anni ha deciso di dare una svolta alla sua vita, scappando dalla metropoli lombarda per vivere in Sardegna, l’isola che ospitò un altro cantautore, Fabrizio De André: "ho compiuto una scelta radicale, sono scappato da Milano per viaggiare in barca a vela. E' stata un'esperienza di vita unica, che mi ha fato conoscere persone speciali". Nella giuria Marco Maestri ha anche il difficile compito di elaborare le schede per i concorrenti non ammessi alle audizioni: "Rispondo a tutti, dò consigli, non fornisco loro solo la motivazione dell'esclusione ma mi piace creare un rapporto tra il concorso e il concorrente".Non possono esprimere giudizi sugli artisti in concorso, ma non mancano di parlare della città che li ha accolti sin dal primo giorno di Audizioni Live: "ho ricevuto un'ospitalità bellissima – dice Maestri- mi piace come questo evento è vissuto dalla cittadinanza, con una partecipazione notevole, attenta e qualificata. Il tutto è coronato dalla meravigliosa cornice che ospiterà le fasi finali: lo Sferisterio". A questo proposito Bonagura sottolinea anche un altro aspetto della permanenza in terra marchigiana e dice: " a Macerata mi trovo benissimo, ritengo che il centro storico sia splendido e devo dire che si mangia bene e troppo!". Riguardo a Musicultura e alle Audizioni Live, Marco Maestri anticipa: "abbiamo ascoltato materiale interessante con interpretazioni ricche. Spesso l'emozione condiziona l'esibizione che a volte non è proprio come immaginavamo dalla lettura dei testi, ma fondamentalmente il bilancio è positivo". Per Stefano Bonagura infine: "questi primi dodici giorni sono fantastici, ti sfiniscono ma ti danno una grande soddisfazione. Per me è un bagno di novità che mi aiuta a capire che genere di musica c'è in Italia oggi.
Associazione Musicultura
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-PROGRAMMA AUDIZIONI DI MARTEDI 20 MARZO ORE 21.00
Luca Aulicino Luca Aulicino nasce a Palermo. È sulle onde ritmiche di una fondamentale ispirazione letteraria e poetica che inizierà a navigare il progetto artistico del cantautore.Dopo una lunga fase meditativa e di costruzione, dopo differenti e significative esperienze “live” – banco di prova per la consistenza del cammino musicale e fondamentale occasione per temperare l’effetto comunicativo – giunge la “serena esigenza” di una apertura del progetto attraverso la progressiva incisione delle idee e una loro più sistematica manifestazione.L’incontro con il produttore artistico Maurizio Bassi segna l’avvio di una collaborazione progettuale con un lavoro di produzione per il primo album “sintesi”.
Germana Grano Nasce nel ’71 a Napoli e qui cresce, legata a questa straordinaria e contraddittoria città. Sin da bambina i suoni degli strumenti più svariati, provenienti dalle aule del Conservatorio, accompagnano le sue giornate. Ben presto le prime lezioni di piano ed i primi tentativi di scrittura e composizione. Cresce un po’ e finalmente può suonare nelle stanze altissime e maestose di quel conservatorio dove però non c’è spazio per l’istinto e la fantasia.Intanto prosegue gli studi fino alla maturità e si iscrive a Conservazione dei Beni Culturali, ma realizza che la composizione e la scrittura rappresentano la strada giusta. Perfeziona canto ed armonia, comincia le performance in qualche locale della città, le collaborazione con alcuni artisti, partecipa a diversi concorsi (Sanremo Rock, premio Battisti, vincitrice premio B. D’Aponte), ed altre manifestazioni. Ultimamente lavora al suo progetto musicale. Non c’è un artista in particolare a cui si ispira poiché la, composizione è un moto dell’anima e come tale può subire delle influenze anche indirette; certo è che ha ascoltato molto, prediligendo la canzone italiana d’autore e i grandi che l’hanno rappresentata.
