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l'autografo di Nadia Fanchini per i mascalzoni

Sport Invernali, tutte le gare del week end. SG, la prima volta di Nadia Fanchini

ilmascalzoneSportivo, Sport Invernali sul Mascalzone a cura di Pietro Lucadei

SuperG femminile a Lake Louise, la prima volta di Nadia Fanchini

Nadia Fanchini ha vinto il supergigante femminile di Lake Louise con il tempo totale di 1'20"97. La bresciana, al primo successo della carriera, ha preceduto sul traguardo la svizzera Fabienne Suter e l'austriaca Andrea Fischbacher, seconde a pari merito con un ritardo di 28 centesimi.

Per l'Italia si tratta della 65sima vittoria nella Coppa del mondo femminile, l'undicesima nella storia della specialità. L'ultimo successo delle nostre donne in supergigante risaliva al marzo 2003 per merito di Karen Putzer.

Nadia si è lanciata dal cancelletto con tranquillità. Dopo un primo inermedio dove era stata superata da alcune avversarie, ha innescato le marce alte lasciandosi alle spalle la concorrenza. Due anni dopo il terzo posto in un altro supergigante a Lake Louise e il secondo posto in discesa di due giorni fa, la bresciana di Artogne (Bs) ha raggiunto il gradino più alto del podio, così come la sorella Elena che nel 2005 si aggiudicò la sua unica discesa della carriera.     

Lindsey Vonn, capoclassifica in Coppa del mondo, non è andata oltre il nono posto ma consolida la prima posizione. Scorrendo al classifica, un'altra azzurra è andata a punti: Lucia Recchia, trentesima. Niente da fare invece per Verena Stuffer, Camilla Alfieri, Wendy Siorpaes e Daniela Ceccarelli, oltre la quarantesima posizione. Ritirate Daniela Merighetti e Lucia Mazzotti.

Ordine d'arrivo SG femminile Lake Louise (Can):
1. Nadia Fanchini (Ita) in 1'20"97
2. Fabienne Suter (Svi) a 0"28
2. Andrea Fischbacher (Aut) a 0"28
4. Anja Paerson (Sve) a 0"34
5. Jessica Lindell-Vikerby (Sve) a
6. Emily Brydon (Can) a 0"53
7. Kelly Vanderbeek (Can) a
8. Tina Maze (Slo) a 0"59
9. Lindsey Vonn (Usa) a 0"60
10. Nadia Styger (Svi) a 0"63
11. Andrea Dettling (Ger) a 0"66
12. Britt Janyk (Can) a 0"68
13. Elisabeth Goergl (Aut) a 0"80
14. Nicole Hosp (Aut) a 0"94
15. Maria Holaus (Aut) a 1"15
16. Fraenzi Aufdenblatten (Svi) a 1"28
17. Leanne Smith (Usa) a 1"30
18. Sarka Zahrobska (Cze) a 1"31
19. Nicole Schmidhofer (Aut) a 1"38
20. Marie Marchand-Arvier (Fra) a 1"40
21. Chelsea Marshall (Usa) a 1"54
22. Julia Mancuso (Usa) a 1"55 
23. Regina Mader (Aut) a 1"57
24. Maria Riesch (Ger) a a 1"64
24. Silvia Berger (Aut) a 1"64
26. Ingrid Jacquemod (Fra) a 1"67
27. Johanna Schnarf (Ita) a 1"69
28. Carolina Ruiz Castillo (Spa) a 1"70
29. Aurelie Revillet (Fra) a 1"71
30. Lucia Recchia (Ita) a 1"79

40. Verena Stuffer (Ita) a 2"34
42. Camilla Alfieri (Ita) a 2"40
47. Wendy Siorpaes (Ita) a 2"63
52. Daniela Ceccarelli (Ita) a 3"64
Lucia Mazzotti (Ita) ritirata
Daniela Merighetti (Ita) ritirata


Fanchini: "Questa è la pista di famiglia"

Nadia Fanchini ancora non crede ai suoi occhi, guardando la classifica che la vede vincitrice a Lake Louise. "Sto vivendo una giornata fantastica, forse la più bella della mia vita - racconta emozionata la 22enne di Artogne -.  Ho pensato solamente a sciare bene e con tranquillità, sinceramente non riesco a spiegarmi cosa sia successo. La mia vittoria è arrivata nella parte bassa, ho cominciato a crederci quando ho visto Lindsey Vonn arrivare dietro di me".

