ilmascalzoneSportivo, la Pallacanestro sul mascalzone a cura di Pietro Lucadei.
Madrid (Spagna), 2007-09-12 - L’Italia esce dall’Europeo. Perde con la Germania 58-67 ed è eliminata. E non solo. Come in un domino impazzito perde l’opportunità di giocare il preolimpico ed anche, evntualmente, i Giochi Olimpici.
Si tratta di ricostruire adesso. L’Italia dovrà ripartire dalle qualificazioni per l’Europeo 2009, fin dalla prossima estate.
RIMBALZI. Nulla da dire sulla gara della Germania. Vittoria meritata, d’altronde. La Germania è brava a trovare alternative alla serata negativa di Dirk Nowitzki al tiro (15 punti con 5/19 dal campo) con le cosiddette seconde linee, sfruttando la netta superiorità sotto i tabelloni (52 i rimbalzi della Germania, di cui 21 offensivi, contro i 31 totali degli azzurri): “E’ una questione matematica –commenta a fine gara amareggiato Carlo Recalcati, ct azzurro- se prendono venti rimbalzi più di noi, giocano venti azioni più di noi. Banale, ma crudamente vero.
“Abbiamo mancato tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissi, sia la qualificazione diretta per le Olimpiadi, sia il preolimpico e dobbiamo prendercela solo con noi –continua Recalcati- Abbiamo sofferto tutta la gara sotto canestro e con 20 rimbalzi in meno tutto diventa più difficile. Quella di stasera è stata la peggior gara ai rimbalzi di tutto l’Europeo, perché a questo punto, giocando meno palloni, ogni errore incide il doppio sul rendimento
LA CRONACA. Si giocava per i quarti di finale dell'Eurobasket in una Madrid superprotetta dalla misure di sicurezze per prevenire gli attentati terroristici.
La tensione e la paura di sbagliare sono tangibili in campo da entrambe le parti. L'Italia parte a zona, come aveva fatto con risultati positivi al Torneo di Bamberg lo scorso 26 agosto, e la Germania fatica a trovare il canestro. Dirk Nowitzki, il giocatore più forte e rappresentativo di questa squadra prende il primo tiro quando mancano 6'05'' alla sirena. Recalcati, dopo 5' di gioco, chiama la "uomo", e tocca Angelo Gigli, uno degli eroi della gara contro la Turchia, a marcare la stella tedesca con risultati davvero positivi (4 punti per Nowitzki con 2/6 al tiro dal campo al 10' che saranno 7 con 3/11 all'intervallo lungo).
La gara è in equilibrio (dopo 5'30'' 8-8) con gli uomini di Bauermann che rimangono attaccati, nonostante un 6/19 al tiro dal campo (0/6 da tre punti), grazie ai rimbalzi offensivi, 6 alla sirena sugli 11 complessivi, e alla reattività di Ademole Okulaja che sfrutta i suoi centimetri sugli esterni azzurri. Marco Belinelli, però, si sente le mani calde: la guardia dei Golden State Warriors infila 8 punti negli ultimi 2'47'' del quarto (10 nei primi 10') compresa la tripla sulla sirena, dopo una bella finta, per il mini allungo azzurro sul 18-12. Il 53% dal campo italiano del primo quarto è però destinato a scendere. Nei secondi 10' di gioco l'Italia trova l'unico canestro dal campo con un gancio di Stefano Mancinelli a 14'' dall'intervallo lungo, dopo uno 0/13 (0/6 da tre punti), ma riesce comunque a contenere i tedeschi che dal canto loro continuano a sparare a salve (11/35 all'intervallo con 1/11 dall'arco dei 6.25), ma a rimbalzo offensivo fanno il vuoto (13 alla sirena).
La Germania aggancia e sorpassa dopo al 15’ sul 20-21 e da quel momento la gara vive sui binari dell'equilibrio e al 20' è 27 pari. La paura prende l’Italia quando mancano 3'12'' al 20' e Belinelli cade a terra mentre difende su Greene: distorsione della caviglia sinistra. Lo staff medico azzurro, guidato dal professor Billi, interviene immediatamente eseguendo manovre ortopediche in panchina per evitare il gonfiore e durante l'intervallo compie il miracolo rimettendo in piedi Beli a tempo di record.
Le percentuali di tiro continuano ad essere cattive (4/15 nel terzo quarto), ma soprattutto dall'arco dei tre punti (0/6 nel quarto e 2/18 complessivo alla sirena del 30') e la Germania, che ha nulla da Nowitzki ben controllato da Gigli e da Mancinelli, scopre in Johannes Herber un killer silenzioso. L'ala tedesca infila 10 punti in 10' con due triple che fanno male e danno il massimo vantaggio alla squadra di Bauermann sulla sirena sul 37-46.
