I PROBLEMI NON SI RISOLVONO CON GLI ORDINI DEL GIORNO, MA CON LEGGI PRECISE E FONDI ADEGUATI.
I problemi –esordisce il consigliere regionale D’Anna in risposta ad una nota del collega Altomeni di RC- non si risolvono con gli ordini del giorno ma con leggi precise e fondi adeguati.
Cosi non è accaduto nell’ultima seduta del consiglio regionale. Per i cittadini delle Marche e della Provincia di PU in particolare, il centrosinistra non ha risolto nulla, poichè nel bilancio regionale non si vedono soluzioni per l’annoso problema della Sanità, delle lunghe liste di attesa, dell’assunzione del personale medico.
Non c’è niente che induca a guardare ottimisticamente ad un miglioramento della viabilità- Fano-Grosseto in primis- nessun provvedimento serio contro l’inquinamento da polveri sottili, mentre rimane in piedi nonostante l’opposizione popolare ed istituzionale il progetto dell’impianto di Schieppe di Orciano.
Non ci sono novità, ma soprattutto risorse per la manifestazione regionale che attira più spettatori , il Carnevale di Fano poiché un emendamento da me presentato e che avrebbe consentito di stanziare 50000 euro per la manifestazione non è stato votato dai consiglieri regionali ed assessori di maggioranza eletti nella nostra provincia.
Ci sarà invece grazie ai voti di tutti i consiglieri regionali di centrosinistra un aumento di 40 delle vecchie lire a litro della benzina. Un aumento che il Presidente Spacca dichiara di poco conto ma che a nostro avviso mette il dito sulla piaga. Di tutte queste certezze i colleghi di centrosinistra non fanno menzione.
Solo Altomeni parla ed evidenzia l’approvazione di un suo Ordine del Giorno o Mozione per istituire un “fondo a beneficio degli enti locali intenzionati a bonificare strutture contenenti amianto”. Essendo presentatore di una Proposta di legge sull’argomento non posso che essere d’accordo sulla soluzione del problema amianto.
Nel rimarcare però che a oltre un anno e mezzo dalla presentazione di quella Proposta di Legge la commissione competente non ne ha ancora discusso, ricordo ai cittadini che le Mozioni, quindi anche quella presentata da Altomeni, altro non sono che “un testo (non una legge) sottoposto al voto dell’Assemblea elettiva teso ad indirizzare la politica del Governo Regionale su un determinato argomento. Il pericolo amianto invece, richiede interventi immediati non generici indirizzi.
Quale migliore occasione del bilancio per assegnare risorse?- In altre parole la mozione è acqua fresca se l’indirizzo non si trasforma in legge, in stanziamenti. Ma se dagli indirizzi si vuol passare al concreto- propone D’Anna- perché non si porta immediatamente in commissione- Altomeni è componente della commissione Ambiente- la mia PdL? La si vuole modificare per inserire oltre ai possessori di piccoli manufatti contenenti amianto anche gli enti locali? Discutiamone. Se c’è da parte della maggioranza la volontà, accompagnata dalle risorse economiche, non ci saranno sicuramente né problemi né opposizioni da parte nostra.
La verità, la triste verità è che se per commemorare la Resistenza anche quest’anno in bilancio regionale sono state previste alcune centinaia di migliaia di Euro, per la bonifica dell’amianto non c’è un euro, così dobbiamo “accontentarci” di un “indirizzo” di una “promessa. Un film già visto gli scorsi anni quello delle mozioni dei consiglieri di maggioranza approvate e mai concretizzate.
Contro questa farsa abbiamo protestato e manifestato in Consiglio Regionale e per le strade di Ancona evidenziando la totale mancanza di ascolto della Giunta Spacca e della sua maggioranza per questo motivo non abbiamo partecipato al voto finale del Bilancio e degli Ordini del giorno farsa dopo giorni interi di dura battaglia, di emendamenti presentati dall’opposizione e snobbati dal centrosinistra. Sul campo-conclude D’Anna- sono rimasti i problemi di sempre che la giunta Spacca non è capace di risolvere a cui si aggiunge l’aumento del prezzo della benzina dal primo gennaio 2008.