Nuoto-Speciale Melbourne07: Sacchin di bronzo da 1m
ilmascalzoneSportivo, Nuoto-Speciale Melbourne07 sul mascalzone a cura di Pietro Lucadei Prima di lui solo Dibiasi, Giorgio e Tania Cagnotto sul podio iridato. La Marocchi alle Olimpiadi nella piattaforma. Il Setterosa batte Cuba 17-5. Sincro settimo nel tecnico della squadra. Fondo lontano dalle medaglie MELBOURNE, 2007-03-21 - Al tavolo di Klaus Dibiasi, Giorgio e Tania Cagnotto. Christopher Sacchin conquista il bronzo da 1m ai Mondiali di Melbourne dopo ventinove anni dal terzo posto del Ct Cagnotto nel trampolino a Berlino 1978, ultima medaglia della striscia iridata firmata insieme a Klaus Dibiasi (oro e argento nei 10 e 3m a Belgrado 1973 e Cali 1975). Aspettando Tania Cagnotto, bronzo nei 3m a Montreal 2005, i tuffi italiani scoprono Christopher Sacchin, che timbra il primato personale con 441,40 punti e tiene il passo dei cinesi Luo Yutong, oro con 477,40 punti, e He Chong, argento con 469,85 punti. "Non riesco a spiegare l'emozione che sto provando - racconta Sacchin, peraltro bronzo europeo in carica - si è azzerata la salivazione. Anche in testa alla classifica dopo i primi due giri sapevo che sarebbe stata dura inseguire i cinesi. Ci sono riuscito". Per Sacchin si tratta del quarto Mondiale in carriera: 13esimo a Fukuoka 2001, 14esimo a Barcellona 2003, ottavo a Montreal 2005. "Il bronzo conquistato agli Europei di Budapest mi ha cambiato - spiega il bolzanino, 24 anni il prossimo 22 aprile - Sono maturato, cresciuto tecnicamente e in consapevolezza. Ho imparato a gestire la tensione, a ottimizzare l'esplosività delle mie gambe". Il momento decisivo della gara è stato l'ultimo tuffo: il triplo e mezzo avanti carpiato dal coefficiente 3.3. "Avevo quasi dieci punti di vantaggio dal quarto, lo statunitense Christopher Colwill (432.10 punti), ma in quei momenti pensi solo a concentrarti, a stare calmo. Sai che sbagliare potrebbe significare perdere l'occasione più importante della carriera e che un buon tuffo ti assicurerebbe la medaglia. La soluzione è la serenità interiore. L'ho trovata". Il punto di forza di Sacchin è l'eslosività atletica, la potenza, soprattutto delle gambe. "Mi piace molto la palestra - continua l'atleta dei Carabinieri, cresciuto con Antonio Roberto Marocchi, maturato con il Ct Giorgio Cagnotto e seguito dal preparatore atletico Davide Lorenzini, bronzo dal trampolino 3m agli Europei di Atene 1991 - Ho un massimale di 170 Kg di accosciata completa che mi consente di eccellere in fase di spinta. Anche per questo mi piace il trampolino da 1m, perché, nonostante sia molto basso, con la mia forza riesco ad andare più in alto degli altri, supero anche i tre metri. Ora devo concentrare il lavoro sull'eleganza, come più volte mi ha suggerito Cagnotto: l'obiettivo in vista delle qualificazioni olimpiche è arricchire il programma dai 3m e pulire le entrate". La concorrenza è molto nutrita: Nicola e Tommaso Marconi, Massimiliano Mazzucchi, Michele Benedetti. "Siamo tutti amici - continua Sacchin, che ama girare col suo custom, una Yamaha 650, e suonare la batteria nella sua band, gli "She", gruppo di rock progressivo che sta incidendo un disco - Non ci sono mai state gelosie in squadra. Siamo molto uniti: i migliori andranno a Pechino, gli altri