Speciale EuroBasket07, Italia-Turchia 84-75, all'inferno e ritorno
ilmascalzoneSportivo, la Pallacanestro sul mascalzone a cura di Pietro Lucadei. Madrid (Spagna), 2007-09-10 - All'inferno e ritorno. Costretta a vincere contro la Turchia per rimanere in corsa per i quarti di finale, l'Italia prima sprofonda a -15 in un primo quarto perfetto dei Turchi, poi rinasce dalle proprie ceneri. Si salva sulla sirena dei tempi regolamentari quando Ibrahim Kutluay sbaglia il possibile tiro-vittoria e poi vince 84-75 nel supplementare, trascinata da una grande difesa e guidata da Marco Belinelli nel finale: “Siamo partiti con il piede sbagliato –ammette senza difficoltà Carlo Recalcati, ct azzurro- gli abbiamo permesso di schiacciarci a rimbalzo nel primo quarto, anche se la difesa ha fatto vedere buone cose. Devo dire che però, ci abbiamo creduto sempre, anche quando la Turchia ha segnato 30 punti in dieci minuti. Bravi per questo e non solo. La partita con la Germania? Abbiamo vinto e questo le dà un grande significato”. Infatti l’Italia gioca la prossima ed ultima gara di questo secondo di qualificazione mercoledì 12 settembre alle ore 16.30 (diretta Rai Tre), una gara che vale a questo punto, l'accesso ai quarti di finale.
Partenza shock per l’Italia che per quasi 3' non trova il canestro e la Turchia, dominatrice assoluta dei tabelloni (11-2 i rimbalzi al 8' per i ragazzi di Tanjevic, 14-3 al 10'), scappa via sullo 0-9. L'Italia segna solo due triple di Soragna e Bargnani e il vantaggio turco arriva a toccare i 15 punti sul 10-25 con una tripla di Kutluay. Recalcati cerca dalla panchina una risposta dai suoi e la trova in Mancinelli: “Stefano ha dato un grande sostanza alla nostra gara –spiega Recalcati- lo devo ringraziare pubblicamente. Ha giocato da ala piccola ed ala grande in un momento critico della gara”. Mancinelli segnerà nove punti a cavallo dei primi due quarti. Anche se però il primo quarto si chiude con la Turchia avanti 15-29, figlio di un irreale 64% turco dal campo, ancor più irreale considerando che la squadra di Tanjevic nelle 4 gare fin qui giocate aveva segnato 62.3 punti di media. La difesa italiana inizia a mordere nel secondo quarto costringendo i turchi a 7 palle perse in 6' che rimettono in corsa gli azzurri che trovano in Crosariol un gladiatore sotto i tabelloni. Entrato per Bargnani, Andrea mette ordine sotto i tabelloni e segna due importanti canestri ben servito da Mordente (4 punti e 3 rimbalzi in 6'). L'Italia torna così a contatto sul 30-35 a 2'40'' dalla sirena con le folate di Mancinelli. Turkoglu, però, nonostante non tiri bene i liberi (5/10 al 20', 9/15 alla fine) ci fa male (14 punti per lui all'intervallo): prima Mordente poi Mancinelli difendono su di lui ma la stella di Orlando non sbaglia un colpo e la Turchia torna al +9 con un canestro di Gonlum a 3'' dalla fine sul 34-43. La sofferenza dei tifosi italiani non è finita: pronti via e la Turchia torna sul +12 (34-46) ad inizio ripresa con canestri di Atsur, Akyol e il solito Turkoglu. Non è abbastanza per affossare l’Italia: “Nel terzo quarto siamo riusciti sia a far segnare 11 punti ai Turchi e a trovare i nostri canestri –commenta Recalcati- e siamo riusciti a fare le cose che ci siamo riproposti”. Angelo Gigli guida l’Italia in attacco come in difesa. Angelo, per dirla con Recalcati, è sicuramente il giocatore “che ha avuto maggiore continuità fino ad oggi. Ha fatto tutta la preparazione con impegno ed è un punto di riferimento sicuro”
