Luiz de Moura Castro, al VI FestivaLiszt. Liszt e Schumann a confronto. Cene romantiche in lume di candela abbinate ai concerti.
Grottammare, 16/08/2008 - Sempre più internazionale il FestivaLiszt entra nel vivo della programmazione, domenica 17 agosto alla chiesa di Santa Lucia, con il concerto del brasiliano Luiz De Moura Castro, brillante pianista famoso anche come didatta, membro dell’American Liszt Society. Eseguirà “Liszt e Schumann a confronto”, prima parte incentrata su Liszt di cui proporrà : Ave Maria, Variazioni su tema “Weinen, klagen, sorgen, zagen”, Tre Sonetti del Tetrarca, la Leggenda di San Francesco che cammina sulle acque. Nella seconda parte eseguirà : Arabesco op . 18 e Carnaval di Schumann. 60. luiz de moura castro è nato a Rio de Janeiro in Brasile dove ha iniziato gli studi musicali in tenera età debuttando all’età di soli nove anni al Teatro Municipale. Si è laureato con lode alla Scuola Nazionale di Musica ed ha continuato gli studi presso l’Accademia Liszt di Budapest. Ha suonato come solista con le più importanti orchestre brasiliane, nonché tenuto concerti in tutto il mondo in sale e festival prestigiosi. La sua discografia comprende più di 20 cd. Inizio concerto ore 21,30. Menu romantici in tutti i ristoranti del Paese Alto, prima e dopo il concerto, in omaggio al Festivaliszt che richiama nel borgo antico appassionati da tutta Italia. Costo cene dalle 20 alle 35 euro.
Gent.mo direttore,
sono stato al FestivalLiszt un paio di volte, qualche anno fa. Grandi
pianisti, pianoforte gran coda (puntualizzato dalla colta Virgili),
presentazioni sublimi di interpreti sublimi, tutto patinato a partire
dalla brochure. Immagino quindi tanti soldi (spesi) dietro
l'effettivamente pregevolissima manifestazione.
L'unico problema, perchè problema c'è (o forse solo per le mie
eccessivamente delicate orecchie?), è l'acustica. La chiesetta è sobria,
a suo modo elegante, la penombra di fondo aiuta la concentrazione e
l'ascolto..ma l'acustica? Solo io sento il rimbombo, l'ovattatura del
tutto proprio, mi si scusi "l'accusa", "per colpa" della chiesetta di S.
Lucia?
Va bene che S.Lucia protegge la vista, ma per l'udito (l'acustica), chi
protegge noi spettatori (e ascoltatori)? ....almeno quest'anno si
mangia...bella idea, davvero!
M° Fabrizio Urbanelli
P.S. Se non frequento più "il sito", e il Festival, è appunto per questo
(io e le mie orecchie esigenti anche in fatto di acustica: non ha caso
la mia (sic) città, S.Benedetto non ha un teatro decente in tal
senso...e non prendetemi in giro col Concordia, che asciuga pure il
rombo dei camion che passano fuori). Non ci vado anche perchè, da
stipendiato statale, posso permettermi più agevolmente i tanti concerti
estivi gratuiti. Peraltro tra tutti voglio qui segnalare *il più bel
concerto di musica da camera a cui ho assistito in tutta la mia vita: il
quintetto Bibiena, quintetto di fiati, che a Lapedona il 12 agosto hanno
fatto capire che la musica colta non è noiosa; semmai è noioso, spesso,
chi la fa, ossia interpreti che hanno la pretesa di chiamarsi artisti.
Ah, è a Lapedona, la cena è stata offerta gratuitamente dopo il concerto...
F.