Speciale Euro Basket Women 2007, il bilancio di Gianni Lambruschi
il mascalzone sportivo, Euro Basket Women 2007 sul mascalzone a cura di Pietro Lucadei Il bilancio di Gianni LambruschiTra ieri sera e stamattina l’Hotel Esplanade di Pescara, che ha ospitato la Nazionale Femminile durante i Campionati Europei, si è svuotato. Un epilogo amaro, dopo la terribile sconfitta con la Bielorussia che ha condannato le azzurre all’esclusione dai quarti di finale. Uno degli ultimi a lasciare l’albergo è stato Gianni Lambruschi, il cui futuro sulla panchina dell’Italia verrà deciso a fine mese dal Consiglio Federale. Il suo è un bilancio sereno, equilibrato, anche a poche ore dalla disfatta con la Bielorussia.“Il mio futuro non dipende da me, a questo punto, ma questa è l’occasione giusta per ringraziare chi mi ha dato l’opportunità di vivere questi tre anni. Da chi mi ha scelto a chi ha lavorato con me dal novembre 2004 fino a oggi. Per me la Nazionale è un valore importantissimo, partecipare a questo viaggio un’esperienza meravigliosa anche se il risultato non è stato soddisfacente”. L’analisi della sconfitta con la Bielorussia parte dalla questione fisica: “Ci era rimasta la voglia di vincere ma non le energie, si è visto quando non siamo riusciti a trovare un’alternativa al tiro da fuori che non ci entrava. Ero sicuro che nel secondo tempo le percentuali della Bielorussia sarebbero scese ma ci ha condannato lo 0/11 da 3 del terzo periodo. La sensazione è che scivolassimo sul ghiaccio con le scarpe leggere, mai un segno di reazione”. Più che un bilancio le parole di Lambruschi somigliano a un testamento. “Negli anni scorsi abbiamo provato a restituire ottimismo a questa squadra, provando ad alzare la testa per confrontarci con le migliori senza timori reverenziali. Il rovescio della medaglia di questo atteggiamento è che giustamente intorno a noi si sono create aspettative: paradossalmente dico che la vera rivoluzione sta nell’essere arrivati a giocare una sfida dentro-fuori con la Bielorussia, a reagire con la Serbia, a tenere il confronto con Russia e Francia. Partivamo dal nulla, credo che aver risvegliato le ambizioni di queste ragazze sia già stato un piccolo successo. E chi arriva dall’Under ha una mentalità diversa, non ha paura, attacca il canestro e questo ci deve far ben sperare per il futuro. Nessuna di queste giocatrici, a parte Zara, aveva mai giocato una partita di un Campionato Europeo, si è visto quando abbiamo dovuto ripetere una partita di grande intensità a 48 ore di distanza da quella con la Serbia. In questi anni abbiamo sistemato gli staff, chiamato ad allenare le giovanili tecnici di A1, uniformato i programmi tecnici, ottimizzato il lavoro nel corso delle stagioni. L’Europeo era il nostro traguardo, purtroppo non lo abbiamo giocato al nostro livello. Sono l’allenatore e mi prendo le mie responsabilità, spero che le altre componenti di questo movimento facciano altrettanto perché è sotto gli occhi di tutti che produciamo meno talenti che in Paesi molto più piccoli del nostro. La speranza era di supplire con il lavoro, dandoci un sistema, e di ampliare la base di giocatrici convocabili”. Alle ragazze, nello spogliatoio dopo la sconfitta, Lambruschi ha detto poche parole, sentite: “Le ho semplicemente ringraziate per averci provato e per aver assaporato insieme la gioia di partecipare a questo Europeo”. L’amarezza era troppo grande per dire altro, in 40 maledetti minuti è svanito il sogno dei quarti di finale e il possibile preolimpico.
Nei quarti di finale, poi, la stessa Bielorussia ha continuato a stupire battendo le campionesse uscenti della Repubblica Ceca per 52-46: sorpresa anche nell'altra partita in programma, con l'eliminazione della Francia ad opera della sempre più convincente Lettonia. Venerdì gli altri due quarti Russia-Lituania e Spagna-Belgio: oltre a semifinali avvincenti si profilano sfide incandescenti anche nel tabellone dal quinto all'ottavo posto. Francia, Repubblica Ceca e una tra Spagna e Belgio (dando la Russia vincente) si contenderanno il quinto posto, l'ultimo valido per accedere al torneo preolimpico.
