Prandelli: “il mio futuro è a Firenze”
FIRENZE - Al termine di Fiorentina-Roma, Prandelli è giustamente soddisfatto della prestazione della sua squadra, che ha giocato per quasi un’ora con un uomo in meno. Dopo l’espulsione di Dainelli il mister ha riorganizzato la squadra in maniera perfetta, costruendo un rombo a centrocampo che ha messo in difficoltà Totti e compagni.
All’inizio la Roma vi ha fatto soffrire e l’espulsione poteva tagliarvi le gambe. Invece… Prandelli: Nel primo tempo abbiamo fatto fatica a riconquistare palla a centrocampo, dovevamo essere più alti, più coraggiosi, ma non era facile. Paradossalmente abbiamo sofferto di più undici contro undici. Rimasti in dieci, siamo stati molto ordinati, attenti. Non volevo lasciare una punta sola davanti, così ho tolto Liverani e Jorgensen e ho messo Potenza e Blasi. Il centrocampo ha retto, Montolivo e Blasi hanno fatto davvero molto dal punto di vista quantitativo. Faccio i complimenti ai ragazzi, più di questo non si poteva fare. Un’ennesima dimostrazione di come questa squadra sia cresciuta caratterialmente. Anche Spalletti ha ammesso che la Fiorentina dopo l’espulsione è apparsa più determinata. P: Determinati lo eravamo anche prima dell’espulsione, solo che eravamo meno ordinati. Dopo siamo stati determinati e ordinati. Comunque sì, caratterialmente siamo cresciuti. Molto probabilmente l’anno scorso una partita così l’avremmo persa. Ma l’espulsione secondo te c’era oppure no? Lì per lì noi allenatori ci lamentiamo sempre, poi però, a mente fredda, dobbiamo accettare la decisione dell’arbitro. Dobbiamo iniziare a far lavorare gli arbitri con tranquillità. L’aver tenuto testa alla Roma in dieci è anche una dimostrazione di come la squadra stia bene fisicamente. Che finale di campionato dobbiamo aspettarci? P: Sì, stiamo bene. Presto recupereremo gli infortunati. Insomma ci siamo. Sono convinto che faremo un grande finale di stagione. Non si può pensare di arrivare tra le prime quattro, ci sono troppe squadre davanti. Metteremo tutte le nostre energie per arrivare in zona Uefa. In questi giorni si parla molto di toto-allenatori. Il futuro di Prandelli che colore avrà? P: Il mio futuro è a Firenze. Spero di continuare con questo progetto, credo che la Società abbia capito che può raggiungere traguardi importanti. Fino al 2010 l’obiettivo è quello di rimanere tra le prime sei squadre del campionato. Poi si potrà investire su un sogno che questa città aspetta da tempo. Toni ci sarà o no? P: Per quanto mi riguarda vorrei sempre avere Luca. Non si può mettere in discussione un giocatore che ha fatto 50 e passa gol in due campionati. Lui ha sempre detto che bastano dieci minuti per mettersi d’accordo, quindi spero di averlo ancora con me.
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