Angelo segna 9 punti consecutivi (17 a fine gara con 10 rimbalzi) e gli azzurri infilano un parziale di 24-8. Gigli sigla il pareggio a quota 51 al 27’, il sorpasso è di Belinelli, 7 punti per lui nel quarto (i primi del pomeriggio ma 17 a fine gara), l'allungo è di Bulleri, Soragna e ancora Bulleri per il massimo vantaggio sul 58-51 a un minuto dalla fine del terzo quarto. I Turchi sono solo Turkoglu che segna da tutte le posizioni, ma tanto basta agli uomini di Tanjevic per tornare avanti con un canestro da 8 metri abbondanti del loro leader (59-62 dopo 2'22'' che diventa +5 poco dopo). Dieci punti subìti e solo 3 segnati in 5' di gioco per gli azzurri che rivedono gli spettri, nonostante il costante apporto dalla tribune degli sparuti tifosi italiani. L'ennesima tripla di Turkoglu da distanza siderale (34 punti alla fine per lui con 5/8 da tre) sembra dare lo slancio decisivo ai turchi (61-67 a 3'49'' dalla fine). L'Italia però è viva: con Gigli da tre si torna a contatto, poi Belinelli con 4 punti e una schiacciata fantastica, di agilità e potenza a centro area, l’Italia torna in parità: 686-68 1'12'' dalla fine. La difesa azzurra morde e Bulleri (sei falli subìti di cui tre in difesa), si immola contro Gonlum e prende un fallo di sfondamento a 55''. Soragna, sul ribaltamento, sbaglia da tre piazzato. Turkoglu fa 2/2 ai liberi a 20'' dalla fine. Time out Italia. Bulleri prende la linea di fondo e il fallo di Arslan quando mancano 8 secondi: Bullo va in lunetta e segna entrambi i tiri. Nuovo pareggio: 70-70. Ultima azione turca: Belinelli raddoppia su Turkoglu che scarica nell'angolo a Kutluay, piedi per terra nell'angolo davanti alla nostra panchina. Sembra un film già visto, ma questa volta il ferro è amico degli azzurri e la palla esce. Si va al supplementare. Dopo un canestro di Belinelli in apertura, prima Atsur da tre e poi Turkoglu che segna, subisce fallo e tiro libero aggiuntivo. Il libero esce e la Turchia non segnerà più. Avanti 72-75, gli uomini di Boscia Tanjevic non trovano più il canestro per i restanti 3'39'' schiacciati da una difesa azzurra molto aggressiva. Dall'altra parte, invece, 4 punti di Belinelli e 5 di Bargnani: 79-75 a 2'19'' dalla fine. L’inerzia della gara è nelle mani degli azzurri, che chiudono i conti 84-75. Ora è già tempo di pensare alla Germania: mercoledì 12 settembre alle ore 16.30, diretta Rai Tre, sarà un vero e proprio spareggio per accedere ai quarti di finale. Le gare che piacciono all'Italia.
ITALIA-TURCHIA 84-75 (15-29; 34-43; 58-54; 70-70) Italia. Belinelli 17 (5/8, 1/6), Basile (0/2 da tre), Mancinelli 9 (3/4, 0/2), Soragna 10 (2/4, 2/3), Marconato, Mordente 4 (1/3, 0/1), Bargnani 12 (2/5, 2/5), Crosariol 4 (2/5), Bulleri 9 (1/8, 1/2), Di Bella 2 (0/1), Datome ne, Gigli 17 (4/5, 2/5). Allenatore: Carlo Recalcati. Turchia. Arslan 3 (0/2, 1/4), Kuqo Kurtoglu (0/1), Atsur 8 (1/2, 2/5), Akyol 1, Ilyasova (0/1 da tre), Erden, Kutluay 3 (0/2, 1/4), Demirel ne, Gonlum 5 (2/4), Okur 10 (2/6, 1/5), Peker 11 (3/3, 1/2), Turkoglu 34 (5/8, 5/8). Allenatore: Bogdan Tanjevic. Arbitri: Muhvic (Cro), Voreadis (Gre), Bulanov (Rus). Tiri: T2: Ita 20/43, Tur 13/28. T3: Ita 8/26, Tur 11/29. TL: Ita 20/24, Tur 16/29. Rimbalzi: Ita 37 (Gigli 10), Tur 45 (Okur 9). Assist: Ita 10 (Bulleri e Belinelli 4), Tur 8 (Turkoglu 4). Parziali: 5’ 8-13, 15’ 24-32, 25’ 41-49, 35’ 61-64.
