ilmascalzoneSportivo, Sport Invernali sul Mascalzone a cura di Pietro Lucadei
La prima volta di Peter Fill nella DH di Lake Louise, l'Italia maschile tocca quota 150 vittorie in Cdm
L'Italia dello sci festeggia il primo successo in carriera di Peter Fill nella discesa di Lake Louise. Il ventiseienne carabiniere di Castelrotto, che prima di oggi era salito sette volte sul podio di Coppa del mondo senza tuttavia vincere mai una gara, ha disputato una prova straordinaria dove ha assecondato al meglio le asperità della pista canadese, ritrovando come d'incanto il feeling con la neve che sembrava smarrito la passata stagione.
Fill, che da quest'anno ha adottato un nuovo paio di sci, si è mostrato a proprio agio sin dalle prove ed ha trovato condizioni di pista eccellenti, con un vento che durante la sua discesa gli ha dato tregua mentre ha condizionato la prova degli atleti che lo seguivano ed erano favoriti alla vigilia, fra cui Michael Walchhofer (tredicesimo), Bode Miller (sedicesimo) e Didier Cuche (addirittura fuori dai trenta).
Il successo dell'altoatesino consente all'Italia di toccare quota 150 successi nella Coppa del mondo maschile e di tornare al successo sul tracciato canadese a distanza di ventotto anni da Herbert Plank, trionfatore nella prima edizione disputata nel 1980. Nella storia della sfera di cristallo è il settimo italiano a vincere una prova nella specialità più difficile dopo Kristian Ghedina, Herbert Plank, Michael Mair, Stefano Anzi, Alessandro Fattori e Werner Heel.
Al secondo posto si è piazzato lo svizzero Carlo Janka, che ha fatto sudare freddo tutta la squadra azzurra quando ha tagliato il traguardo ad appena otto centesimi dal vincitore col pettorale 65. Terzo lo svedese Hans Olsson con un distacco di 16 centesimi. A colorare d'azzurro la gara ci ha pensato anche il sesto posto di Christoph Innerhofer, al miglior risultato della carriera e fuori dal podio per 14 centesimi, e il quindicesimo posto di Werner Heel. Fuori dai trenta Florian Eisath, Kurt Sulzenbacher, Matteo Marsaglia, Manfred Moelgg e Stefan Thanei.
Ordine d'arrivo DH maschile Aspen (Usa):
1 FILL Peter ITA in 1'47"40
2 JANKA Carlo SVI a 0"08
3 OLSSON Hans SWE a 0"16
4 STREITBERGER Georg AUT a 0"21
5 KROELL Klaus AUT a 0"29
6 INNERHOFER Christof ITA a 0"30
7 SVINDAL Aksel Lund NOR a 0"39
8 DEFAGO Didier SUI a 0"43
9 LANNING Tj USA a 0"44
10 GUAY Erik CAN a 0"55
11 ALBRECHT Daniel SVI a 0"57
12 CLAREY Johan FRA a 0"59
13 WALCHHOFER Michael 1975 AUT a 0"61
14 POISSON David FRA a 0"65
15 HEEL Werner ITA a 0"67
16 MILLER Bode USA a 0"68
17 MAIER Hermann AUT a 0"71
18 HOFFMANN Ambrosi SUI a 0"76
19 SCHEIBER Mario AUT a 0"79
20 THEAUX Adrien FRA a 0"82
21 BUECHEL Marco LIE a 0"86
22 STRODL Peter GER a 1"03
23 SULLIVAN Marco USA a 1"05
24 DIXON Robbie CAN a 1"22
25 GRUENENFELDER Tobias SVI a 1"34
26 STRODL Andreas GER a 1"45
27 KEPPLER Stefan GER a 1"47
28 GRUBER Christoph AUT a 1"48
29 BAUMANN Romed 1986 AUT a 1"51
30 OSBORNE-PARADIS Manuel 1984 a 1"60
39 EISATH Florian ITA a 2"13
42 THANEI Stefan ITA a 2"24
53 MARSAGLIA Matteo ITA 2"77
61 SULZENBACHER Kurt ITA a 3"33
63 MOELGG Manfred ITA a 3"61
Fill: "Lake Louise, pista portafortuna"
Peter Fill coglie il primo centro in Coppa del mondo sulla pista dove due stagione fa si piazzò sull'ultimo gradino del podio. Il carabiniere di Castelrotto ha raggiunto il primo meritato successo dopo sette piazzamenti fra i primi tre ma mai nessuna gioia del gradino del podio più alto.
