Al termine del ciclo "Aperitivi con il Design", questo maggio-d´Eusebi stava per somigliare un po´ a quello famoso del ´68 parigino, per una forse non diplomatica intrusione di un "profano". E´scoppiato qualche "moto", a livello solo verbale e mentale, si capisce - e fra gente attempatella -
Sicuramente poco studentesco, anche se alcuni piccoli architetti di domani - silenziosi - c´erano. Sull´evidenza del "design mancato" locale hanno dibattuto da par loro politici, candidati, imprenditori, architetti. Qualche nervo scoperto, qualche coda di paglia, qualche rimorso non ammesso, qualche bugia. Qualche ansia elettorale. Ma non è successo niente: una rivoluzione picena per il design è davvero improbabile.
Lo storico del design Alberto Bassi aveva parlato su temi soft ma eloquenti: storia del Design misurata sull´editoria; rapporto tra design e media; considerazione e partecipazione della stampa; "decadenza" di una comunicazione specialistica qualificata; inquinamento finanziario della pubblicità; trascuratezza editoriale nei confronti di questa cultura non improvvisabile; furbizia commerciale che colpevolmente mescola design, stile, moda, successo, potere...
Oggi, INTERNI (ammesso che sia rivista di riferimento...) pesa 2 chili e contiene 60 grammi di design. Agli stessi livelli le altre testate (ABITARE ecc.). Le sto pesando. Poco design soffocato da pubblicità, seppur "selezionata". Eccesso di foto. Disegni scarsi. Sparite le belle riviste di solo qualche decennio fa, le conservano i collezionisti come Bassi. Avevano grafica elegante ma per niente mielosa o vanitosa, carta carezzabile non appariscente, disegni originali, notizie viaggianti. S´avvertivano passione, ottimismo, ricerca, rischio. E classe. Imparavi la filosofia del Design. Ci scrivevano, e molto bene, gli stessi designer - architetti - artisti - artigiani - urbanisti.
Ma oggi - dice Bassi non troppo sottovoce - l´editoria non è più quella di una volta: le riviste sono strillate, superficiali, patinate, e "questi qua" [gli addetti ai lavori, n.d.A.] leggono poco. Negli studi degli architetti, un tempo "biblioteche", non trovi quasi nulla [senza il quasi, dico io]. E figurati se scrivono. Si comporta meglio, sorprendentemente, la stampa non specialistica, a patto di saper cercare. Ci credo, caro Bassi, ma devi essere un cane da tartufo, qua la stampa non specialistica locale parla di design solo se ammazzano un designer. Quindi mai. Per fortuna.
E´ il Piceno, bellezza.
Consoliamoci con Eusebi Arredamenti. Che per accomiatarsi dal "suo" maggio, dopo il 4° "Aperitivo" ci porta in collina tra gli odori di campagna.
A cena (con il design) a Le Caniette di Ripatransone, modernissima cantina luogo di design e di arte, i grandi quadri allineati in alto sulle botti di vino...
Fuori buio e pioggia. Da quassù " il fondo è lucido e scuro di un nero già blu " [P.Conte anche qui].
Ma adesso il "maggio del Design" è finito, andate in pace. Arrivederci Design.
29.05.´09 PGC *Aperitivi con il Design ( 8 -29 maggio ´09 )
4° Aperitivo 29. 5.´09
Alberto Bassi / Storico del Desig Show Room Eusebi Arredamenti SBT