Mondo R Agli inizi del 2003 nel cuore della provincia Toscana e più precisamente a Bientina un paesino vicino a Pontedera patria della famosa “Vespa” e sede della Piaggio, nascono i Mondorama. Il primo demo autoprodotto “Stato Naturale” risale al giugno dello stesso anno, , inoltre un altro brano del demo le “Le leggi di Murphy sull’amore” viene selezionato da “Den Store” per il progetto Nuovi Talenti. Nel corso del 2004 i Mondo-R stringono la collaborazione con Latlantide Il gruppo comincia a registrare i provini per l'album e comincia a lavorare su nuove idee, viene inserita una dominante ettronico-malinconica. Nel maggio del 2005 esce il primo singolo ufficiale dei Mondorama “Vivere”, il brano in questione gode di un buon airplay radiofonico e viene inserito nella programmazione estiva di “Radio Deejay”. I Mondorama e vengono costretti a cambiare nome per non intrapendere una battaglia legale con i Mondor-h-ama con l'H, un gruppo romano degli anni 80 con un Festival di Sanremo alle spalle nel 1984 e che si è sciolto nel 1986.Nel 2006 inoltre, esce l'album "Un leggero stato d'agitazione" dei Mondo-R edito da Latlantide e distribuito da Audioglobe accompagnato dal video completamente autoprodotto del brano "Frammenti di una storia" Il disco viene dalle più importanti riviste musicali italiane sia on-line che sulla carta stampata sono da considerarsi positive di queste in particolare XL di Repubblica ha dato il titolo all'articolo "L'inquietudine si canta col violino".
Giovanni Maria Block Nato e sopravvissuto a Napoli, cresciuto tra la musica e il teatro, Giovanni Maria Block ,giovane flautista e compositore, formatosi al conservatorio di musica di S.Pietro a Majella, coltiva a prescindere dagli studi classici una forte passione per la canzone d’autore, e grande interesse per il jazz. Dal 1997 lavora come flautista (tra orchestre e concerti solisti), ma solo nel 2003 trova la giusta combinazione di giovani amici strumentisti per dar vita al suo progetto di canzone d’autore, e fonda il gruppo Giovanni Block & Masnada(Lorenzo Villa - batteira, Alessio Strazzullo - contrabasso/basso, Roberto Porzio - pianoforte, Gabriel D'ario - chitarre.) , che lo porterà a vincere importanti premi e riconoscimenti.
Sur Eloisa Atti e Francesco Giampaoli, di formazione classica e jazz, sono attivi sin dai primi anni Novanta sulla scena del jazz e della musica brasiliana in Italia. Hanno partecipato a rilevanti progetti musicali collaborando con artisti come Bob Moses, Marilyn Mazur, Michael Riessler, Lennart Aberg, Rita Marcotulli, Bruno Tommaso e la Banda Municipal de Santiago de Cuba che annoverava tra i propri musicisti Compay Segundo. Hanno inoltre preso parte a spettacoli teatrali, televisivi e cinematografici in qualità di interpreti, come il “Nuzzo De Biase Show” e “Maidiremartedì”, o come creatori delle musiche per un film di D. W. Griffith o musicisti collaboratori alla sonorizzazione di film come “Nosferatu” di F. W. Mornau con musiche di Giancarlo Schiaffini. Nel 1997 danno vita al gruppo Caputolindo e pochi anni dopo al trio “The Bojangols”, assieme a Marco Bovi, suonando in importanti manifestazioni di jazz e musica brasiliana. Già durante l’esperienza del Caputolindo iniziano a scrivere brani originali in italiano e portoghese. L’attività di composizione di brani in italiano con influenze jazz e brasiliane porterà alla nascita del progetto Sur e alla realizzazione del disco omonimo nel 2006, con la produzione artistica di Mirco Mariani e la collaborazione di musicisti come Luciano Titi, Marco Bovi, Carlo Corzani, Mecco Guidi, Mattia Guidi, Massi Amadori, Alfredo Nuti, Mocambo. I brani originali, nascono dalla vita, dalle intuizioni di chi li ha scritti, ma parlano un linguaggio nuovo per chi li ascolta. I testi valorizzano il potere evocativo delle parole semplici sospese in contesti aperti all’interpretazione personale. La magia del suono insegue melodie istintive, ipnotiche, tormentate o cullate da sonorità inconsuete. A gennaio 2007 i Sur partecipano alla compilation dedicata a De Gregori in allegato al Mucchio Extra con il brano "La cattiva strada", ospite la voce di Patrizia Laquidara. Il brano arrangiato da Francesco Giampaoli è arricchito dalla partecipazione di Maurizio Piancastelli alla tromba.