Nadia ha ottenuto il primo successo sulla stessa pista dove ci anche la sorella Elena tre anni fa vinse la sua unica gara in Coppa del mondo ma in discesa. "Il fatto di avere vinto per la prima volta sulla stessa pista dove aveva già vinto anche lei è una cosa davvero simpatica. Questa è la "pista Fanchini": adesso lo posso dire".

"Sono molto contenta per questo successo che arriva dopo altri quattro podi e spero di continuare così fino alla fine della stagione. Una dedica? Alla FISI, alle Fiamme Gialle e alla mia cuginetta Giulia di 9 anni".

Sci alpino, le 65 vittorie italiane nella Cdm femminile

Con l'affermazione nel supergigante di Lake Louise, Nadia Fanchini entra di diritto nella schiera delle sciatrici italiane in Coppa del mondo. La classifica è guidata da Deborah Compagnoni con 16 successi davanti a Isolde Kostner con 15. In totale le vittorie nella Coppa di cristallo delle nostre rappresentanti sono 65, con 16 atlete diverse. Nella storia solo quattro azzurre sono riuscite nell'impresa di vincere un supergigante: Isolde Kostner, Karen Putzer, Micaela Marzola e da oggi la bresciana delle Fiamme Gialle.

Ma ecco il dettaglio:
16. Deborah Compagnoni (13 giganti, 2 supergiganti, 1 slalom)
15. Isolde Kostner (12 discese, 3 supergiganti)
8. Karen Putzer (4 supergiganti, 4 giganti)
6. Denise Karbon (6 giganti)
4. Maria Rosa Quario (4 slalom)
3. Claudia Giordani (2 slalom, 1 gigante)
3. Sabina Panzanini (3 giganti)
2. Daniela Zini (2 slalom)
1. Elena Fanchini (discesa)
1. Paola Magoni (slalom)
1. Lara Magoni (slalom)
1. Michaela Marzola (supergigante)
1. Giustina Demetz (discesa)
1. Bibiana Perez (combinata)
1. Chiara Costazza (slalom)
1. Nadia Fanchini (supergigante)

Beaver Creek: perde Ligety, vince Raich. Ottimo Simoncelli, 5/o in rimonta

Gara gettata da Ted Ligety, primo dopo la prima frazione, ma solo secondo al termine un centesimo alle spalle di Benni Raich che torna alla vittoria con il tempo di 2'24"61. Terzo è il superman norvegese Aksel Lund Svindal, ancora a podio per la terza volta in tre giorni sulla pista che lo vide cadere pesantemente lo scorso anno. Grande rimonta per il giovane norvegese Kjetil Jansrud che risale dal 13/o al 4/o posto e ottima gara anche per Davide Simoncelli tornato ai livelli che gli competono con il 5/o posto a 31 centesimi da Raich e a soli 21 centesimi dal podio.
Dopo una bella prima manche, Max Blardone e Manfred Moelgg non sono riusciti a rimanere al vertice della classifica. Blardone ha chiuso 12/o staccato di 1"44 dal vincitore e Moelgg ha fatto anche peggio finendo per terra e poi rialzandosi con la rapidità di un gatto, ma chiudendo al 20/o posto a 2"49.
Fuori nella seconda Bode Miller e Daniel Albrecht.
Non ci sono altri qualificati fra gli azzurri, anche se bisogna specificare che Christof Innerhofer, con 97 centesimi di ritardo al secondo intermedio della prima manche, stava per staccare un tempo importante quando ha commesso un errore di ingenuità che l'ha relegato nelle zone basse della classifica. Nessuna conseguenza per Peter Fill, caduto a metà percorso.

Ordine d'arrivo gigante maschile di CdM a Beaver Creek (Usa):

1. (8). RAICH Benjamin  AUT  2'24"61
2. (1). LIGETY Ted  USA  +0"01
3. (3). SVINDAL Aksel Lund  NOR +0"10
4. (13). JANSRUD Kjetil  NOR  +0"15
5. (10). SIMONCELLI Davide  ITA  +0"31
6. (2). CUCHE Didier  SUI  +0"58
7. (9). DEFAGO Didier  SUI +0"75
8. (13). KOSTELIC Ivica  CRO  +0"86
9. (20). JANKA Carlo  SUI  +1"21
9. (16). GRANGE Jean-Baptiste  FRA + 1"21
11. (11). GORZA Ales  SLO  +1"29
12. (6). BLARDONE Massimiliano  ITA +1"44
13. (17). FANARA Thomas  FRA  +1"47
14. (25). BAUMANN Romed  AUT  +1"90
15. (21). HIRSCHER Marcel  AUT  +1"94
16. (24). GOERGL Stephan  AUT  +2"16
17. (23). LARSSON Markus  SWE   +2"27
18. (17). RICHARD Cyprien  FRA  +2"38
19. (29). CHENAL Joel  FRA  +2"42
20. (7). MOELGG Manfred  ITA  +2"49
21. (27). ROY Jean-Philippe  CAN  +2"63
22. (26). KRYZL Krystof  CZE  +2"74
23. (28). FREY Thomas  FRA  +3"06
24. (22). JITLOFF Tim  USA  +3"51
25. (30). KARLSEN Truls Ove  NOR +3"74 

