Bobo Rondelli a SalottoLive
FIRENZE - Un'altra data fiorentina per SalottoLive, dopo le grandi emozioni vissute con Syria e con Le Luci della Centrale Elettrica. Ad esibirsi questa volta sarà uno dei cantautori più eclettici del panorama italiano, Bobo Rondelli, sul quale il regista Paolo Virzì sta girando il documentario "L'uomo che aveva picchiato la testa". Come di consueto, per partecipare alla serata, è necessario iscriversi sul sito www.salottolive.it.
Roberto Rondelli nasce il 18 marzo 1963 a Livorno, dove attualmente vive. È il portavoce ufficiale della città toscana e le sue canzoni descrivono minuziosamente il senso della livornesità. La carriera artistica di Rondelli, detto più semplicemente "Bobo", decolla da subito: il giovane Bobo infatti si cimenta molto presto in incontri artistici con musicisti di altre città, facendo cover di band famose. Nel 1992, decide di mettere in musica dei pezzi scritti da lui e forma quindi un gruppo proprio: gli Ottavo Padiglione. La scelta del nome è particolare, poiché l'ottavo padiglione dell'ospedale della città di Livorno è proprio quello adibito al reparto di psichiatria. Nel 1993, grazie all'incontro di Bobo con Pirelli, produttore dei Litfiba, la EMI Music produce il primo album dell'Ottavo Padiglione: 30.000 copie del CD vengono vendute, la soddisfazione da parte dei ragazzi è tanta ed altrettanta è la voglia di crescere. Il titolo del disco è proprio "Ottavo Padiglione" e questo album contiene uno dei singoli più noti del gruppo: "Ho Picchiato La Testa", ed altre tracce che, con le loro note, hanno segnato la storia del gruppo nella città livornese. La grande svolta nel 2002, con l'album "Disperati, Intellettuali, Ubriaconi". L'album è interamente prodotto ed arrangiato da Stefano Bollani, astro nascente del Jazz mondiale, pianista di talento e dotato di un'incredibile capacità di intuizioni musicali nonché di un'impressionante versatilità negli arrangiamenti: pluripremiato, nonostante la giovane età, dall'Europa al Giappone e costantemente in concerto in giro per il mondo. Per la critica specializzata si tratta di un autentico successo. Moltissimi giornali recensiscono il disco positivamente: Corriere della Sera, La Repubblica, La Nazione, Il Tirreno, Il Giornale, persino riviste non specializzate come Sette, Il Venerdì o Ulisse 2000 (house organ di Alitalia), fino a riviste specializzate come Jam, AFDigitale, Jazz, Rockstar, Il Mucchio Selvaggio, L'Isola Che Non C'è, riviste in rete come la prestigiosa RockOL e tante altre. Bobo viene invitato alle edizioni di quell'anno sia del Premio Tenco che del Premio Ciampi e proprio a Livorno Stefano Bollani vince il premio Ciampi per il miglior arrangiamento. Nel 2003 esce "Ultima follia best a bestia", una raccolta con le canzoni più famose del gruppo. Bobo Rondelli è un personaggio eclettico. Per la regista Roberta Torre scrive insieme a Pacifico le musiche del film "Sud Side Story". In seguito all'incontro, la regista stessa lo investe del ruolo di protagonista del musical. La prima apparizione di Bobo sul grande schermo si ha in "Ett Paradis utan biljard" ("Un paradiso senza biliardo"), produzione italo svedese diretta da Carlo Barsotti, accanto all'amico Paolo Migone. Affianca Alessandro Paci nel film "Andata e Ritorno" (Cecchi Gori-Medusa), di cui realizza anche la colonna sonora.
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