tiferanno dalla tribuna o da casa. Certo, un piccolo rammarico c'è: l'assenza del trampolino 1m dal programma olimpico". Se ci fosse stato l'Italia oggi avrebbe festeggiato due qualificazioni olimpiche: quella di Sacchin insieme a quella di Valentina Marocchi, decima dalla piattaforma con 289,30 punti. Entrando tra le migliori dodici, la Marocchi ha ottenuto il primo pass olimpico a titolo individuale dell'intera delegazione italiana. "Sono davvero soddisfatta - commenta l'azzurra, bronzo dalla piattaforma agli Europei di Madrid 2004 - Mi spiace un po' per il piazzamento in finale, avrei potuto scalare qualche posizione, ma purtroppo ho pagato due errori in entrata". Eliminata Tania Cagnotto, ultima delle escluse in semifinale, ora attesa dal trampolino 3m da cui ha conquistato il bronzo ai Mondiali di Montreal. "Entrare in finale e qualificarsi alle Olimpiadi è d'obbligo - dichiara l'azzurra, oro dai 3m alla recente Coppa Europa - Sono molto dispiaciuta per non aver centrato la finale e aver perso un'importante opportunità anche per qualificarmi ai Giochi di Pechino. Ora, però, non c'è tempo per rammaricarsi. Devo concentrarmi per il trampolino 3m. Dopo i Mondiali, in vista delle qualificazioni olimpiche, decideremo se è il caso di orientare la preparazione solo su una specialità". D'accordo il Ct Giorgio Cagnotto che ha vissuto una giornata di passione: nel bene e nel male. "Sono molto contento per Sacchin - dichiara il cittì - Ha conquistato una medaglia storica, con freddezza e determinazione. Chtistopher è cresciuto molto, come atleta e come uomo. Nei tuffi la concentrazione è un'arma determinante per superare i propri limiti. Eppure sono convinto che possa ancora migliorare". Arrivano i complimenti di Ron O'Brian, allenatore di Greg Louganis, quattro ori olimpici e cinque titoli mondiali tra il 1976 e il 1988, strette di mano, pacche sulle spalle: il bronzo alle spalle dei cinesi è un risultato ambito da tutti. "Credo che Christopher possa ancora migliorare - continua Cagnotto - Ha grande potenza fisica ed elasticità, ma deve sviluppare maggiore orientamento durante le rotazioni e pulire le entrare. Lo aspettiamo nei tre metri; considerato l'alto tasso tecnico raggiunto negli ultimi anni dal trampolino 1m, credo che, aumentando i ritmi di lavoro e dedicando più tempo al trampolino alto, possa ottenere ottimi risultati". Brilla anche il Setterosa che batte Cuba 17-5 (parziali 5-1, 5-1, 3-1, 4-2) e continua a dividere il primato del girone D con l'Ungheria che supera la Nuova Zelanda 17-7. A segno Miceli (6), Di Mario e Biancardi (3), Valkai e Musumeci (2), Schiavon. "Secondo il regolamento FINA, il primo posto sarà deciso dalla migliore differenza reti rispetto alla terza in classifica - spiega il Ct Mauro Maugeri - Abbiamo il vantaggio di giocare dopo l'Ungheria, ma saranno le magiare a scegliere il riferimento in classifica". Dall'Aquatic Centre alla Rod Laver Arena - Susie O'Neill Pool. In contemporanea al successo del Setterosa, l'Italia si piazza settima nella finale del tecnico dell'esercizio a squadre. Alessia Bigi, Elisa Bozzo, Costanza Fiorentini, Manila Flamini, Benedetta Re, Sara Sgarzi,Virna Taccone e Federica Tommasi ottengono 93,333 punti (46,333 di merito tecnico, 47 di impressione artistica), migliorando