non termina la seconda manche:
(5). MILLER Bode  USA 
(4). ALBRECHT Daniel  SUI 
(15). SANDELL Marcus  FIN 
(19). BERTHOD Marc  SUI 
(12). GRUBER Christoph  AUT 

non qualificati I manche:
31. SCHIEPPATI Alberto  ITA 
33. ROBERTO Alessandro  ITA 
36. EISATH Florian ITA
50. MARSAGLIA Matteo ITA
54. INNERHOFER Christof  ITA 

ritirato I manche:
FILL Peter  ITA 
07/12/08


SG maschile di Beaver Creek, Svindal concede il bis. Grande Innerhofer, quarto

A ventiquattrore di distanza dalla vittoria in discesa, Aksel Lund Svindal si ripete nel supergigante di Beaver Creek con un'altra superba prova che gli ha permesso di relegare in seconda posizione il re della specialità Hermann Maier. Il norvegese ha tagliato il traguardo con un vantaggio di 45 centesimi e tocca quota 11 successi in carriera, il terzo in supergigante sulla pista canadese che gli consente di allungare in vetta alla classifica generale della coppa. Terzo posto per Michael Walchhofer a 58 centesimi, che toglie la gioia del primo podio a Christoph Innerhofer.

Il 24enne finanziere è stato autore di una prova coraggiosa grazie alla quale ha realizzato la migliore prestazione della  sua carriera e soprattutto ha fatto vedere di avere superato lo stato influenzale che lo aveva debilitato nei giorni scorsi. Il suo piazzamento alle spalle di nomi così altisonanti lo proietta ormai nelle zone alte. Leggermente più attardato Peter Fill, comunque buon dodicesimo nella classifica finale. Qualche errore di troppo nella prima parte e nella parte conclusiva ha relegato invece Werner Heel in trentunesima posizione, mentre il campione del mondo Patrick Staudacher ha saltato una porta quando aveva un intermedio molto buono, la stessa in cui sono usciti Manfred Moelgg e Walter Girardi e Matteo Marsaglia. Fuori dai punti anche Aronne Pieruz e Stefan Thanei.        

Ordine d'arrivo SG maschile Beaver Creek (Usa):
1. Aksel Lund Svindal (Nor) in 1'13"05
2. Hermann Maier (Aut) a 0"45
3. Michael Walchhofer (Aut) a 0"58
4. Christoph Innerhofer (Ita) a 0"69
5. Didier Defago (Svi) a 0"71
6. John Kucera (Can) a 0"75
7. Ted Ligety (Usa) a 0"85
7. Benjamin Raich (Aut) a 0"85
9. Ales Gorza (Slo) a 0"92
10. Hannes Reichelt (Aut) a 0"93
11. Georg Streitberger (Aut) a 0"96
12. Peter Fill (Ita) a 0"99
13. Erik Guay (Can) a 1"04
14. Bode Miller (Usa) a 1"24
15. Ivica Kostelic (Cro) a 1"28
16. Christoph Gruber (Aut) a 1"33
16. Tobias Gruenenfelder (Svi) a 1"33
18. Marc Berthod (Svi) a 1"36
19. Kjetil Jansrud (Nor) a 1"41
20. Marco Buechel (Lie) a 1"44
21. Peter Strodl (Ger) a 1"56
22. Marco Sullivan (Usa) a 1"60
23. Ambrosi Hoffmann (Svi) a 1"62
24. Steve MaCartney (Usa) a 1"64
25. Steven Nyman (Usa) a 1"73
26. Tj Lanning (Usa) a 1"80
27. Adrian Theaux (Fra) a 1"81
28. Olivier Brand (Svi) a 1"81
29. Andrej Sporn (Slo) a 1"86
30. Stephan Keppler (Ger) a 1"87