Ufficio Stampa FIP EUROBASKET WOMEN 2007 - QUARTI DI FINALE VALDEMORO TRASCINA LA SPAGNA IN SEMIFINALE. Battuto il Belgio (44-54) cui non bastano i 19 punti e 10 rimbalzi di Wauters. Chieti (5 Ottobre) – La Spagna rafforza la propria candidatura per una medaglia pregiata in questa edizione dell’Europeo. Opposta ad un Belgio forte nello starting five ma senza valide alternative in panchina (solo 7 punti il fatturato dei back up di coach Buffard) le “furie rosse” hanno sofferto il buon avvio di Deyaert (8 punti nei primi 14’, 10 alla fine) e della solita Wauters (7 nel primo quarto), andando al riposo in vantaggio di una sola lunghezza (31-32), con Valdemoro già in doppia cifra (11). Al rientro sul parquet era proprio, “lider maximo” della formazione di Evaristo Perez a indicare la via del successo con una tripla (32-35 dopo 1’). Isolata Wauters da una difesa fatta di raddoppi sistematici, e con Deyaert richiamata in panchina dopo il terzo fallo dopo 3’ e 58”, il Belgio mostrava i limiti di un Europeo giocato utilizzando praticamente sempre lo stesso quintetto, e alla penultima sirena il suo destino sembrava irrimediabilmente segnato (44-54). L’ultimo quarto si apriva con una tripla di Aguilar (13 punti, 3 recuperi e 2 assist), mentre il Belgio trovava appena 3 canestri dal campo (8-24 il parziale dell’ultimo quarto). Finiva 53-72 per la Spagna che domani affronterà la Bielorussia, mentre nelle semifinali 5/8 posto il Belgio, che contro la Spagna ha giocato con un nastro nero sulla divisa per il grave lutto che ha colpito Eveline Decroos, dovrà vedersela con la Repubblica Ceca. Questo il programma di domani: SEMIFINALI 5°/8° POSTO Ore 13,30 Francia-Lituania Ore 16,00 Repubblica Ceca-Belgio SEMIFINALI 1°/4°POSTO Ore 18,30 Lettonia-Russia Ore 21,00 Bielorussia-Spagna BELGIO–SPAGNA 53-72 (20-18; 31-32; 44-54) Belgio: Leemans, Carpreaux, Medvedeva 4, Callens 2, Wambe 8, De Mondt 5, Deyaert 10, Van Malderen 3, Wauters 19, Boonen, Van den Vonder 2. All. Buffard. Spagna: Camps, Lima 4, Morales n.e., Sanchez 7, Pascua 2, Palau 6, Aguilar 13, Martinez, Montanana 17, Valdemoro 19, Herradas n.e., Zurro 4. All: Perèz Arbitri: Cerebuch, Zurapovic, Lucis. Note – Tiri Liberi: Belgio 6/8; Spagna 17/20. Tiri da due: Belgio 19/45; Spagna 17/37. Tiri da tre: Belgio 3/12; Spagna 7/26. Rimbalzi: Belgio 39 (11 offensivi); Spagna 34 (10 offensivi). | EUROBASKETWOMEN 2007 - QUARTI DI FINALE LA RUSSIA BATTE LA LITUANIA E APPRODA IN SEMIFINALE Cinque in doppia cifra e una supremazia schiacciante a rimbalzo Chieti (5 Ottobre) – Vince la Russia come da pronostico contro una Lituania condizionata troppo presto dal terzo fallo di Bradzeikyte e troppo inferiore sotto canestro (52-28 il computo dei rimbalzi) che, tuttavia, ha tenuto testa alle vice campioni del mondo e d’Europa grazie ad una difesa a zona capace di isolare ed escludere dal gioco Maria Stepanova (2 soli punti a metà gara, 9 alla fine con altrettanti rimbalzi). In avvio la buona vena di Marcauskaité (9 punti e 4 rimbalzi nel primo quarto) consentiva alla Lituania di issarsi sul 21-12 dopo 6’ e 50”. Coach Grudin rischiava Shchegoleva, al rientro dopo 3 gare saltate per infortunio, e gli effetti si notavano (29-18 dopo 4’ del secondo quarto). Proprio una tripla di Shchegoleva a 45” dalla sirena di metà gara siglava l’aggancio a quota 35. Al riposo si andava con la Lituania ancora avanti (37-35). Altra musica alla ripresa del gioco, con la Russia che aumentava la pressione difensiva e trovava contro la zona avversaria punti importanti dal perimetro (brava Arteshina e Osipova per il 43-49 dopo 4’ e 40”). La