Ascoli è fritta: Sara Di Giuseppe scrive al Presidente dell’ENIT Paolucci
di Sara Di Giuseppe
Al Presidente ENIT Umberto Paolucci: «Qui ci sono le caratteristiche giuste per una manifestazione enogastronomica che considero tra le dieci maggiori in Italia. Ci sono caratteristiche uniche unite alla tipicità locale. Un tassello dello stile di vita italiano. Qui c´è l´autentico vero. Daremo tutto il nostro appoggio sperando, come Enit, di poter presto utilizzare anche il portale nazionale, attualmente spento, per promuovere adeguatamente le nostre iniziative turistiche»
Queste le sue parole, Sig. Paolucci, riportate dalla stampa marchigiana a proposito del Suo intervento alla manifestazione "Fritto misto all'italiana" in Ascoli Piceno, 1- 4 maggio.
Sconcerta che Lei, rappresentante di un Istituto che promuove il turismo in Italia, non abbia parole di condanna per l'uso strumentale e biecamente economico di un sito di ineguagliabile pregio storico e artistico. Pur se la grossolana, ignorante logica del guadagno è oggi prevalente, Lei meglio di altri dovrebbe sapere che turismo non è ragionieristica conta di presenze, sterile e becera se non guarda al senso e alle motivazioni dei flussi turistici. Appoggerebbe forse con entusiasmo una gara di Formula 1 che si svolgesse, come a Montecarlo, nel centro storico di Ascoli solo perchè di certo porterebbe molti "turisti" ?... Nel suo panegirico della manifestazione, la quale ha indecentemente invaso luoghi di grande pregio culturale e architettonico con l' abusato pretesto della "cultura enogastronomica" (!) - moderno grimaldello per ogni sorta di efferatezza ambientale - Lei dimentica che pr omuovere il turismo nei luoghi d'arte significa innanzi tutto tutelare questi da ogni utilizzo che ne violenti e ne snaturi bellezza, unicità, autenticità. Le migliaia di "turisti" accorsi in Ascoli per Fritto misto, cosa pensa porteranno a casa a ricordo di questa eccezionale città, se non il suo puzzo di fritto?...O si ha così poca stima della "ggente" da ritenerla incapace di scelte turistiche di qualità se non incentivate da una bella esca grondante olio di cucina? PS/ Di seguito può leggere, se vuole, un mio commento in proposito inviato alla stampa locale e (more solito) non pubblicato da questa, ad eccezione di www.ilmascalzone.it ( http://www.ilmascalzone.it/articolo.php?id=15308 - http://www.ilmascalzone.it/articolo.php?id=15404 ) e (pur qua e là sforbiciato) dal Carlino di Ascoli. Sara Di Giuseppe Grottammare (AP), 06-04-08
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