Stavolta Peter ha domato la concorrenza e nel dopogara mostra tutta la sua soddisfazione. "Oggi ho fatto una buona gara - racconta -, sentivo di avere buone sensazioni sugli sci. la scorsa estate ho cambiato materiali e le cose sono subito cambiate, non sono ancora al 100% perchè ho ancora qualcosa da sperimentare ma sto già bene". Peter ammette di avere avuto un pizzico di fortuna. "E' andata bene col vento, che nella parte alta si è messo a dare fastidio poco dopo il mio passaggio, però per vincere in Coppa del mondo occorre avere anche questo genere di aiuti".
Il suo primo posto unito ai piazzamenti di Innerhofer e Heel riportano la squadra azzurra nelle posizioni di vertice della discesa. "Siamo un gruppo giovane, abbiamo dato una buona dimostrazione di forza. Sono sorpreso della mia vittoria perchè questo tracciato non si addice perfettamente alle mie caratteristiche, però mi sono sempre trovato bene e sapevo di avere nelle gambe un risultato importante".
Ravetto: "Fill raccoglie i frutti del suo lavoro"
Claudio Ravetto gioisce per il successo di Peter Fill e la buona prova di Innerhofer e Heel. "Forse ci siamo messi alle spalle il brutto inizio di stagione - spiega il direttore tecnico -. Peter ha disputato una gara eccezionale in un momento in cui la visibilità si stava guastando. L'anno scorso ha cominciato la stagione in sovrallenamento, probabilmente si era preparato eccessivamente sotto il profilo atletico e dopo una serie di risultati alla sua portata che gli erano sfuggiti per poco, ha perduto lo smalto. Quest'estate invece ha equilibrato bene il lavoro e adesso raccoglie i frutti del suo sforzo. Ho visto sin dalle prove che andava forte, quasi ai livelli di Bode Miller. Mi spiace un po' per Innerhofer, avrebbe potuto ritrovarsi più avanti in classifica ma sta crescendo, mentre Heel ha recuperato bene nella seconda parte dopo un primo tratto con qualche difficoltà. Adesso mi aspetto di vedere una reazione dai ragazzi in slalom e gigante".
Le 150 vittorie italiane nella Cdm maschile di sci alpino
Il trionfo di Peter Fill nella discesa di Lake Louise fa salire a 150 il numero di successi ottenuti dalla squadra azzurra maschile nella storia della coppa di cristallo. Irraggiungibile in cima alla speciale classifica rimane Alberto Tomba, arrivato a quota 50 successi (35 in slalom e 15 in gigante), al secondo posto c'è Gustavo Thoeni con 24 trionfi (11 in gigante, 9 in slalom e 4 in combinata), terzo è Kristian Ghedina con 13 vittorie (12 in discesa, 1 in supergigante), che precede Piero Gros con 12 vittorie (7 in gigante e 5 in slalom).
Il carabiniere di Castelrotto è il settimo sciatore azzurro a imporsi in una discesa di Coppa del mondo.