Lituania aveva un ultimo sussulto e si riportava avanti sul 50-49, ma la reazione russa era perentoria e definitiva. Prima confezionava un break di 0-10 per il 52-59 della penultima sirena, quindi concedeva 6 punti alla Lituania nell’ultimo quarto chiudendo i conti sul 58-75. In semifinale la Russia troverà la sorprendente Lettonia (domani sera alle ore 21); per la Lituania le speranze di disputare il torneo preolimpico passano per la semifinale 5/8 posto contro la Francia (domani ore 16). LITUANIA–RUSSIA 58-75 (25-21; 37-35; 52-59) Lituania: Pacauskiene n.e., Brazdeikyte 9, Sauliute, Petronyte n.e., Ciudariene 9, Valentiene 6, Briedyte 3, Vengryte n.e., Kuktiene n.e., Valuzyte 13, Sulciute 4, Marcauskaitè 14. All. Paulauskas. Russia: Arteshina 17, Rakhmatulina 7, Vodopyanova, Demagina n.e., Karpunina n.e., Schegoleva 12, Korstin 10, Stepanova 9, Sokolovskaya n.e., Lisina n.e., Abrosimova 10, Osipova 10. All: Grudin Arbitri: Nakic, Lottermoser, Tatic. Note – Tiri Liberi: Lituania 9/11; Russia 12/20. Tiri da due: Lituania 17/36; Russia 27/54. Tiri da tre: Lituania 5/21; Russia 3/13. Rimbalzi: Lituania 28 (5 offensivi); Russia 52 (21 offensivi) |
| QUARTI DI FINALE LA BIELORUSSIA ELIMINA LE CAMPIONESSE USCENTI Vittoria storica (46-52) per la formazione di Buyalski in un Europeo che continua a sorprendere. Chieti (4 Ottobre) – Ancora una sorpresa nella prima giornata dei Quarti di Finale. Questa volta il nome della squadra sconfitta ed eliminata dalle semifinali per il podio è prestigioso. La Repubblica Ceca, infatti, si era presentata alla rassegna continentale come detentrice del titolo, e in tal senso la sconfitta contro la Bielorussia, che 24 ore prima aveva spedito l’Italia fuori dall’Europeo, è una notizia che fa clamore. Vittoria meritata quella della giovane formazione di coach Buyalski, nonostante l’avvio fosse stato favorevole alla Repubblica Ceca (10-2 dopo 5’ e 20”). L’ingresso sul parquet della lunga Leuchanka, giustiziere dell’Italia e sorprendentemente non inserita nello starting five, dava pericolosità nell’area alla Bielorussia, che prima recuperava (15-11 al 10’), e poi sorpassava in apertura di secondo quarto con una tripla di Marchanka (15-17). All’intervallo si andava sul 27-31. Al rientro sul parquet le campionesse uscenti diventavano aggressive in difesa concedendo appena 8 punti ad una Bielorussia in apparente difficoltà anche dal punto di vista fisico. Il 41-39 della penultima sirena lasciava presagire ad un crollo delle bielorusse nell’ultimo quarto, che invece si apriva con un break firmato da Trafimava, Vesela e Marchanka (41-48 a 2’ e 51” dal termine con un parziale di 0-9). La Repubblica Ceca trovava i primi punti dell’ultimo quarto a 44” secondi dalla fine (tripla di Viteckova per il 44-46), ma il finale premiava la freddezza di Snytsina dalla lunetta e per la Bielorussia scattava l’ora della festa. REP. CECA – BIELORUSSIA 46-52 (15-11; 27-31; 41-39) Rep. Ceca: Vesela 11, Vecerova 5, Hejdova n.e., Hartigova 4, Uhrova, Machova 8, Sujanova, Svobodova n.e., Mokrosova, Kulichova 9, Elhotova n.e., Viteckova 9. All. Jan Bobrovsky Bielorussia: Padabed 2, Drozd n.e., Snytsina 10, Hasper n.e., Volnaya, Anufryienka 2, Veremeyenko 6, Leuchanka 11, Marchanka 11, Troina 4, Trafimava 6, Kress. All. Anatoli Buyalski Arbitri: Perez, Jasevicius, Tsekov. Note – Tiri Liberi: Rep. Ceca 6/14; Bielorussia 8/12. Tiri da due: Rep. Ceca 11/33; Bielorussia 16/37. Tiri da tre: Rep. Ceca 6/22; Bielorussia 4/19. Rimbalzi: Rep. Ceca 34 (10 offensivi); Bielorussia 43 (14 offensivi) . |
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