ilmascalzoneSportivo, Euro2008 sul Mascalzone a cura di Stefano Lucadei
lun giu 16 09:54 - Non ci piacciono i biscotti? Portiamoci le merendine da casa!: è lo splendido commento di un utente (maledettotopastro) al mio post precedente che mi ha strappato un sorriso e riassume proprio come piace a me, in modo sintetico e ironico, il senso di tutto il discorso che riguarda la giornata di domani. Dovevamo pensarci prima: e anche se sfortuna ce n'è stata (gli arbitraggi al di sotto della qualità rientrano secondo me in questa variabile dell'Europeo), era l'Italia a non doversi mettere in questa condizione. Senza contare che stiamo qui a ragionare su biscotti e pasticci, ma l'unica cosa della quale il nostro paese dovrebbe preoccuparsi è che c'è un avversario da battere.
Qualcuno all'estero, i soliti inglesi, ha scritto che "i patrioti del compromesso si preoccupano di chi potrebbe ricorrere al compromesso e dare una bella lezione, proprio a loro che sono i maestri". Ci patiranno poverini di essere davanti alla tv, loro che hanno inventato il calcio, a vedere gli altri che giocano e la Croazia che va ai quarti al posto loro. Ma qualcuno se la sente di dare loro torto?
Quante volte siamo stati noi a fare i conti noi e a dire ‘basta questo, basta quello'. Stavolta vincere non basta più; e non dimentichiamo che a volte fa bene anche perdere. E magari avere anche le palle di ammettere che si è perso con merito.
Ma la cultura e l'accettazione della sconfitta non fa ancora parte dell'educazione che passiamo ai nostri figli. Magari loro con i nostri nipotini saranno più bravi di noi.
Sono rimasto abbastanza basito dalle dichiarazioni di Abete all'indomani del gol annullato a Toni. Premessa: ho fatto l'arbitro (per passione) per anni, e l'esperienza diretta e personale mi ha insegnato che la prima cosa che devi accettare quando metti in mano un fischietto è il tuo limite. E la seconda è che devi provare a migliorarti. Ecco perché come scrivevo l'altra volta pensare male mi fa vomitare: perché se pensiamo male è inutile giocare. Non so se mi sono spiegato...
Comunque il presidente della Federcalcio non mi sembra che pensi benissimo: il senso del suo discorso era che il girone all'italiana favorirebbe gli impicci. Ottimo... Meglio le eliminazioni dirette? Perfetto: in questo caso probabilmente saremmo già a casa. Però mi risulta che le federazioni non siano altrettanto d'accordo, e sicuramente quella italiana non fa differenza, su formule più spicce e meno impicciate quando si parla di soldi. L'Europeo oggi vale 31 partite e tre sfide garantite per ognuno dei sedici paesi partecipanti alla fase finale. E quindi soldi: da diritti televisivi, sponsorizzazioni, incassi e roialties.
Per altro c'è un altro aspetto che pochi hanno sottolineato, soprattutto in Italia ma che campeggia su qualche altro giornale all'estero. E cioé che Francia e Italia sono in pole position, forse addirittura a braccetto, per garantire la regolarità del prossimo europeo del 2012 affidato con un certo ottimismo a Polonia e Ucraina ma sul quale peserebbero molte perplessità di carattere economico, logistico e organizzativo. Come dire... anzi... meglio non dire.
Tra formule spicce e impicci preferisco dire bravo, nonostante tutto al signor Ovrebo che candidamente, il giorno dopo ha detto "signori, ammetto di avere sbagliato. Il gol di Toni era regolare. Per quello che valgono ora porgo le mie scuse".
Valgono, valgono...
Non avrei scommesso sulla Turchia: tant'è che alla vigilia di questo Europeo nella mia fantasquadra del Fantasy Euro di Yahoo-Eurosport (al momento al terz'ultimo posto nella graduatoria interna della redazione...) non c'era un solo turco nel mio undici titolare e c'erano invece ben due ceki. Mi sa che stavolta sono stato cieco io: perché Nihat costava poco e meritava fiducia. Al momento nella mia squadra ideale mi tengo ancora stretto Sionko e scommetto su Zyrianov e Arshavin che finalmente questa settimana, scontata la squalifica, sarà in campo. A me si che tocca fare i conti, rischio la retrocessione: e la solita maledettissima pizzan da pagare.(da eurosport)
-Tutti i possibili finali dell'ultimo atto (da euro2008)
Gruppo A (domenica)
Portogallo (6, vincitore del girone), Turchia (6, seconda) - Repubblica ceca (3), Svizzera (3)
La Turchia segna tre gol alla Repubblica ceca negli ultimi 15 minuti e rimonta un passivo di 2-0 qualificandosi ai quarti di finale grazie al secondo posto alle spalle del Portogallo.