31. Werner Heel (Ita) a 1"90
37. Aronne Pieruz (Ita) a 2"14
42. Stefan Thanei (Ita) a 2"52

Patrick Staudacher (Ita) ritirato
Walter Girardi (Ita) ritirato
Manfred Moelgg (Ita) ritirato
Matteo Marsaglia (Ita) ritirato 

Innerhofer: "Ci tenevo a far bene". Fill: "Potevo fare di più"

Le parole degli azzurri dopo il secondo supergigante stagionale di Beaver Creek che visto Christoph Innerhofer e Peter Fill concludere con i migliori. "Sono contento perchè questa settimana sono stato veramente male - spiega Innerhofer, al miglior piazzamento in carriera -. Ho avuto continuamente problemi di stomaco, però questa è una pista che mi piace e volevo assolutamente ottenere un bel piazzamento. E' stato un supergigante molto tecnico dove bisogna condurre bene lo sci. Mi sono visto e rivisto al video, ho recuperato qualche energia e mi sono piaciuto. L'importante è dare sempre il 100% e poi vedere come vanno gli altri, per questo motivo non sono arrabbiato per il podio mancato di 11 centesimi. davanti a me ci sono tre campioni". Non completamente soddisfatto Peter Fill: "E' stata una gara così così, non son riuscito ad attaccare del tutto, non mi sentivo sicuro. Potevo fare di più anche se il risultato non è poi da buttare".
06/12/08


Lampo Fanchini! E' seconda a Lake Louise. Vince la Vonn

Stupendo podio, il quarto in carriera, per Nadia Fanchini, seconda dietro l'imprendibile Lindsey Vonn nella prima discesa stagionale a Lake Louise, sotto un cielo minaccioso e carico di neve. Nadia ha preso bene l'abbrivio ed è stata una delle migliori nel tratto centrale della pista, accorciata di 400 metri a causa del vento. Un leggero errore nella parte finale non ha però modificato la sua classifica. La Vonn è stata impeccabile e ha chiuso in 1'26"10, davanti alla 22enne portacolori delle Fiamme Gialle, staccata di 61 centesimi, e alla tedesca Maria Riesch a 69.
Manca solo la vittoria al giovane talento azzurro, che ha ormai messo nel cassetto i guai di salute che l'avevano fermata per un lungo periodo nell'estate 2007. I due podi della scorsa stagione, a Sestriere e a Crans Montana, avevano fatto capire che Nadia avrebbe cominciato questa stagione con la voglia di risultati importanti. E subito arriva il miglior risultato in carriera su un tracciato che la bresciana gradisce molto, visto che proprio a Lake Louise aveva conquistato, nel 2006, il primo podio della sua carriera: un terzo posto.

Buona prova anche per altre due azzurre: Daniela Merighetti, tornata a buoni livelli con il 16/o posto a 1"42 dalla Vonn e Lucia Recchia, finalmente tornata alle gare dopo una stagione persa a cercare di curare un terribile mal di schiena e già 18/a a 1"47 dalla vetta, a dimostrazione che il talento non le manca. Fuori dalle trenta le altre azzurre in gara.

Ordine d'arrivo della DH femminile di Lake Louise (Can):

1. Lindsey Vonn USA 1'26"10
2. Nadia Fanchini ITA +0"61
3. Maria Riesch GER +0"69
4. Gina Stechert +0"90
5. Andrea Fischbacher AUT +0"93
5. Maria Holaus AUT +0"93
7. Emily Brydon CAN +1"00
8. Anna Fenninger AUT +1"12
9. Tina Maze SLO +1"13
10. Dominique Gisin SVI +1"26
11. Andrea Dettling SVI +1"27
12. Renate Goetschl AUT +1"30
13. Aurelie Revillet FRA +1"33
14. Kelly Vanderbeek CAN +1"39
15. Britt Janyk CAN +1"41
16. Daniela Merighetti +1"42
17. Elisabeth Goergl AUT +1"43
18. Lucia Recchia ITA +1"47
19. Marie Marchand-Arvier FRA +1"63
20. Fraenzi Aufdenblatten SVI +1"68
21. Monika Dumermuth SVI +1"71
22. Ingrid Jacquemod FRA +1"72
23. Fabienne Suter SVI +1"83
24. Lara Gut SVI +1"88
25. Nadia Styger SVI +1"89
26. Silvia Berger AUT +1"96
27. Carolina Ruiz Castillo SPA +2"03
28. Nicole Hosp AUT +2"13
29. Ingrid Rumpfhuber AUT +2"18
29. Larisa Yurkiw CAN +2"18

