OSIMO, li 20/03/2008 - Il Comitato Pro Ospedale di Rete San Sabino coglie l'occasione per
augurare la Buona Pasqua a tutti i cittadini ed agli Amministratori
dei vari Enti interessati al Progetto dell'Ospedale di Rete a San
Sabino di Osimo ed auspica che, aldilà dei chiarimenti, certamente
necessari tra le varie Amministrazioni coinvolte, riguardanti
principalmente gli aspetti economici della vicenda, venga al più
presto riportata l'attenzione sulle problematiche sanitarie che stanno
investendo gli abitanti di Osimo e degli altri Comuni della bassa
Valle del Musone, questioni che andranno sempre più ad accentuarsi,
soprattutto dopo le ultime dichiarazioni degli attuali Amministratori
della Regione Marche di voler realizzare un Ospedale di Rete in cinque
anni, dopo che ne sono già passati oltre dieci dalla posa della prima
pietra in località San Sabino di Osimo. Sempre rimanendo in tema di
Sanità pubblica, il presidente del Comitato Fausto Paesani auspica che
anche le varie coalizioni politiche, interessate alla prossima tornata
elettorale, concentrino la loro attenzione sulla vicenda dell'Ospedale
di Rete a San Sabino di Osimo, soprattutto promuovendo incontri
pubblici sul tema, anche al fine di chiarire ai cittadini della bassa
Valle del Musone la loro posizione in merito ed i loro intendimenti
futuri in tale senso. Con l'occasione si sollecita gli Amministratori
della Regione Marche affinché i buoni propositi espressi nei giorni
scorsi a favore del potenziamento degli Ospedali di Osimo e di Loreto,
da sempre auspicati e sostenuti dal Comitato, abbiano tempi di
realizzazione estremamente brevi, onde evitare che i suddetti passino
in secondo piano una volta trascorso il periodo elettorale. In ogni
caso il Comitato, sempre con intenti propositivi e costruttivi,
continuerà l'impegno già intrapreso da svariati mesi in favore della
realizzazione del Progetto Sanitario in località San Sabino di Osimo e
a difesa dell'attuale unico nosocomio osimano "S.S. Benvenuto e
Rocco", rendendosi nel contempo sempre disponibile per incontri
pubblici con le varie Amministrazioni del territorio e proseguendo
l'opera di informazione capillare verso i cittadini dei Comuni
interessati.
*PRESIDENTE DEL COMITATO PRO OSPEDALE DI RETE SAN SABINO
Perchè il Diritto alla Giustizia, all'Informazione ed alla Salute
sono Diritti primari di tutti!
OSPEDALE DI OSIMO. MEZZOLANI INCONTRA I RAPPRESENTANTI DEI COMUNI INTERESSATI. PERCORSO COMUNE NEL PERSEGUIMENTO DELLA NUOVA PROGRAMMAZIONE REGIONALE. POTENZIAMENTO DEGLI ATTUALI OSPEDALI DI OSIMO E LORETO
19/03/2008 - Riunione al vertice per fare il punto sull'ospedale di rete di Osimo e individuato un percorso condiviso da tutto il territorio interessato che comprende, oltre al Comune di Osimo, quelli di Camerano, Castelfidardo, Numana, Sirolo e Loreto.
Presenti all'incontro, insieme ai sindaci interessati ' Carmine Di Giacomo (Camerano), Moreno Pieroni (Loreto), Mirko Bilo` (Numana), Mirco Soprani (Castelfidardo) e l'assessore Giancarlo Alessandrini per il Comune di Osimo, l'assessore Almerino Mezzolani e i direttori del Servizio Salute Carmine Ruta e dell'Asur Roberto Malucelli.
Clima assolutamente sereno e costruttivo nell'individuazione di un percorso a tappe che prevede:
' Dopo l'approvazione del decreto ministeriale per l'istituzione nelle Marche dell'Agenzia della Terza Eta`, previsto a giorni, si passera` allo studio di fattibilita` per l'intero complesso Ospedale di rete-Agenzia, dando il via a tutte le procedure. L'assessore Mezzolani ha ribadito che la struttura dell'Agenzia si avvarra` del contributo dell'Ospedale, per questo e` necessario che le strutture siano vicine, ma che i tempi saranno diversi e l'ospedale avra` la priorita`: le risorse per la sua realizzazione sono contemplate nel piano di investimenti per il 2009;
' Occorrera` verificare le possibilita` del sito di San Sabino di ospitare contemporaneamente le due strutture. Sul sito concordano tutti. Nell'eventualita` l'area si dovesse dimostrare inadatta, tutti i rappresentanti delle amministrazioni sono d'accordo nel trovare, in tempi brevi, una nuova intesa;
' e` indispensabile che vengano rafforzati gli attuali ospedali di Osimo e di Loreto, che devono, non solo coprire un arco temporale di medio periodo (se tutto va bene, circa cinque anni per la costruzione del nuovo ospedale), ma anche alleggerire l'ospedale di Torrette: devono, nella sostanza svolgere il loro ruolo di 'filtro', oltre che rispondere ad una domanda che raggiunge livelli alti nel periodo estivo, soprattutto nella stazioni balneari di Sirolo e Numana. Sul ruolo degli ospedali di Osimo e Loreto si e` a lungo soffermato il dibattito, con precisazioni di carattere tecnico da parte dei due direttori: nella sostanza quello che si sta prefigurando e` il progetto, che presto verra` portato all'attenzione generale, della sanita` dell'area metropolitana, dove ogni presidio ha un ruolo preciso da svolgere e tiene conto delle nuove frontiere della medicina, della sua evoluzione e dei principi di razionalita`.
Quindi i tempi. A decreto approvato, si organizzera` un tavolo tecnico per seguire tutto il percorso, in rappresentanza sia dei Comuni che della Regione, per fare in modo che a tutti sia assicurata una corretta informazione.
All'inizio dell'incontro, l'avvocato della Regione Paolo Costanzi ha brevemente illustrato le motivazioni che hanno comportato l'approvazione da parte della giunta della delibera con quale viene impartita all'ASUR la direttiva di procedere autoannullamento degli atti della gara del project financing per l'ospedale di Osimo: un passaggio assolutamente dovuto all'insegna della correttezza amministrativa, per evitare che i rilievi piu` volte formulati dalle autorita` competenti ingenerassero responsabilita` a carico della stazione appaltante. E sulla correttezza amministrativa e` intervenuto lo stesso Mezzolani per ribadire che questo deve essere un principio alla base del rapporto tra istituzioni: se i problemi si presentano, si risolvono insieme e, insieme, si danno spiegazioni ai cittadini per evitare incomprensioni poi difficili da recuperare e soprattutto un clima di sospetto che e` assolutamente controproducente per tutti.
Quanto alla richiesta della Regione di restituzione di fondi erogati al Comune, e` stato precisato che questa e` riferita all'appalto conclusosi nel 2001, annullato dal Consiglio di Stato. Si tratta di una richiesta che non e` da intendersi come ultimativa, sussistendo la possibilita` da parte del comune di giustificare l'impiego dei soldi stessi e le eventuali azioni di recupero poste in essere. (e.r.)