L'Italia ha punti solo da Marconato nel terzo quarto, ma ritrova Belinelli che rientra a 4'26'' dalla fine. Nowitzki fa fatica contro l'attenta difesa azzurra, ma i tedeschi hanno molto da Herber e buone cose da Hamann e tengono il comando delle operazioni.
LA TRIPLA. L'Italia ha una buona reazione nell'ultimo quarto con un redivivo Belinelli, (25 i suoi punti alla fine), e l'unica tripla della serata di Bargnani a 2'20'' dalla fine che riporta gli azzurri a -2 sul 52-54. E' il momento decisivo della gara e dopo due canestri da fuori di Nowitzki (gli unici della sua serata per un complessivo 2/9), come nel terzo parziale, a cogliere l'attimo è Johannes Herber che, ben servito da un Nowitzki raddoppiato, dall'angolo segna ancora da tre punti. E’ l’ultimo canestro su azione, perché sui falli sistematici degli azzurri, i Tedeschi si fanno trovare pronti. Alla fine è 58-67 per la Germania. Finisce con la delusione e il rammarico che si legge negli occhi della squadra e di tutto il clan azzurro per quello che sarebbe potuto essere e invece, purtroppo, non sarà.
A fine gara l’ambasciatore italiano in Spagna, Pasquale Terracciano e il direttore delle relazione esterne dell’Enel, Gianluca Comin, hanno saluto fuori dagli spogliatoi il capo delegazione della Nazionale Alberto Mattioli
Domani mattina, la Nazionale di basket rientra in Italia.
DICHIARAZIONI DEI GIOCATORI
Andrea Bargnani: "Abbiamo giocato male come spesso ci è accaduto nelle gare di preparazione e durante gli Europei. Peccato perché fino a 1'30'' dalla fine la gara
viveva sull'equlibrio, eravamo punto a punto, ma nel complesso, ripeto, abbiamo giocato male.
Problemi a rimbalzo? Oggi non era semplice la situazione a rimbalzo perché l'uomo che aveva Nowitzki aveva il compito di starglisempre attaccato. Ovviamente siamo tutti dispiaciuti per aver detto addio alle Olimpiadi 2008 questa sera, ma purtroppo abbiamo giocato male ed è andata così. Adesso non c'è nulla da tramutare in positivo, dopo una sconfitta è così".
Marco Belinelli: "Ho cercato di dare tutto quello che avevo, ma purtroppo non è bastato. C'è molto rammarico perché dopo la buona gara disputata contro la Turchia, pensavamo di poter esaudire un sogno ed entrare nei quarti di finale. C'è dispiacere per noi, per tutti i tifosi che ci hanno seguito e sostenuto qui a Madrid come ad Alicante nella prima fase.
La Germania è stata molto brava, ci ha dominato a rimbalzo, costruendo molti più tiri di noi. Noi abbiamo giocato male in difesa, sicuramente peggio che in attacco; tutta la squadra, come me, ci ha provato.
Abbiamo perso tutti insieme. Sono molto deluso perché era chiaramente nei miei piani cercare di fare bene a questo Europeo. Comunque sono fiducioso per il futuro: io come Andrea (Bargnani ndr) e gli altri abbiamo voglia di vincere, perché si viene ricordati per le vittorie, non per quanto uno è bravo o ha talento.
Il gruppo? Siamo cresciuti come gruppo, sicuramente, anche con l'inserimento di tanti giovani."
ITALIA-GERMANIA 58-67 (18-12; 27-27; 37-46)
Italia. Belinelli 25 (3/4, 3/7), Basile (0/1, 0/3), Mancinelli 2 (1/4,0/2), Soragna (0/1, 0/0), Marconato 6 (3/4), Mordente 3 (1/3 da tre), Bargnani 10 (2/8, 1/4), Crosariol ne, Bulleri 8 (3/8, 0/2), Di Bella 1 (0/1 da tre), Datome ne, Gigli 3 (1/3, 0/1). Allenatore: Carlo Recalcati.
Germania. Demirel 5 (1/1, 1/2), Okulaja 4 (1/4, 0/1), Arigbabu, Garrett(0/1), Herber 15 (3/7, 3/3), Hamann 10 (5/8), Greene 4 (2/4, 0/5), Roller 4, Gruenheid ne, Femerling 5 (2/3), Nowitzki 15 (3/10, 2/9), Jagla 5 (1/7, 1/1). Allenatore: Dirk Bauermann.
Arbitri: Muhvic (Cro), Ziemblicki (Pol), Dolinek (Cze).
Tiri: T2: Ita 13/33, Ger 18/45. T3: Ita 5/23, Ger 7/21. TL: Ita 17/21,Ger 10/13. Rimbalzi: Ita 31 (Gigli, Bargnani, Marconato 6), Ger 52 (Nowitzki e Jagla 10). Assist: Ita 9 (Bulleri 3), Ger 7 (Nowitzki 3).
Parziali: 5’ 6-6, 15’ 20-21, 25’ 33-33, 35’ 47-51.
Ufficio Stampa Fip