Lauren Weisberger “Il diavolo veste Prada”
Tornato prepotentemente alla ribalta per l’imminente uscita del film (13 ottobre) con la perfetta Meryl Streep e la giovane diva Anne Heathaway, questo libro (ediz. Piemme, euro 13,50) rappresenta uno dei maggiori best-seller degli ultimi anni, con 2 milioni di copie vendute e la capacità di descrivere e rendere accessibile ai comuni lettori lo sfavillante mondo della moda fatto di vestiti d’ haute–couture, di feste esclusive, cascate di flash e fiumi di champagne, ammirato finora solo nei servizi fotografici dei giornali più o meno scandalistici di tutto il mondo ed in poco riuscite trasposizioni cinematografiche. È innegabile che a questo testo si appassionino non solo le più sfegatate fashion victim ma anche le persone comuni, quelle che in realtà muovono il mercato della moda con acquisti più o meno mirati e che sfogliano le pagine di Vogue. Ed è proprio alla direttrice di Vogue America che questo libro vuole più o meno tacitamente arrivare: Lauren Weisberger è stata nella realtà una delle assistente personali di Anna Wintour, appunto la direttrice di Vogue America, e nelle 416 pagine del libro utilizzando degli pseudonimi, ne delinea la personalità tirannica, gli eccessi e le bizze espresse in ogni momento della giornata. Andrea Sachs (Lauren Weisberger?) vive per 11 mesi nella posizione assai invidiabile di assistente junior di Miranda Priestly, sofisticato direttore della rivista di moda "Runaway"; nei suoi progetti di neo laureata, un anno così e le giuste raccomandazioni rappresentano l’occasione per spiccare il volo, verso il lavoro dei suoi sogni, scrivere per il The New Yorker, senza contare l’enorme prestigio dell’ufficio dove lavorerà: "quante ragazze sarebbero pronte ad uccidere per essere nei suoi panni". Perché essere in questo posto per una donna è un po’ come trovarsi a lavorare nel "paradiso" dei balocchi, con il top del glamour e le ultime collezioni dei maggiori stilisti: Cavalli, Fendi, Chanel, Miuccia Prada, Oscar de la Renta… certo inizialmente i compiti di Andrea sono molto lontani dalle attività della vita redazionale ed il suo impiego mira esclusivamente alla soddisfazione dei capricci di questa donna davvero incredibile. Essere l’assistente personale di Miranda Priestly significa infatti: girare in limousine per New York alla ricerca di un antiquario fantasma, scartare e catalogare centinai di regali di Natale, abbandonare il fidanzato per andare alle continue feste vip, spedire capi d’alta moda in giro per il mondo, mandare una copia dell’ultimo Harry Potter oltreoceano, la sera prima dell’ uscita ufficiale, oltre ad una serie infinita di capricci quotidiani ad ogni ora del giorno e della notte. La scrittrice Lauren Weisberger dipinge situazioni al limite del paradosso con ironia e passione, assolutamente credibili per la sua esperienza nella vita reale ed assolutamente possibili nello sfavillante mondo della moda, fatto non solo di collezioni ammirate sui giornali ma di eccessi, sesso, droga e rock'n'roll. Finalmente si aprono le porte di un mondo ritenuto inaccessibile ed elitario e che nonostante gli ultimi scandali non cessa di rappresentare l’Eldorado per più o meno giovani.
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