ilmascalzoneSportivo, Sport Invernali sul Mascalzone da fisi.org - Speciale Mondiai Val d'Isere 2009 a cura di Pietro Lucadei
Superg femminile, vince Lindsey Vonn davanti a Marie Marchand-Arvier, nona Nadia Fanchini
Lindsey Vonn ha vinto la medaglia d'oro nel super-G femminile ai Mondiali di Val d'Isere. Nella gara inaugurale della rassegna iridata, la sciatrice statunitense si e' imposta con il tempo di 1'20''73. La medaglia d'argento e' andata alla francese Marie Marchand-Arvier, seconda a 34 centesimi dalla Vonn. Bronzo all'austriaca Andrea Fischbacher, terza a 40 centesimi.
Le italiane sono rimaste purtroppo fuori dai giochi per le medaglie: Nadia Fanchini, leader della classifica di specialita' in coppa del mondo e una delle favorite per l'oro, ha compromesso la gara con un errore dopo poche porte ed e' nona con un distacco di 2''02. Fuori Daniela Merighetti e Lucia Recchia. Fuori dalle 15 Wendy Siorpaes, ventunesima.
Per la Vonn si tratta del primo oro in un Mondiale: la detentrice della coppa del mondo aveva conquistato due medaglie d'argento, in discesa e super-G, ad Are nel 2007. La svedese
Anja Paerson, oro in super-G due anni fa e a Bormio nel 2005, non ha portato a termine la gara e ha visto sfumare una storica tripletta.
Ordine d'arrivo SG femminile Mondiali Val d'Isère (Fra):
1 VONN Lindsey 1984 USA 1:20.73
2 MARCHAND-ARVIER Marie 1985 FRA 1:21.07
3 FISCHBACHER Andrea 1985 AUT 1:21.13
4 FENNINGER Anna 1989 AUT 1:22.01
5 MAZE Tina 1983 SLO 1:22.06
6 GOERGL Elisabeth 1981 AUT 1:22.27
7 GUT Lara 1991 SUI 1:22.34
8 RIESCH Maria 1984 GER 1:22.44
9 FANCHINI Nadia 1986 ITA 1:22.75
10 REBENSBURG Viktoria 1989 GER 1:22.80
21 SIORPAES Wendy 1985 ITA 1:25.35
MERIGHETTI Daniela ITA ritirata
RECCHIA Lucia ITA ritirata
Fanchini: "Gara condizionata dall'errore iniziale"
Il commento delle azzurre dopo il supergigante femminile di Val d'Isère, prima gara della rassegna iridata di sci alpino. Nadia Fanchini (9a): "Alla seconda porta ho commesso subito un grave e la mia gara è praticamente finita lì perchè dopo non c'ero più con la testa. E' stato un supergigante difficile a interpretare, con spazi molto ridotti fra le porte e una visibilità certamente non buona. Mi aspettavo una tracciatura più diritta, invece è andata diversamente. Mi dispiace molto non avere ottenuto il risultato che volevo, però accetto ugualmente il risultato della pista. Non mi abbatto, adesso mi concentro sulla discesa di domenica. Lindsey Vonn ha meritato di vincere, è sicuramente l'atleta più in forte al momento".
Wendy Siorpaes (21°): "Ho dato il massimo ma questo tipo di tracciatura mi metteva in difficoltà. Sono partita subito male e non ho mai trovato il ritmo giusto. Peccato, rimane un'esperienza positiva che mi servirà in futuro. Domenica c'è la discesa, da domani si volta pagina e vedremo di fare meglio".
Lucia Recchia (ritirata): "Ho fatto molto fatica, la pista era veramente difficile. Ho faticato a trovare il ritmo, il tracciato assomigliava più ad un gigante che ad una discesa, con raggi di curva a cui non ero abituata. Adesso parteciperò alle prove di discesa, dove mi giocherò un posto con Verena Stuffer".
Le parole degli azzurri impegnati nel supergigante maschile
Le parole degli azzurri alla vigilia del supergigante maschile di Val d'Isère (partenza alle ore 11).
Werner Heel (pettorale numero 18): "Non c'è nessuna pista simile a questa. Il tracciato è simile a quello del supergigante che abbiamo disputato in dicembre valevole per la supercombinata, il pendio non permette troppi cambiamenti. Il nostro è un bel gruppo, sono contento quando gli altri vanno bene e in futuro potremo crescere ulteriormente".
Peter Fill (pettorale n°26): "Sulla gara secca può succedere sempre di tutto, il supergigante femminile ha dimostrato che bisogna avere un po' di fortuna, non è facile scendere in pista e fare subito bene. Sarebbe stato bello aprire con una medaglia, mi dispiace per il piazzamento di Nadia Fanchini ma ciò non modificherà il nostro comportamento. L'unico mio desiderio è che ci sia una buona visibilità".
Christoph Innerhofer (pettorale n°11): "Non ho nulla da perdere, sto facendo una bellissima stagione e non cambierà nulla se torno a casa senza medaglia. La pista di supergigante per me è troppo ripida, qua si deve andare di traverso, preferisco puntare molto di più sulla discesa, dove il pendio è molto simile a quello di Bormio. Il mio unico pensiero sarà quello di sciare bene".
Patrick Staudacher (pettorale n°6): La nostra squadra è veramente forte, i risultati di quest'anno lo hanno dimostrato. Personalmente sono pronto, darò il massimo per portare a casa un'altra medaglia. Negli ultimi giorni ho sperimentato uno sci più corto ma non mi ha soddisfatto".
Stefan Thanei (pettorale n°33): "Mi ritengo fortunato ad essere
03/02/09