i 91,833 punti dei preliminari. Le Azzurre hanno presentato un esercizio dal tema "L'evoluzione dell'uomo attraverso le scoperte" su musiche di Unza Unza Time di Emir Kostunica. Oro alla Russia con 99 punti; argento al Giappone con 97,833 punti; bronzo alla Spagna con 97,167 punti. Molto interessante in chiave olimpica il piazzamento del Canada, sesto a poco più di un punto dalle azzurre (93,333 contro 94,667). Ancora lontano dal podio il nuoto di fondo. A St. Kilda beach Valerio Cleri è 15esimo in 1h56'08"18 e Andrea Righi 23esimo in 1h56'23"55 nella 10 chilometri vinta dal russo Vladimir Dyatchin in 1h55'32"52, seguito dal tedesco Thomas Lurz (primo nella 5 Km) in 1h55'32"58 e dall'altro russo Evgeny Drattsev (secondo nella 5 Km) in 1h55'47"31. "Nonostante il piazzamento sono contento per come ho gestito la gara - racconta Cleri, argento ai Mondiali di Napoli - Era la prima volta che affrontavo un mare così mosso e freddo, meduse e tante botte. Volevo divertirmi, lottare, testarmi in condizioni estreme, ci sono riuscito. Di certo l'esperienza acquisita sarà importante per il futuro, spero per le Olimpiadi. A tre giri e mezzo ero avanti, ma nell'ultimo il gruppo di testa ha cambiato ritmo e per me, che avevo già speso tanto, è stato impossibile contenerne la fuga". Simile la disamina della gara di Andrea Righi: "E' stata durissima. Sapevamo che l'acqua sarebbe stata molto fredda e che avremmo incontrato tante meduse, ma non immaginavamo che la gara si trasformasse in una lotta per conquistare posizioni alle boe. Ho subito colpi agli occhi, alle costole. La condizione c'era. Sono partito bene, ho raggiunto le prime posizione per non restare nel gruppo. All'inizio del terzo giro il gruppo di testa è scattato come se mancassero 100 metri, ho provato a raggiungerli ma la gara era già chiusa. Purtroppo non siamo abituati a prendere tante botte, all'aggressività esasperata. Probabilmente sarà così anche alle Olimpiadi. Meglio abituarsi"; come sottolinea il Ct Massimo Giuliani che invita anche all'ottimismo: "La Nazionale di fondo è sempre stata un'importante risorsa per il medagliere italiano. Mi spiace, questa volta non sarà così. Però c'è un precedente incoraggiante. A Dubai, nel 2004, non conquistammo medaglie dopo le edizioni di Honolulu 2000, Fukuoka 2001, Sharm El Sheikh 2002 e Barcellona 2003, passarono sette mesi e a Montreal, nel 2005, tornammo sul podio con l'argento di Federica vitale nella 10 chilometri e i bronzi di Laura La Piana e Simone Ercoli nella 25 e nella 5 chilometri. Quindi l'importante è ricordare che il lavoro paga sempre e, vi assicuro, che per queste gare abbiamo lavorato molto duramente. Se le 25 chilometri non portassero medaglie, mi auguro che l'edizione di Melbourne possa essere ricordata come interlocutoria in attesa delle Olimpiadi di Pechino e i Mondiali di Roma. Di certo c'è qualcosa da rivedere nella preparazione, non a livello atletico, ma psicologico e poi c'è da menare di più. Ormai nuoto in acque libere significa anche botte". sito della FINA sito ufficiale dei Mondiali di Melbourne 2007 risultati completi tutti gli Azzurri ai Mondiali di Melbourne 2007 l'impegno di Rai Sport