Gruppo B (lunedì)
Polonia (1) - Croazia (6, vincitrice del girone), Austria (1) - Germania (3)
La Croazia è già prima e affronterà Repubblica ceca o Turchia nei quarti a Vienna il 20 giugno. Germania, Austria e Polonia possono ancora sperare di affrontare il Portogallo in un altro quarto. Alla Germania, che ha due punti di vantaggio sulle inseguitrici, basta un pareggio contro l'Austria a Vienna. La Polonia avrebbe infatti lo svantaggio degli scontri diretti contro i tedeschi in caso di contemporanea vittoria contro la Croazia a Klagenfurt. Se l'Austria vince, va avanti sempre che la Polonia non vinca con un risultato che le permetta di avere una differenza reti migliore rispetto a quella degli austriaci.
Se Austria e Polonia finiscono seconde con stessi punti, stessa differenza reti e gol segnati, si decide la qualificazione in base al coefficente di qualificazione (punti per partita) dei Mondiali FIFA 2006 e di UEFA EURO 2008™. La Polonia è in vantaggio 2,167 a 1,500.
Gruppo C (martedì)
Olanda (6, vincitrice del girone) - Romania (2), Francia (1) - Italia (1)
L'Olanda si è già matematicamente assicurata il primato nel girone e la Romania sarà certa di farle compagnia nei quarti in caso di vittoria nello scontro diretto di Berna. In caso di sconfitta o pareggio, i romeni si vedrebbero superati in classifica da Francia o Italia, qualora una delle due formazioni prevalesse nella sfida di Zurigo. Per centrare l'accesso ai quarti i Bleus sono condannati a vincere, mentre in caso di sconfitta della Romania e di pareggio con gol nella gara del Letzigrund, gli Azzurri si qualificherebbero a spese delle altre due contendenti per il maggior numero di reti segnate negli scontri diretti (non conterebbero le reti contro l'Olanda).
Se la Romania perde con uno, due, oppure tre gol di scarto - con punteggio differente dal 3-0 - e Francia ed Italia pareggiano senza gol, saranno i romeni a qualificarsi, in virtù di una migliore differenza reti generale rispetto agli Azzurri (in quanto i gol segnati nei tre scontri diretti sarebbero gli stessi per Italia e Romania). In caso di sconfitta rumena con almeno quattro gol di scarto, l'Italia avanzerebbe con il pareggio 0-0 in virtù di una migliore differenza reti generale. In caso di sconfitta romena per 3-0 e di 0-0 nella sfida di Zurigo sarà l'Italia ad accedere ai quarti in virtù di un migliore coefficiente di qualificazione (2.364 contro il 2.250 della Romania).
Gruppo D (mercoledì)
Grecia (0, eliminata) - Spagna (6, vincitrice del girone), Russia (3) - Svezia (3)
Superando 2-1 la Svezia ad Innsbruck, la Spagna è diventata la quarta squadra ad assicurarsi l'accesso ai quarti di finale con un turno di anticipo, complice anche il successo 1-0 della Russia sulla Grecia, che ha estromesso dal torneo i campioni d'Europa in carica. L'attenzione di tutti sarà dunque puntata sulla sfida tra Svezia e Russia. Gli scandinavi possono contare su una migliore differenza reti e con un pareggio sfiderebbero per la seconda volta consecutiva l'Olanda nei quarti di finale dei Campionati Europei UEFA (21 giugno a Basilea). Per superare la fase a gironi la Russia dovrà invece centrare la vittoria. Indipendentemente dal risultato nella gara di Salisburgo contro la Grecia, la Spagna affronterà la squadra seconda classificata nel Gruppo C (22 giugno, Vienna).