Kabul, 2007-02-02 - In occasione di una sua visita in teatro operativo, il Presidente della Croce Rossa Italiana (CRI), Dott. Massimo Barra, ha partecipato ad alcune attività umanitarie svolte dal Contingente ed ha, tra l'altro, visitato l'orfanatrofio femminile e una moschea. Negli spostamenti da e per l'aeroporto di Kabul (KAIA), il Dott. Barra ha utilizzato gli elicotteri della Task Force "Pantera", unità della Marina Militare schierata nel Teatro afgano dalla fine di novembre scorso. Gli elicotteri utilizzati dalla Marina Militare sono gli AB 212 Eliassalto.

In concomitanza con la visita ha avuto termine una rilevante operazione umanitaria, denominata "AUDACE", svoltasi nel distretto di Paghman ad ovest di Kabul. All'operazione, condotta dagli alpini del 7° Reggimento di Belluni, inquadrati nel Battle Group 3 (BG3), unità di manovra del Contingente Nazionale, hanno preso parte anche i poliziotti di Paghman che hanno ricevuto un pick-up donato dal Contingente Italiano.

Gli alpini del BG3 durante questi due giorni hanno monitorizzato l'area ed effettuato un'intensa attività CIMIC (cooperazione civile e militare). In particolare, gli assetti CIMIC del Contingente Nazionale e del BG3 hanno distribuito quasi 14 tonn. di cibo tra riso, fagioli, thè, farina, zucchero, sale ed olio. In totale sono state soddisfatte 170 famiglie distribuendo a ciascuna circa 80 kilogrammi di alimenti.

Oltre alla distribuzione di cibo, sono state effettuate anche visite mediche alla popolazione locale. Il team sanitario, composto da due ufficiali medici e da due infermieri professionali italiani, ha visitato circa 230 persone tra uomini, donne e bambini in una clinica medica di Paghman. La presenza di personale medico e paramedico di sesso femminile ha agevolato la visita delle donne afgane.

Presso un orfanatrofio femminile sono stati distribuiti 46 scatoloni contenenti vestiti invernali ed estivi per bambine e donne. Tale materiale è stato donato dalla Croce Rossa Italiana di Maniago (PN). Il team CIMIC ha anche donato alla scuola lavagne, coperte, postazioni di computer complete, radioline e kit scolastici (composti da zainetto, dizionario, quaderni, penne, ecc.).

Il contingente ha consegnato anche alcuni materiali per la locale moschea, costruita, da ingegneri  italiani, nel 1921. In particolare sono stati distribuiti tappeti, un generatore, un impianto di amplificazione, stufe a gas e a legna, lampade e contenitori di acqua.

Il presidente della Croce Rossa Italiana, dott. Barra, prima di lasciare l'area delle attività, ha dichiarato:  "credo che l'attività svolta dai militari del Contingente sia motivo di orgoglio e sia un ottimo modo per portare l'Italia nel mondo. Mi auspico che ci sia sempre maggiore collaborazione con la CRI".

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