MONDIALI DI MELBOURNE RISULTATI DEGLI AZZURRI | TUFFI Aquatic Centre Trampolino 1m mas. - finale 3. Christopher Sacchin 441,40 Piattaforma fem. - finale 10. Valentina Marocchi 289,30 (in semifinale 309,70) Piattaforma fem. - semifinali 13. Tania Cagnotto 298,10 eliminata NUOTO SINCRONIZZATO Rod Laver Arena - Susie O'Neill Pool Tecnico della Squadra - finale 7. Italia 93,333 Tema "L'evoluzione dell'uomo attraverso le scoperte" Musiche di Unza Unza Time di Emir Kostunica - Alessia Bigi, Elisa Bozzo, Costanza Fiorentini, Manila Flamini, Benedetta Re, Sara Sgarzi, Virna Taccone e Federica Tommasi Libero del duo - preliminari 7. Beatrice Adelizzi e Giulia Lapi 93,167 musiche tratte dal Cirque du Soleil NUOTO IN ACQUE LIBERE St. Kilda beach 15. Valerio Cleri 1h56'08"18 23. Andrea Righi 1h56'23"55 PALLANUOTO FEMMINILE Aquatic Centre Girone D - seconda giornata Ungheria-Nuova Zelanda 17-7 Cuba-Italia 5-17 Classifica: Italia (+12) e Ungheria (+10) 3, Nuova Zelanda (-10) e Cuba (-12) 1 Cuba-Italia 5-17 tabellino Cuba: Zunzunequi, Diago 1, Bravo, Hernandez, Danay Gutierrez, Caballero, Garlobo, Soler 1, Andrew 1, Frometa 2, Leyanis Gutierrez, Truffin, Gomez. All. Trueba. Italia: Gigli, Miceli 6, Casanova, Bosurgi, Valkai 2, Biancardi 3, Di Mario 3, Ragusa, Emmolo, Schiavon 1, Musumeci 2, Frassinetti, Brancati. All. Maugeri. Arbitri: Hausche (Ger) e Ramirez (Mes). Delegato FINA: Frady (Usa). Note: parziali 1-5, 1-5, 1-3, 2-4. Nessuna uscita per limite di falli. Superiorità numeriche: Cuba 1/5, Italia 7/8. Spettatori 200 circa.
| Francesco PassarielloFLASH, 2007-03-22 -Tuffi. Nicola Marconi in semifinale dai 3m
Nicola Marconi si e' classificato settimo nei preliminari dei tuffi dal trampolino 3 metri ai Mondiali di Melbourne con 432,50 punti e si e' qualificato alla semifinale che e' in programma domani 23 marzo alle 12 locali, le 2 italiane. Eliminato Tommaso Marconi, ventiduesimo con 381,35 punti. per consultare i risultati completi clicca qui -Pallanuoto mas. Serbia-Italia 6-3
L'Italia e' stata sconfitta dalla Serbia 6-3 nella seconda giornata del girone A dei Mondiali di pallanuoto maschile, in svolgimento all'Aquatic Centre di Melbourne. In precedenza la Germania aveva battuto il Giappone 17-7. Classifica: Serbia 4, Italia e Germania 2, Giappone 0. Agli azzurri basta il pareggio contro i tedeschi per piazzarsi secondi nel girone (in caso di parita' di punti tra Italia e Germania si classifichera' seconda la squadra che ha la migliore differenza reti nello scontro diretto con la prima classificata del girone, ovvero la Serbia). Segue il tabellino di Serbia-Italia 6-3: Serbia: Sefik, Prlainovic 1, Gocic, Vanja Udovicic, Savic, Ikodinovic, Nikic, Filipovic 1, Ciric, Sapic 3, Vujasinovic 1, Korolija, Soro. All. Dejan Udovicic. Italia: Tempesti, Postiglione, Giorgetti, Buonocore, Scotti Galletta, Felugo 1, Mistrangelo, Rizzo 1, Bencivenga, Calcaterra, Di Costanzo 1, Fiorentini, Violetti ne. All. Malara. Arbitri: Kiszelly (Ung) e Borrell (Spa). Delegato FINA: Tan (Sin). Note: parziali 3-2, 1-0, 2-1, 0-0. Espulsi per reciproche scorrettezze Prlainovic (S) e Rizzo (I) a 7'59 del terzo tempo. Uscito per limite di falli Savic (S) a 6'23 del quarto tempo. Superiorita' numeriche: Serbia 3/9, Italia 3/11. Spettatori 1000 circa. per consultare i risultati completi clicca qui (da federnuoto.it)
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