ilmascalzoneSportivo, Sport Invernali sul Mascalzone da fisi.org - Speciale Mondiai Val d'Isere 2009 a cura di Pietro Lucadei
SG maschile di Val d'Isere, fantastico argento di Fill e grande Italia con Innerhofer 4°. Oro Cuche
Fantastico Peter Fill e splendida Italia nel supergigante maschile di Val d'Isère, seconda gara valevole per i Mondiali di sci alpino. Il carabiniere di Castelrotto ha conquistato un fantastico secondo posto nella gara vinta da Didier Cuche su una pista difficilissima, sulla quale contava molto la tecnica e la capacità di intepretare l'angolatissimo tracciato imposto dalla stretta pista transalpina. Lo svizzero ha fatto valere tutta la sua esperienza conquistando a 35 anni il primo titolo della carriera, mentre Peter (in ritardo di 99 centesimi) conferma ormai di far parte della ristretta cerchia dei grandissimi delle discipline veloci proprio nell'occasione in cui contava avere doti di completezza tecnica per la difficoltà della gara.
Ma l'Italia può giustamente festeggiare per l'intero risultato di squadra. Christoph Innerhofer ha accarezzato a lungo il sogno di mettersi al collo una medaglia, putroppo il suo sogno si è infranto di fronte alla classe di Aksel Lund Svindal. Il norvegese ha tagliato il traguardo in terza posizione a 1"02, togliendo la gioia del podio al finanzeire di Gais per appena 5 centesimi, ma Christoph è il più giovane classificato (al pari di John Kucera) fra i primi otto ed il futuro è dalla sua parte. Bravi anche Werner Heel, cher ha chiuso in tredicesima posizione, mentre Stefan Thanei è andato oltre le aspettative con il quattordicesimo posto e Patrick Staudacher ha onorato il titolo vinto nel 2007 con una prova incoraggiante che lo ha visto piazzarsi diciassettesimo.
Ordine d'arrivo SG maschile Mondiali Val d'Isère (Fra):
1 CUCHE Didier 1974 SUI 1:19.41
2 FILL Peter 1982 ITA 1:20.40
3 SVINDAL Aksel Lund 1982 NOR 1:20.43
4 INNERHOFER Christof 1984 ITA 1:20.48
5 RAICH Benjamin 1978 AUT 1:20.56
6 KUCERA John 1984 CAN 1:21.07
7 BUECHEL Marco 1971 LIE 1:21.09
8 DEFAGO Didier 1977 SUI 1:21.10
9 JANKA Carlo 1986 SUI 1:21.19
10 KROELL Klaus 1980 AUT 1:21.20
11 DE TESSIERES Gauthier 1981 FRA 1:21.73
12 MILLER Bode 1977 USA 1:21.84
13 WALCHHOFER Michael 1975 AUT 1:21.87
14 HEEL Werner 1982 ITA 1:21.88
15 THANEI Stefan 1981 ITA 1:21.89
17 STAUDACHER Patrick 1980 ITA 1:22.02
Ravetto: "La medaglia che può dare la svolta al nostro Mondiale". Rulfi: "Contento di tutti i ragazzi"
Claudio Ravetto ha ricevuto un bel regalo da parte dei suoi ragazzi. Nel giorno del suo 49simo compleanno, il direttore tecnico della squadra maschile ha visto due azzurri classificarsi al secondo e quarto posto, e il bilancio complessivo parla di cinque nei primi diciassette. "Quando si piazzano due atleti nei primi quattro non si può che trarre un bilancio positivo - racconta l'allenatore biellese -. La pista era ottimamemnte disegnata da Gianluca Rulfi, ho trovato le polemiche immediatamente precedenti alla gara eccessive, alla fine l'ordine d'arrivo premia atleti assolutamente tecnici e meritevoli del piazzamento che hanno ottenuto. Questo argento vale moltissimo, ci permette di rompere il ghiaccio e allontanare la pressione, potrebbe dare una svolta al nostro mondiale".
Gianluca Rulfi, responsabile della velocità maschile, ha tracciato il supergigante. "L'obiettivo era quello di disegnare una gara regolare e penso che siamo riusciti. Il supergigante di dicembre aveva troppi strappi, stavolta le cose sono migliorate, i più forti sono venuti a galla. Sono veramente soddisfatto per il comportamento di tutti e cinque i ragazzi. Fill dopo la vittoria di Lake Louise sembrava avesse il peso della responsabilità sulle spalle, è stato abile a rimanere sereno e puntare tutto sui Mondiali. Innerhofer meritava qualcosa in più, però è soltanto al suo secondo mondiale ed è già stato bravo a tenere la pressione sotto controllo. Heel ha fatto gara pulita anche se il tracciato non era certo adatto alle sue caratteristiche. Thanei ha raccolto punti importanti in una gara dove bisognava giocarsela al meglio ma al tempo stesso bisognava non sbagliare, mentre Staudacher arriva da una stagione difficile ma ora si sta riprendendo, settimana scorsa aveva pure la febbre ed era difficile arrivare al top in questa occasione".