32. Lucia Mazzotti ITA +2"43
39. Johanna Schnarf ITA +2"77
44. Verena Stuffer ITA +3"24
46. Wendy Siorpaes ITA +3"39
50. Daniela Ceccarelli ITA +3"65

non partita:
Camilla Alfieri ITA

Nadia Fanchini: "Bello cominciare con un podio"

Nadia Fanchini è raggiante dopo il secondo posto nella discesa di Lake Louise. "Sono contentissima, questa pista porta bene a me e a mia sorella. Lei ha vinto e io ho già fatto due podi. Sapevo di essermi preparata bene, ma non mi aspettavo di andare già così forte. La Vonn oggi andava come il vento e per me può andare bene così. Adesso voglio trovare continuità per tutta la stagione. Cominciare con un podio è la maniera migliore per avviare la stagione dei Mondiali".

DH maschile di Beaver Creek, Svindal torna a vincere. Fill 11° e Heel 14°

Aksel Lund Svindal riparte da dove si era interrotta la sua carriera un anno fa. Il norvegese, caduto pesantemente un anno fa sulla pista di Beaver Creek e costretto a saltare l'intera stagione per i postumi dell'infortunio occorsogli, è tornato al successo con 6 centesimi di vantaggio su Marco Buechel. Per il norvegese si tratta del decimo successo in carriera che lo proietta in vetta alla classifica generale di Coppa del mondo con 185 punti, alla pari di Daniel Albrecht. Chiude il podio il canadese Erik Guay a 35 centesimi.

Giornata senza particolari sussulti per la squadra azzurra. Peter Fill, reduce dall'influenza, ha concluso in undicesima posizione con un ritardo di 1"07, accusato soprattutto nella parte iniziale del tracciato. Alle sue spalle, in quattordicesima posizione, Werner Heel, mentre Christoph Innerhofer (anch'egli con qualche linea di febbre nei giorni scorsi) ha concluso trentunesimo. Fuori dalla zona punti anche Matteo Marsaglia (trentacinquesimo), Patrick Staudacher (trentaseiesimo), Florian Eisath e Stefan Thanei (trentanovesimi a pari merito) e Aronne Pieruz (cinquantacinquesimo), non ha preso il via Kurt Sulzenbacher che si farà operare nei prossimi giorni per un problema al ginocchio. Domani è in programma un supergigante, seguito domenica da un gigante.   

Ordine d'arrivo DH maschile Beaver Creek (Usa):
1. Aksel Lund Svindal (Nor) in 1'43"85
2. Marco Buechel (Lie) a 0"06
3. Erik Guay (Can) a 0"35
4. Klaus Kroell (Aut) a 0"48
5. Michael Walchhofer (Aut) a 0"65
6. Didier Defago (Svi) a 0"66
7. Steven Nyman (Usa) a  0"72
8. Ambrosi Hoffmann (Aut) a 0"87
9. Daniel Albrecht (Svi) a 0"99
10. Andrej Jerman (Slo) a 1"05
11. Peter Fill (Ita) a 1"07
12. Hermann Maier (Aut) a 1"08
13. TJ Lanning (Usa) a  1"24
14. Werner Heel (Ita) a 1"36
15. Didier Cuche (Svi) a 1"39

31. Christoph Innerhofer (Ita) a 2"47
35. Matteo Marsaglia (Ita) a 2"62
36. Patrick Staudacher (Ita) a 2"78
39. Florian Eisath (Ita) a 2"82
39. Stefan Thanei (Ita) a 2"82
55. Aronne Pieruz (Ita) a 5"96

Fill: "Avevo le gambe molli". Heel: "Giornata storta"

Le parole degli azzurri dopo la discesa maschile di Beaver Creek, seconda prova di specialità della stagione di Coppa del mondo dopo Lake Louise. Peter Fill (undicesimo): "La febbre dei giorni scorsi si è fatta sentire su una pista molto difficile come questa. Le gambe erano molli, non ho ottenuto il risultato che cercavo. Spero di recuperare qualche energia per il supergigante. Werner Heel (quatordicesimo) se la prende invece con sè stesso. "Voglio rivedere al video la mia gara, ho sbagliato in tanti punti, non era la mia giornata". Christoph Innerhofer (trentunesimo) è finito fuori dai punti ma non poteva fare molto di più. "L'influenza mi ha debilitato, ho vomitato anche prima della partenza. Non era possibile fare meglio".
05/12/08 da fisi.org


 Pietro Lucadei

Sport

Speciali

 Articolo letto 1138 volte. il 07 Dec 2008 alle 22:23
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