di Pier Giorgio Camaioni
24 POWERBOAT E 15 BANDIERE BLU [FRITTO MISTO DELL’ADRIATICO]
INGREDIENTI:
24 Motoscafi da 1000 cavalli;
Pesce indigeno, praticamente fritto in mare;
15 Bandiere Blu (Guinness dei primati);
60.000 metri cubi di sabbia nera da ospedale
(anche in palle di catrame, facili da raccogliere sulla battigia);
8 ore di blocco del traffico per la “domenica ecologica più scema dell’anno.
Questo “Fritto misto dell’Adriatico”, con ingredienti freschissimi come il pesce, stecchito ma ancora in acqua, le 15 Bandiere Blu appena annunciate (record nazionale), i prelibati avanzi pestilenziali dei 24 mostri a “200 km. all’ora “, è il super campione del mondo che surclassa i piccoli fritti di Ascoli fritta. E’ anche più chic, perché preparato in una location moderna, ampia, di tendenza: l’istituendo (!?) Parco Marino del Piceno.
Altro che la tendina fumigante frittellante di Piazza Arringo, stretta nel travertino. Manca solo la Goletta Verde di Legambiente che poteva fare da barca-giuria. Sarà per il prossim’anno. Quando ci sarà, è sicuro, una Bandiera Blu in più. La mia, di casa mia. Ho già fatto il sostanzioso bonifico alla FEE di Danimarca. Quasi non serve altro.
Davvero stupida la Sardegna: solo 2 (due!) misere bandierine. A forza di faticare a tenere pulite le coste il mare e l’aria, s’è dimenticata d’andare in banca…
9.05.’08 PGC