DICHIARAZIONI DEI GIOCATORI Marco Belinelli: "All'inizio avevamo un po' di tensione, magari un po' di paura per quello che ci stavamo giocando, però siamo stati bravi a stare lì con la testa, a stare insieme, a cercarci. Alla fine sapevamo dove mettere la palla, cosa fare e abbiamo difeso anche molto bene secondo me: sapevamo che Turkoglu e Kutluay erano i loro due attaccanti più pericolosi e che spesso cercavano il tiro da tre. Sull'ultimo tiro? Ho fatto apposta a lasciarlo solo nell'angolo, ho visto la nostra panchina un po' addormentata e volevo svegliarli. Scherzi a parte, pensavo tirasse Turkoglu, ho rischiato e alla fine è andata bene. Nella vita bisogna rischiare. Il mio finale? Io volevo farmi vedere e la squadra è stata bravissima a darmi palloni: la squadra sentivo che voleva questo da me e io ho risposto cercando di dare del mio meglio. Ho dato tutto. Ho cercato di prendere quello che avevo dalla difesa: un tiro, un'entrata o un assist se c'era un compagno da servire. Comunque siamo solo al 50% di quello che dobbiamo fare: ora viene la Germania, dobbiamo rimanere concentrati. Nella nostra squadra ci sono alcuni giocatori che possono decidere i finali, come Andrea (Bargnani ndr), Baso (Basile ndr) o io, è importante cercarli rimanendo nel sistema".
Angelo Gigli: "Sul tiro di Kutluay non ho pensato neppure un attimo che potesse entrare. Dopo tutta la sfortuna che abbiamo avuto ci meritavamo un po' di fortuna. La mia miglior partita? No, direi di no, però sono soddisfatto: quando sto bene fisicamente ho maggiore fiducia e le cose vanno bene. Ci sono poi le serate come stasera in cui i palloni a rimbalzo ti cadono anche in mano e serate come quelle con la Lituania in cui ho avuto problemi di falli. Però l'importante è che mi senta bene. La vittoria di questa sera ci da' entusiasmo e maggiore consapevolezza nei nostri mezzi: oggi per lunghi tratti abbiamo giocato una grande difesa e quando difendiamo bene facciamo i parziali. Ora abbiamo la Germania, un'altra gara da vincere: è una squadra che conosciamo bene per averci giocato contro molte volte. Hanno in Nowitzki il punto di riferimento, ma attorno hanno una squadra.
Stefano Mancinelli: "Sono davvero contento di aver vinto. Ovviamente alla fine mi è dispiaciuto non essere in campo, ma la cosa importante era portare a casa la vittoria. Abbiamo avuto un po' di fortuna, ma bene così, ora pensiamo alla Germania. Sul tiro Kutluay non ho respirato...".
Andrea Bargnani: "Abbiamo vinto in overtime, questa è la cosa importante. Nei momenti in cui facciamo girare la palla andiamo bene in attacco, altrimenti prendiamo i break. All'inizio loro facevano canestro in tutti i modi possibili, ma non ero preoccupato perché non ho mai visto una squadra continuare a far canestro in quel modo per 40'. Alla fine siamo stati bravi a prendere dei buoni tiri e questa volta sono entrati. Beli ha fatto davvero una grande partita e noi siamo stati bravi a dargli la palla anche perché davanti aveva sempre marcature favorevoli. Ora bisogna pensare alla Germania: sarà una gara tiratissima perché entrambe vogliono vincere e daranno il massimo per proseguire il proprio cammino in questo Europeo". (da fip.it)
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