In data 29/06/2009 si è tenuta presso la casa comunale di Montegranaro un incontro richiesto dai comitati di Montegranaro in salute e Citasfe di Fermo al Presidente della Provincia Cesetti ed al Sindaco Gismondi per chiarire particolari e posizioni, inerenti la questione dell' impianto a Biomasse di Villa Luciani di Montegranaro.
L' incontro chiesto in via confidenziale ed ufficiosa, si è trasformato per volere dell' amministrazione comunale in un incontro ufficiale alla presenza (inattesa ed inaspettata) di: esponenti della sola maggioranza politica comunale, Avvocato del comune di Montegranaro, e dell' ex sindaco di Montegranaro G.Basso.
Il Presidente della Provincia Avv.Cesetti, che ha partecipato all' incontro insieme al funzionario dell'ente Provincia, ha ribadito la sua ferma posizione di assoluta contrarietà alla messa in funzione dell´impianto a biomasse di Villa Luciani e di centrali a biomasse in genere, su tutto il territorio provinciale.
Il sindaco Gismondi ha comunicato di aver inviato tutta la documentazione relativa all' impianto di Villa Luciani, a Provincia e Regione per studio della pratica ed ha annunciato (con sorpresa di tutti i presenti) la sua volontà di revocare il provvedimento con cui il 16/06/09 istituiva una commissione tecnica da far insediare entro il 01/07/09, per "verificare ed indagare ad ampio spettro in ordine alla possibilità di insorgenza di pericoli e danni alla salute pubblica".
Provvedimento che tra l'altro riguardava la garanzia di sospensione della messa in funzione dell'impianto che il sindaco ha assicurato essere stata rilasciata per iscritto dalla Valmir srl.
Il comitato ha ribadito la necessità di ottenere la documentazione per lo studio della pratica, ad oggi (30/06/09) ancora non consegnatagli dal Comune di Montegranaro, ribadendo altresì la necessità di ottenere chiarimenti dal Sindaco in merito alla figura del "tecnico" da far insediare il primo luglio.
Data infatti la multidisciplinarità dell'argomento che rende necessarie competenze tecniche, scientifiche, mediche sanitarie e tecnico-amministrative insieme, impossibili da trovare in un'unica figura, il comitato ha più volte chiesto l'insediamento di uno staff multidisciplinare.
Non avendo ottenuto ne' documenti necessari allo studio della pratica, ne' i chiarimenti più volte richiesti, il comitato di "Montegranaro in salute", pur ribadendo la volontà a non voler riunuciare al tavolo tecnico (necessario per fare l'opportuna chiarezza sulle eventuali conseguenze derivanti dalla messa in funzione dell'impianto), chiedeva una proroga dei termini concessi, come da sottoscrizione di petizione popolare firmata ad oggi da 3172 persone (e depositata il 30/06/2009).
Il Presidente della Provincia Cesetti, ha espressamente sollecitato il sindaco Gismondi alla concessione della proroga richiesta dal comitato, seppure con termini ridotti a c.ca 15 giorni, a non revocare il tavolo tecnico e si è anche reso disponibile a far partecipare la Provincia al tavolo tecnico medesimo, onde valutare insieme tutti gli aspetti di interesse.
Il sindaco Gismondi non ha preso posizione ma si è soltanto riservato di comunicare il 01/07/2009 (proprio il giorno originariamente da lui fissato per l'insediamento della commissione) ed a mezzo stampa, la sua decisione di revocare il tavolo tecnico o di concedere la proroga richiesta dal Presidente della Provincia e dai comitati di "Montegranaro in salute" e Citasfe Fermo.
A questo punto al comitato cittadino non resta che sperare in una posizione del Sindaco Gismondi che consenta alla cittadinanza, in tempi plausibili, di affrontare opportuna tutela ed esercizio dei propri diritti.