Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 18:43 di Ven 11 Nov 2022
•  Home
•  Primo Piano
•  Cronaca e Attualità
•  Sport
•  Cultura e Spettacoli
•  Recensioni
•  Sociale
•  Interviste
•  In...form @ zione In...sicurezz@
•  Benessere e Salute
•  Archivio
•  Foto e Vignette
•  Editoriali
•  in Vetrina
•  Media Center
Mascalzone TV
il mascalzone

TG RaiNews24
Oblò: Appunti e Spunti
Calcio, Calci e Calciattori
Quelli che...
Speciali
A...gricoltura
InformaGiovani
Play List
Cactus
NewsLetters
Scrivi al Direttore
Meteo
Farmacie di Turno
Orario Trasporti Marche
Vangelo del Giorno
Links
Homepage >> Cronaca e Attualità
Homepage >> Sociale
Homepage >> Oblò: Appunti e Spunti
Homepage >> Quelli che...
la spiaggia di Montañita

IL PERU' DI SERENA

La prima parte di un avventuroso viaggio verso l'Equador/29


30/6/2007, Il mio viaggio in Ecuador

In queste settimane sono “full chamba”, come si dice qua, con “questa gerga” (gergo) che sta diventando sempre più un miscuglio tra inglese e linguaggio di strada. Tante attività da organizzare, riunioni da coordinare e il tempo libero diventa sempre minore, mentre la voglia di scappare dalla capitale e dal suo caos diviene quasi una necessità che per il momento dovrà aspettare.Viaggerò un po’ con la mente, tuffandomi nei ricordi di un viaggio “avventuroso” fatto nella settimana di Pasqua che avevo lasciato in un angolino e che ora con piacere torno a rivivere.

A causa del mio visto da turista che scade ogni tre mesi, ad aprile dovevo uscire dal paese per poter finalmente conquistare il tanto atteso visto lavorativo di un anno. I tempi burocratici sono sempre più lunghi del previsto! Con un’amica, Giuditta, che aveva il mio stesso problema, abbiamo deciso di andarcene al nord e varcare la frontiera per conoscere il vicino Equador. Doveva essere un viaggio per rilassarci, approfittare della spiaggia di Guayaquil e goderci il sole, che lassù non manca mai. Ovviamente i progetti sono stati stravolti e decisi dalle circostanze che hanno reso tutto un po’ più movimentato.

La responsabile del primo intoppo è la sottoscritta, che aveva scelto Guayaquil (a detta di molti “hermosa ciudad equadoregna”) come città per sbrigare le pratiche del visto. Il lunedì mattina ci aspettavano nell’ambasciata peruviana per consegnarci l’agognato documento, così che abbiamo pensato di arrivare il sabato per approfittare delle spiagge decantate in Internet. Dopo 28 ore di bus, siamo giunte in una cittadina afosa, popolata da immensi grattacieli, lontana dal mare centinaia di km!

Recuperate le energie e digerita la delusione siamo scappate nella località marittima più vicina. Montañita ci ha accolto in tutta la sua atmosfera bohèmien: chalet ben curati, palme dappertutto, surfisti. L’aspetto più caratteristico è la moltitudine di europei che la popola. È ancora più curioso se si pensa che non sono turisti bensì persone che, col tempo, sono rimaste a vivere qua ed hanno aperto la propria attività: il bar Hawaii di un tizio veneto, una ragazza francese che vendeva collannine e pendagli in spiaggia. Tutto sembrava surreale. Abbiamo socializzato subito con un gruppo di peruviani in vacanza che cercavano a tutti i costi di convincerci a restare per la festa del venerdì Santo. La tentazione era molta però in ambasciata ci aspettavano il giorno seguente e da lì avevamo deciso di proseguire e visitare Cuenca, considerata il gioiellino della sierra equadoregna.
Nel tragitto per la sierra, una frana ci sbarra il cammino, e restiamo bloccate ore in strada senza poter fare nulla. Ecco che cosa scrivevo nel mio diario:

