Migliaia le presenze nella cittadella dell´arte CIVITANOVA, 12/07/2009 - Migliaia le presenze, agli spettacoli, alle mostre, presso i laboratori e le degustazioni, che sono state letteralmente prese d´assalto.
Questo, il bilancio del primo week end dedicato all´arte di tuttoingioco, la Biennale di arte cultura e società pensata dalla Fondazione Cassa di Risparmio della provincia di Macerata per il borgo antico di Civitanova Marche. Un bilancio sontuoso, che ha superato anche la prova maltempo nella serata d´inaugurazione.
Fortunatamente solo il giorno d´esordio è stato funestato dalla pioggia e stravolto nei programmi. Uno stravolgimento che ha permesso tuttavia ai due ospiti principali Oliviero Toscani e Achille Bonito Oliva di confrontarsi sull´arte in uno scenario irripetibile, la chiesa di San Francesco allestita con le opere dell´esposizione inedita "Razza Umana/Italia" di Toscani per tuttoingioco.
E´ andata meglio, dal punto di vita meteorologico per le giornate successive che hanno visto succedersi sul palcoscenico presso il chiostro di Sant´Agostino, Oliviero Beha, nella splendida serata di sabato e Giordano Bruno Guerri, ieri sera. Entrambi gli incontri hanno richiamato una folla davvero imponente. E mentre Beha ha tenuto il pubblico in pugno per oltre due ore parlando dei "nuovi mostri" della contemporaneità, con ampie incursioni tragicomiche sull´attualità sociale e politica del Belpaese, Giordano Bruno Guerri ha intrattenuto il pubblico con una performance davvero unica, tra conferenza e spettacolo, su Tommaso Marinetti, in occasione del centenario del manifesto futurista.
Gli ospiti principali, e probabilmente più noti al grande pubblico, hanno sicuramente fatto da traino alla Biennale, ma la cittadella dell´arte così come concepita dal presidente della Fondazione Carima Franco Gazzani, e alla quale hanno lavorato con grande spirito di squadra i collaboratori della Fondazione in sinergia con gli operai del comune di Civitanova Marche, ha fatto essa stessa da traino, accogliendo in un´atmosfera unica turisti, curiosi e appassionati, che hanno apprezzato tutte le postazioni e gli angoli allestiti per la Biennale.
Basti pensare che al Caffè letterario, che ha visto protagonisti in queste tre serate d´apertura, i giochi del Ristor@mente, La tenda dello Zingaro di Antonio Malagrida e la presentazione dell´ultima fatica letteraria del giornalista Rai Giancarlo Trapanese, è stato necessario il servizio d´ordine per filtrare l´ingresso tanto letteralmente preso d´assalto dal pubblico.
Molto apprezzate sono state anche le mostre permanenti, che si dispiegano per l´intera durata dell´evento, ma anche le rassegne di teatro, di musica leggera, di classica e jazz. Poi ancora i laboratori scientifici e creativi e il giardino della scienza, che hanno preso il via nella serata di sabato in collaborazione con i diversi partner della Biennale.
Ora l´attesa si sposta al prossimo fine settimana, che si vuole dedicato alla musica, o meglio a tre aspetti della musica: "La filosofia del Don Giovanni" con Umberto Curi, "La matematica e la musica" con Piergiorgio Odifreddi e infine "L´arte e la musica" con Philippe Daverio. Ma ci sarà spazio anche per il pianoforte di Cinzia Pennesi, per "La lontananza" di Enrica Bonaccorti e per la prima parte dello spettacolo del direttore artistico di Musicultura Piero Cesanelli, che venerdi porterà a tuttoingioco il suo "Ricordar cantando canzoni e canzonette".