Fiorentina-Catania, le pagelle dei viola: Mutu e Kuzmanovic sopra tutti
Serie A TIM, 4ª Giornata, girone di ritorno: Fiorentina-Catania 2-1
FIRENZE – Per i ragazzi di Prandelli arrivano tre punti importanti, conquistati al termine di una partita non bellissima, condizionata dal faticoso impegno di Coppa UEFA in terra scandinava di appena tre giorni fa. Apre le marcature Kuzmanovic al 40’, per il Catania pareggia Vargas al 61’. Match winner è ancora una volta Adrian Mutu che al 71’ taglia le gambe ai siciliani con un missile di destro che non lascia scampo a Polito. Il numero 10 viola torna al secondo posto nella classifica cannonieri con quattordici centri, soltanto uno in meno di Trezeguet. La Fiorentina stacca il Milan e ha di nuovo in tasca il quarto posto.
Frey 6 – Impegnato pochissimo, il portierone viola accusa un risentimento muscolare alla coscia destra sul finire del primo tempo. Tiene duro fino al 55’, quando cede il posto ad Avramov. Dal 55’ Avramov 6 – Esordio da brividi: entra in campo e il Catania va subito in rete, nonostante lui sia incolpevole. Poi compie un paio di buoni interventi. Potenza 6 – Non giocando con continuità, ha il merito di farsi trovare sempre pronto ogni volta che Prandelli decide di ricorrere a lui. La sua partita però è appena sufficiente, tanto in fase difensiva quanto in fase di attacco, dove riesce a proporsi col contagocce. Lieve infortunio nel finale. Gamberini 6+ – Pur senza la brillantezza che tante volte ha mostrato quest’anno, il centrale viola contiene senza problemi le rare sfuriate offensive del Catania. In questo momento perno insostituibile della difesa. Dainelli 5,5 – Prestazione opaca del capitano, caratterizzata da troppi interventi fuori misura e da fretta e imprecisione eccessive dei disimpegni. Il Dainelli della scorsa stagione è molto lontano. Pasqual 5,5 – Una partita che è il paradigma del Pasqual che ci siamo abituati a vedere da un anno a questa parte. Non sempre sicuro in fase di contenimento, assolutamente nullo quando si deve trottare sulla fascia e arrivare al cross. Donadel 5,5 – Non al top, gioca col solito cuore ma la stanchezza si fa sentire e per tutta la partita non combina granché. Un paio di passaggi laterali sbagliati sarebbero potuti costare cari alla sua squadra. Montolivo 5,5 – Nel primo tempo offre due o tre spunti interessanti, poi tanta mediocrità. Da lui ci si aspettano prestazioni di ben altro spessore. Ancora rimandato. Dal 63’ Jorgensen 6 – Entra e si posiziona sulla sinistra di centrocampo, poi, quando Potenza si infortuna e Prandelli non ha più cambi a disposizione, arretra in posizione di terzino destro. Preziosissimo come sempre. Kuzmanovic 7 – Il gol tanto atteso arriva al 40’, quando Kuz spedisce in rete con una schiacciata di testa uno splendido pallone servitogli da Pazzini. Ma la sua partita non è solo il gol. Per novanta minuti gioca a tutto campo, dosando muscoli e classe. Sta studiando bene alla scuola Prandelli per diventare il perfetto centrocampista moderno. Santana 6 – Inizio vivace. Splendido guizzo al 19’ quando serve a centro area Mutu che conclude in semirovesciata. Poi sparisce per tutto il resto del primo tempo. Sembra ritrovare smalto nella ripresa ma dopo il gol del 2-1 Prandelli opta per un pizzico di copertura in più e lo sostituisce con Semioli. Dal 75’ Semioli s.v. Mutu 7 – Dopo quello con il Rosenborg, ancora un gol decisivo. Stavolta la realizzazione è da cineteca: progressione dalla tre quarti e botta dal limite a 118 chilometri orari che si insacca sotto la traversa. Esulta applaudendo il suo piede destro. Classe sopraffina. Pazzini 6,5 – Conferma il buon momento di forma con una prestazione di alto profilo. Al 20’, imbeccato da Montolivo, conclude al volo di sinistro. Al 40’ fa un gran lavoro sulla fascia destra fino a perfezionare un assist d’oro per la testa di Kuzmanovic che vale l’1-0. Evidenti i progressi nel gioco spalle alla porta. Gli manca solo il gol.
|