Appunti e Spunti di Pio Rapagnà
Roseto degli Abruzzi, 11.10.2007 - I costi consolidati delle Strutture e degli Organi della Regione Abruzzo, del Consiglio e della Giunta con i rispettivi Presidenti, Uffici di Presidenza e Segreterie, Assessori e rispettivi funzionari, Gruppi Consiliari e Commissioni e rispettivi Presidenti, Vice-Presidenti e funzionari, fanno parte integrante dei costi e degli sprechi della politica: alcuni di questi costi si volevano ridurre o abolire del tutto con i referendum regionali abrogativi da noi proposti e che, se non verrà concessa la proroga richiesta al Consiglio Regionale, riproporremo a primavera, ampliandoli ed integrandoli con una proposta di legge “Omnibus” di iniziativa popolare.
Faranno parte di un'altra ricerca, che in parte abbiamo già anticipato e diffusa, le somme assegnate, dentro e fuori bilancio, come contributo per il funzionamento degli enti strumentali della Regione, quelli della Legge Omnibus, quelli assegnati ai Comuni ed altri enti e associazioni più strane e disparate e quelli assegnati ogni anno come “contributi e patrocini” dal Consiglio Regionale, dalla Giunta e direttamente dai due rispettivi Presidenti.
Per dare agli Organi di Informazione, ai Cittadini ed a tutta la opinione pubblica abruzzese, una idea molto precisa di che cosa si trattava con i quesiti referendari, abbiamo “ricercato” nelle voci del Bilancio regionale i “costi e le spese” effettivamente risultanti dalle previsioni di competenza e dalle previsioni di cassa per l'anno 2007 in corso, mettendo in evidenza anche l'enorme mole dei “residui passivi presunti” alla fine dell'esercizio 2006, così come risultano dal preventivo finanziario decisionale per l'esercizio 2007 e riassunti nelle seguenti tabelle estratte dalla parte II – SPESA (in Euro):
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