A SAINT ETIENNE NON BASTA LA MIGLIOR PROVA MONDIALE. ADDIO DI BERBIZIER E TRONCON
Saint Etienne - La Nazionale Italiana Rugby saluta i Mondiali di Francia 2007. A testa alta. Sfuma per un soffio, 18-16 contro la Scozia al Geoffroy Guichard di St. Etienne, la prima qualificazione ai quarti di finale iridati.

Ottanta minuti al cardiopalma, con l'Italia avanti sino a poco prima di metà  gara, poi costretta ad inseguire sino alla fine, arrivando sino al 18-16 finale, ad un solo calcio piazzato di distanza.

Si chiude così, con tanta amarezza, ma con la consapevolezza di aver dato tutto, l'avventura mondiale dei trenta uomini di Pierre Berbizier, il CT della prima vittoria esterna in Argentina (29-30 nell'estate 2005), del primo risultato utile nel 6 Nazioni lontano dal Flaminio (18-18 con il Galles nel torneo 2006), del quarto posto nel Torneo 2007, con la prima affermazione esterna proprio sulla Scozia (17-37 il 24 febbraio scorso ad Edinburgo) bissata quattordici giorni dopo a Roma contro il Galles (23-20). Da domani, Berbizier non sarà  più sulla panchina azzurra.

E si chiude anche la carriera di Alessandro Troncon, il mediano di mischia che al Guichard ha conquistato la sua centounesima presenza, capitano dell'Italia nell'ultima apparizione della propria carriera: avrebbe voluto continuare ancora per una settimana almeno, approdare a quei quarti di finale a cui invece si qualifica la Scozia del cecchino Paterson, sei calci piazzati su altrettanti tentativi per i diciotto punti che hanno dato strada agli highlanders di Frank Hadden.

Domani mattina la Nazionale rientrerà  in Italia, in attesa di conoscere il nome del tecnico che prenderà  il posto di Berbizier.

Saint Etienne, Stade Geoffroy Guichard - sabato 29 settembre 2007
RWC, I fase, IV giornata, Pool C
SCOZIA - ITALIA
Scozia: Lamont R. (25 pt. Southwell); Lamont S., Webster, Dewey (20 st. Henderson), Paterson; Parks, Blair (32 st. Cusiter); Taylor, Hogg (29 st. Brown, White (cap); Hamilton (32 st. MacLeod), Hines; Murray, Ford, Kerr (25 st. Smith)
All. Hadden
Italia: Bortolussi; Robertson, Canale G., Bergamasco Mi., Masi (39 st. Galon); Pez, Troncon (cap); Parisse S., Bergamasco Ma., Sole; Del Fava, Dellapè; Castrogiovanni (35 st. Perugini), Festuccia (13 st. Ongaro), Perugini (9 st. Lo Cicero)
All. Berbizier
Arbitro: Kaplan (Sudafrica)
Marcatori: p.t. 2 cp. Paterson (3-0); 5 cp. Paterson (6-0); 12 m. Troncon tr. Bortolussi (6-7); 17 cp. Bortolussi (6-10); 32 cp. Paterson (9-10); 34 cp. Paterson (12-10); s.t. 6 cp. Paterson (15-10); 11 cp. Paterson (18-10); 15 cp. Bortolussi (18-13); 21 cp. Bortolussi (18-16) Note: serata piovosa, In tribuna Marcello Lippi, ex-CT Nazionale Italiana di calcio, e Michel Platini. Stadio esaurito in ogni ordine di posti: 34.701 spettatori. 8 pt. giallo Bergamasco Ma. (I), 14 st. giallo Hines (S)

“Penso che questa sera siamo stati più forti che nelle precedenti prestazioni – afferma l’allenatore Pierre Berbizier – la Scozia non si è dimostrata migliore di noi. Loro hanno giocato con maggior disciplina e le partite si vincono giocando con disciplina. I nostri avversari l’hanno capito ed hanno così meritato la vittoria. Auguro loro di disputare un buon quarto di finaleâ€hleck. I tre vengono poi raggiunti da Evans e Klobnev, grazie ad un prodigioso quanto disperato recupero, mentre dietro Pozzato e Rebellin rompono i cambi degli spagnoli affannati nel tentativo di recuperare. Allo sprint, in leggera salita, Bettini batte i suoi quattro compagni di fuga con una volata potente e preparata con la solita sagacia tattica: è campione del Mondo per il secondo anno consecutivo.
Bettini non si scopre certo oggi, ma è giusto cogliere l’occasione per ricordare solo alcune delle tantissime vittorie che rendono il campione livornese forse il più grande interprete di tutti i tempi delle corse di un giorno: due Liegi-Bastogne-Liegi, una classica di Amburgo, una classica di San Sebastian, una Milano-Sanremo, tre classifiche finali di Coppa del Mondo, due Giri di Lombardia, due campionati italiani, due tappe al Giro d’Italia, una tappa al Tour de France, l’Olimpiade di Atene del 2004 e i due campionati del Mondo 2006 e 2007. Con questo elenco, in cui sono state inserite tutte le vittorie più significative di Bettini, si vuole rendere omaggio ad un campione straordinario che oggi, per l’ennesima volta, ha saputo dare lustro a tutto il movimento ciclistico azzurro e regalare una grande gioia ai tanti appassionati.        
 

ORDINE D'ARRIVO
1. Paolo Bettini (ITA) 267,4 km in 6 h 44’43’’
2. Alexandre Kolobnev (RUS) s. t.
3. Stefan Schumacher (GER) s. t.
4. Frank Schleck (LUX) s. t.
5. Cadel Evans (AUS) s. t.
6. Davide Rebellin (ITA) a 06’’
7. Samuel Sanchez (SPA) a 08’’
8. Philippe Gilbert (BEL) a 08’’
9. Fabian Wegmann (GER) a 08’’
10. Martin Elmiger (SVI) a 08’’