Ecco la graduatoria dei vincitori italiani in Cdm:
50 Alberto Tomba (35 SL, 15 GS)
24 Gustavo Thoeni (11 GS, 8 SL, 4 K, 1 P)
13 Kristian Ghedina (12 DH, 1 SG)
12 Piero Gros (7 GS, 5 SL)
11 Giorgio Rocca (11 SL)
5 Herbert Plank (5 DH)
4 Massimiliano Blardone (4 GS)
3 Richard Pramotton (3 GS)
3 Michael Mair (2 DH, 1 SG)
2 Alessandro Fattori (1 DH, 1SG)
2 Fausto Radici (2 SL)
2 Werner Perathoner (2 SG)
2 Peter Runggaldier (2 SG)
2 Patrick Holzer (1 SG, 1 GS)
2 Rolando Thoeni (2 SL)
2 Davide Simoncelli (2 GS)
1 Stefano Anzi (1 DH)
1 Ivano Edalini (1 SL)
1 Fabrizio Tescari (1 SL)
1 Angelo Weiss (1 SL)
1 Leonardo David (1 SL)
1 Robert Erlacher (1 GS)
1 Franco Bieler (1 GS)
1 Sergio Bergamelli (1 GS)
1 Werner Heel (1 DH)
1 Manfred Moelgg (SL)
1 Peter Fill (DH)
29/11/08
Maier l'immortale, vittoria numero 54. Heel 11/o, Innerhofer 12/o
Hermann Maier l'immortale, vince il superG di Lake Louise conquistando la vittoria numero 54 della sua splendida carriera, la 24esima in specialità della quale è il riconosciuto maestro. Maier ha portato a termine una prova superba, strapazzando tutti i più giovani avversari e concludendo in 1'29"84, lui, 36 anni, unico atleta in grado di chiudere la prova sotto il minuto e mezzo. Al secondo posto si piazza il canadese John Kucera a 59 centesimi e terzo è Didier Cuche a 68. Un fior di podio per una gara combattuta ad altissimo livello dagli atleti, con gli azzurri ad inseguire le piazze migliori. 11/o posto per il più bravo dei nostri, Werner Heel, staccato di 1"23 da Maier e seguito a ruota da Christof Innerhofer a 1"28. Buona la prova dei due che dimostrano di aver trovato la continuità ad alto livello. Peter Fill, dopo la splendida vittoria nella discesa, si accontenta di un 18/o posto a 1"95 dalla vetta, ma esce dal week-end canadese completamente ritrovato e lanciato verso una stagione con i fiocchi. Fuori dai punti Patrick Staudacher, il campione mondiale di specialità in carica, oggi 32/o. Walter Girardi è 35/o, Stefan Thanei 38/o, Aronne Pieruz 50/o e Manfred Moelgg 54/o. Non ha terminato la gara Matteo Marsaglia.
Fuori gara Bode Miller che ha perso uno sci a metà percorso e si è dovuto fermare dopo l'ennesima "millerata" su uno sci solo.
Il prossimo giovedì il circo maschile riparte da Beaver Creek con una supercombinata.
Ordine d'arrivo del superG maschile di Lake Louise (Can):
1. Hermann Maier AUT 1'29"84
2. John Kucera CAN +0"59
3. Didier Cuche SVI +0"68
4. Michael Walchhofer AUT +0"79
5. Marco Sullivan USA +0"87
5. Didier Defago SVI +0"87
7. Erik Guay CAN +0"99
8. Daniel Albrecht SVI +1"01
9. Aksel Lund Svindal NOR +1"04
10. Tobias Gruenenfelder SVI +1"10
11. Werner Heel ITA +1"23
12. Christof Innerhofer ITA +1"28
13. Mario Scheiber AUT +1"45
14. Klaus Kroell AUT +1"50
15. Ivica Kostelic CRO +1"55
16. Marco Buechel LIE +1"68
17. Andrej Jerman SLO +1"82
18. Peter Fill ITA +1"95
19. Robbie Dixon CAN +2"04
20. Ambrosi Hoffmann SVI +2"05
21. Carlo Janka SVI +2"12
22. Olivier Brand SVI +2"13
23. Hannes Reichelt AUT +2"17
24. Patrik Jaerbyn SVE +2"22
24. Benjamin Raich AUT +2"22
26. Christoph Gruber AUT +2"28
27. Manuel Osborne-Paradis CAN +2"35
28. Peter Strodl GER +2"38
29. Andrej Sporn SLO +2"39
30. Silvan Zurbriggen SVI +2"50
32. Patrick Staudacher ITA +2"59
35. Walter Girardi ITA +2"97
38. Stefan Thanei ITA +3"02
50. Aronne Pieruz ITA +4"00
54. Manfred Moelgg ITA +4"29
non terminano la prova:
Bode Miller USA
Matteo Marsaglia ITA
SL femminile di Aspen, vince Zahrobska. Moelgg nona
E' della campionessa mondiale in carica di specialità, la ceca Sarka Zahrobska, la vittoria nello slalom di Aspen, primo successo in Coppa per l'atleta dell'est europeo. La Zahrobska chiude con il tempo 1'39"32 precedendo l'austriaca Nicole Hosp di 23 centesimi e la finlandese Tanja Poutiainen per 97. La migliore delle azzurre è Manuela Moelgg, settima a metà gara e nona alla fine staccata di 2"36 dalla Zahrobska. Nicole Gius, invece, hacompromesso la buona prima parte di gara con un brutto errore che l'ha relegata al 29/o posto finale. Erano uscite nella prima manche sia Denise Karbon che Irene Curtoni.