2 aprile 2007
Siamo in Ecuador bloccati da un’ora e mezza. Dovevamo andare a Cuenca, volevamo conoscere la sierra equadoreña, non abbiamo fatto i conti con il clima, siamo in piena stagione delle piogge e nessuno ci aveva avvisate. Lo scenario è assurdo: ci troviamo in una curva piena di melma, con l’acqua la montagna si sta sgretolando a poco a poco. Prima di arrivare avevamo superato altri smottamenti e tutto sembrava regolare. Questo però era diverso dai precedenti ma l’autista non se ne è accorto. Siamo passati impavidi con il sottofondo di un film con Bruce Willis protagonista, uno di quelli in cui lui è il più forte di tutti e salva il mondo e sconfigge i cattivi. Lui ce la fa e noi no. Il film termina e noi ci ritroviamo in mezzo alla strada impantanati. Alcune pietre giganti impediscono il passaggio, l’acqua fa il resto.
Per fortuna riusciamo a retrocedere, dietro di noi si forma la coda, dall’altro lato lo stesso scenario.
È il momento dei tentativi: pickup, macchine”4 per 4” ed altri mezzi provano a superare la curva senza successo. Intanto scende il buio, passa un’ora e mezza e nessuno fa nulla, nel nostro bus nessuno si lamenta, tutti aspettano tranquilli. Io e Giuditta siamo in infradito, vestite da mare: fuori la melma arriva alle ginocchia, non voglio pensare come farò se dovremo scendere. All’improvviso un autobus a tutta velocità viene nel senso opposto, si impantana. L’autista si è avventurato come un pazzo, riesce così a castrare tutte le speranze di poter sbloccare la situazione. Le ore passano. Alcuni signori scendono a piedi nudi, con una cinghia cercano di tirar fuori l’autobus dalla melma. Sembra di essere in un film: prima dei signori che spostano massi a mani nude, ora questi tre personaggi che giocano al tiro alla fune con un autobus pieno di passeggeri. Se fossimo stati in Italia, grida ed improperi avrebbero animato l’atmosfera, qui invece nulla. Nella loro mentalità tutto prima o poi si risolve. Questo spirito latino un po’ fatalista è, a volte, una risorsa importante per non perdere la pazienza.

Un camion di banane ci sorpassa a tutta velocità, si pone nel mezzo e con un gancio metallico riesce a trainare il bus bloccato, lasciando vuota la strada. Per fortuna che arriva la “pala”(ruspa) e libera la “carretera” dalla melma.. Finalmente riprendiamo il viaggio illuminati dalla luna, che in Sudamerica è al contrario (quaggiù la luna sorride, me ne sono accorta dopo 7 mesi!).

Serena D’Angelo

  

Cronaca e Attualità

Sociale

Oblò: Appunti e Spunti

Quelli che...

 Articolo letto 435 volte. il 07 Jul 2007 alle 09:00
articoli correlati:
IL PERU\' DI SERENA
 
TIRO A VOLO/ EUROPEI, D’ ANIELLO VINCE L’ORO NEL DOUBLE TRAP 16 Jul 2009 alle 01:37
HOCKEY PRATO/ DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE LUCA DI MAURO 16 Jul 2009 alle 01:34
AUTOMOBILISMO/ PIKES PEAK 2009 AL VIA L’ 87ESIMA EDIZIONE 16 Jul 2009 alle 01:26
AUTOMOBILISMO/ CAMPIONATO ITALIANO VELOCITÀ MONTAGNA 22ª LIMA ABETONE TROFEO FABIO DANTI 16 Jul 2009 alle 01:22
AUTOMOBILISMO/ IL TROFEO RALLY A SAN MARTINO DI CASTROZZA 16 Jul 2009 alle 01:18
Prima Ironman all’estero per il fermano Giacomo Riposati 16 Jul 2009 alle 01:14
E... state a Cossignano. Calendario delle manifestazioni estive 16 Jul 2009 alle 00:58
Manifestazione pro Borsellino il 19 Luglio a San benedetto del Tronto 16 Jul 2009 alle 00:43
Prima riunione della Giunta provinciale 15 Jul 2009 alle 22:10
Italia Wave Love Festival, domani si parte 15 Jul 2009 alle 19:10
dall'UnivPM 15 Jul 2009 alle 18:04
Cordoglio per la scomparsa del professor Domenico Maffei 15 Jul 2009 alle 17:57
Territorio di qualità. Parole al vento! 15 Jul 2009 alle 17:53
Moda e Cabaret di Confartigianato 15 Jul 2009 alle 17:39
Salvatore Niffoi agli “Incontri con l’autore” 15 Jul 2009 alle 17:13
AD UNICAM CONVEGNO SULLE MALATTIE NEURODEGENERATIVE 15 Jul 2009 alle 17:09
dalla Città 15 Jul 2009 alle 16:58
AVVERTENZE ONLINE 15 Jul 2009 alle 09:06
E' scomparso questa notte Luigi "Giggiò" Coccia, alias 'Tamburello' 15 Jul 2009 alle 01:35
Anghiò: il "pesce povero" arricchisce il territorio 15 Jul 2009 alle 00:21
 
La crisi si fa sentire anche tra gli avventori del Bar King


Africa e i potenti del G8
Berlusconi_Obama
di Lucio Garofalo

Berlusconi: "Il G8 è stato un successo, sono stati stanziati 20 miliardi per l'Africa". In realtà, il vertice de L'Aquila si è concluso con una serie di clamorosi fallimenti rispetto agli ambiziosi obiettivi fissati nell'agenda
... continua
© 2003 - 2006 ilmascalzone.it
Via Santa Caterina 17 - 63039 - San Benedetto del Tronto
Testata Giornalistica registrata il 9 giu 2003 al n. 402 del Registro Stampa del Tribunale di Ascoli Piceno - Direttore Responsabile: Pietro Lucadei
webtoo.it