Altra buona gara per la leader di Coppa del mondo Lindsey Vonn che, dopo la vittoria nello slalom di Levi, si dimostra molto migliorata fra i rapid gates e conquista un eccellente quarta piazza, consolidando la sua leadership.
Il prossimo week-end sarà all'insegna della velocità per il circus femminile di Coppa: due discese e un superG attendono le atlete a Lake Louise, dove daranno il cambio ai colleghi uomini.
Ordine d'arrivo SL femminile Aspen (Usa):
1. (1). Sarka Zahrobska (Cze) in 1'39"32
2. (4). Nicole Hosp (Aut) a 0"32
3. (5). Tanja Poutiainen (Fin) a 0"97
4. (9). Lindsey Vonn (Usa) a 1"41
5. (2). Kathrin Zettel (Aut) a 1"43
6. (3). Maria Riesch (Ger) a 1"72
7. (6). Maria Pietilae-Holmner (Sve) a 1"88
8. (12). Aline Bonjour (Svi) a 2"24
9. (7). Manuela Moelgg (Ita) a 2"36
10. (11). Michaela Kirchgasser (Aut) a 2"87
11. (15). Kathrin Hoelzl (Aut) a 3"33
12. (10). Ana Jelusic (Cro) a 3"35
13. (18). Anja Paerson (Sve) a 4"01
14. (20). Sandra Gini (Svi) a 4"13
15. (25). Marusa Ferk (Slo) a 4"15
16. (13). Nina Loeseth (Nor) a 4"20
17. (21). Anna Goodman (Can) a 4"32
18. (14). Marion Bertrand (Fra) a 4"47
19. (16). Nikka Fleiss (Cro) a 4"60
20. (19). Sandrine Aubert (Fra) a 4"64
21. (29). Anna Fenninger (Aut) a 4"92
22. (17). Hailey Duke (Usa) a 4"95
23. (21). Susanne Riesch (Ger) a 5"02
24. (27). Marina Nigg (Lie) a 5"13
25. (23). Katarzyna Karasinska (Pol) a 6"05
26. (28). Anne Marie Mueller (Ger) a 6"08
27. (24). Brigitte Acton (Can) a 6"12
28. (26). Agnieszka Gasienica Daniel (Pol) a 6"81
29. (8). Nicole Gius (Ita) a 8"68
30. (30). Sterling Grant (Usa) a 8"97
Ritirate 1a manche:
Denise Karbon (Ita)
Irene Curtoni (Ita)
Rottura del tendine d'achille per Chiara Costazza, stagione terminata
Stagione terminata per Chiara Costazza, caduta nel corso della prima manche del gigante femminile di Aspen. La sfortunata sciatrice trentina, accompagnata dal dottor Marco Freschi della Commissione Medica Fisi, è stata trasportata all'Aspen Valley Hospital dove è stata sottoposta ad una serie di lastre e ad una risonanza magnetica che hanno confermato la rottura del tendine d'achille della caviglia sinistra.
La gamba infortunata è stata immobilizzata, Chiara verrà trasportata in Italia nei prossimi giorni per essere operata a Milano. Dovrà osservare un mese di riposo assoluto e quattro-cinque mesi di riabilitazione
30.11.2008